Il traguardo dei dieci lustri festeggiato dalla FISAR, Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori, non è solo un anniversario rilevante e storico, ma celebra la dedizione e la passione di una delle più grandi realtà associative del vino e dell’enogastronomia del territorio. Fisar Valdichiana è nata nel 1974, da un’idea di uno dei personaggi storici dell’enogastronomia locale Angiolino Berti insieme a 30 soci fondatori che si riunirono nella lontana primavera del ’74, al ristorante “Al Cacciatore” di Bettolle per dare vita a quella che oggi è la delegazione Fisar Valdichiana. Seguendo gli stessi principi già adottati da Fisar nazionale e contribuendo costantemente alla valorizzazione di comparti economico/produttivi come la viticoltura, l’enogastronomia e la cucina della Valdichiana, in 50 anni di storia in Fisar Valdichiana si sono alternati nomi e figure che hanno contribuito a fare crescere la Delegazione, mettendo in campo forze, energie e conoscenze per ottenere risultati sempre più importanti nel settore del vino e della ristorazione.
Questo non poteva avere successo se alla base di tutto non ci fosse stata la passione, il motore che nuove la delegazione Valdichiana. Un motore e un valore che nel 2024 si traduce in territorio, tipicità, valorizzazione, comunicazione, didattica, eventi, degustazioni, corsi e servizio, ma è anche sinonimo di amicizia, convivialità e condivisione. In stretta collaborazione con i Consorzi di tutela dei vini del comprensorio, con i produttori, con enti pubblici e privati, con le associazioni di categoria, Fisar mette il suo impegno a divulgare il rispetto dovuto alle persone che lavorano nel campo e nel mercato del vino sempre in continua evoluzione.
Leonardo Magi, delegato Fisar Valdichiana (attualmente il consiglio di delegazione è composto dal responsabile sommelier Alessandro Meloni, tesoriere Michele Broccoletti, segretaria Erika Castellano e consigliera Emma Lami), ripercorre questi 50 anni che hanno portato la Fisar a essere una realtà importante:
“Ci sono stati molti avvicendamenti al comando, ma tutti coloro che si sono succeduti hanno rispettato i principi dei soci fondatori. Parlo in particolare di “rispetto”, perché sin dalla prima lezione di un corso per aspiranti sommelier è quello che viene insegnato. Il rispetto per il vino, dove nella bottiglia troviamo sudore, investimenti, tecnologia e soprattutto amore, e se quel vino non è perfetto il primo a soffrirne è il produttore stesso. Ho parlato dei soci fondatori, quindi per quello che riguarda noi, come non ricordare Angiolino Berti, colui che ha fondato la delegazione di Bettolle, oggi Valdichiana, Nicola Masiello, che in questi 50 anni ha ricoperto in Fisar Nazionale le cariche più importanti, fino a diventarne presidente nazionale e oggi ambasciatore, e Marcello Laurini anche lui consigliere nazionale. Poi in epoca più recente Franco Rossi, consigliere nazionale oggi RDZ, Emma Lami referente per il centro Italia Fisar in Rosa, Giorgio Laurini, vincitore del concorso come miglior sommelier dell’anno nel 1998, e la squadra che si è aggiudicata Divinando nel 2011, composta da Giulia Galaniello, Cristian Brasini, Marco Barbi, Roberto Paoloni e Luca Del Buono, che in questa legislatura è consigliere nazionale. In questo momento siamo attivi nel territorio con dei corsi per aspiranti sommelier e presenti nelle maggiori manifestazioni che riguardano il mondo dell’enogastronomia”.
Il settore del vino in questi anni sta vivendo il suo periodo di maggiore gloria, nel territorio della Valdichiana, e non solo. Negli ultimi anni sono aumentate le visite guidate in cantina, sono nati e sviluppati tanti eventi legati al vino, alla promozione e alla tutela, Fisar Valdichiana, in questi appuntamenti, è sempre in prima fila. La figura del sommelier viene sempre più riconosciuta anche come qualifica professionale, perché garantisce al consumatore finale la qualità di un prodotto, lo riesce a guidare nel comprendere la complessità del vino e ne esalta la sua storia che ogni bicchiere o bottiglia racchiude. Fisar, con il suo impegno, forma persone sempre attente e in grado di essere gli ambasciatori del vino, perché un buon sommelier non deve solo saper abbinare il vino al piatto, ma deve saperne esaltare le qualità e il territorio di origine.
Per celebrare questo importante anniversario, Fisar Valdichiana ha organizzato ’50 anni di Fisar’, una serie di appuntamenti, in programma per venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 aprile, che abbracceranno tutto il territorio della Valdichiana, prendendo il via da Sinalunga, passando per San Casciano dei Bagni e Montepulciano, fino ad arrivare a Chiusi, dove si svolgerà la giornata conclusiva. Venerdì 26 Aprile alle ore 18:00, in Piazza Garibaldi a Sinalunga, presso la Chiesa Santa Croce, è previsto un brindisi per tutti i partecipanti; sabato 27 Aprile alle ore 9:00 da Bettolle partirà una sfilata di auto d’epoca che raggiungerà Palazzone – Podernuovo dove sarà possibile visitare la cantina e la collezioni privata della Fondazione Nicola Bulgari. Sempre sabato alle ore 20:00, la Fortezza di Montepulciano farà da scenario alla Cena di Gala dove sarà attribuito il premio 41° ‘Premio primavera Valdichiana’ che negli anni è stato consegnato a figure professionali dei settori enogastronomico, vitivinicolo e della comunicazione, un premio che vuole omaggiare di volta in volta l’impegno profuso e il prestigio raggiunto nello svolgimento delle rispettive attività e nella cornice territoriale di tutta la Valdichiana. Domenica 28 Aprile, giornata conclusiva all’insegna di ‘Cultura e vino’ con la visita guidata alla catacomba di Santa Mustiola a Chiusi per poi proseguire con una degustazione alla cantina Santa Mustiola, il pranzo presso la Tenuta Granducale Dolciano e successivamente alla visita guidata del museo naturalistico della civiltà contadina della Tenuta Dolciano. Gli appuntamenti sono aperti a tutti quanti vorranno partecipare.
I 50 anni di Fisar Valdichiana, oltre a essere un traguardo importante e un punto di arrivo a coronamento di una strepitosa storia in costante crescita, vuole essere anche un punto di partenza, una base solida per costruire altrettanti progetti, consolidare legami e continuare con successo a promuovere il territorio attraverso uno dei prodotti principali della nostra economia,, famoso oltre che per la cultura e l’arte, anche per l’enogastronomia e il vino soprattutto.
