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Montepulciano, approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

Montepulciano, approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

Per il Patto dei sindaci inizia la corsa agli obiettivi ambientali: ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.

Nel 2020 il territorio di Montepulciano produrrà 19.000 tonnellate in meno di anidride carbonica rispetto a quella prodotta nel 2009, con un risparmio del 24,7%. Avrà così raggiunto il principale obiettivo del “Patto dei Sindaci”, l’accordo interno all’Unione Europea che prevede entro il 2020 la riduzione di almeno il 20% delle immissioni di CO2 nell’atmosfera  Ma intanto Montepulciano è il primo Comune della Provincia di Siena per kilowatt prodotti da fonti di energia rinnovabili.

Come è noto, il cosiddetto “gas serra” è considerato la causa dei cambiamenti climatici che sconvolgono il pianeta con un pesante tributo in termini di vite umane e di danni. La riduzione delle emissioni di anidride carbonica si può raggiungere attraverso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili che, rispetto ai tradizionali sistemi di produzione, hanno un impatto decisamente minore (o addirittura irrilevante) sull’ambiente e costi notevolmente inferiori.

E’ proprio questo il percorso che seguirà il Comune di Montepulciano che nel dicembre 2011 ha aderito, con voto unanime del Consiglio Comunale, al Patto dei Sindaci e che a marzo di quest’anno ha approvato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) ovvero il programma di interventi che consentirà di centrare l’obiettivo proclamato nell’impegno assunto verso l’Unione Europea.

Sono, per ora, solo tre i Comuni della Provincia di Siena ad aver approvato il PAES e cioè, oltre a noi, Rapolano Terme e Monteriggioni” afferma l’Assessore all’Ambiente  Alessandro Angiolini. “Ma Montepulciano aveva già intrapreso azioni per la riduzione dei consumi di energia e l’utilizzo di fonti di produzione alternative e rinnovabili, partendo dall’impiego nei cimiteri di lampade a led al posto di quelle ad incandescenza, dalla ricerca della massima efficienza sotto il profilo termico di strutture pubbliche come il Tribunale, la Biblioteca, il Palazzo del Capitano ed il Teatro Poliziano, o, infine, installando pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica sui tetti degli edifici scolastici. Dunque le cosiddette buone pratiche fanno già parte della nostra azione amministrativa”.

“Posso affermare che la procedura sin qui seguita per l’adesione del Comune di Montepulciano al Patto dei Sindaci sia un modello di buona Amministrazione e di saggia gestione politica” dichiara il Sindaco Andrea Rossi. “Basti pensare che la Commissione Consiliare Attività Produttive, guidata dal Consigliere Stefano Biagiotti, che è uno dei promotori dell’idea, si è fatta carico, a costo zero, della conduzione del progetto insieme all’Ufficio Ambiente del Comune. Alla predisposizione del PAES ha provveduto, sempre a titolo gratuito, l’Università degli Studi “Guglielmo Marconi” di Roma che ha anche messo a disposizione del Comune la piattaforma “MedClima”, strumento utilissimo per calcolare le emissioni di anidride carbonica degli edifici e dei mezzi di trasporto pubblico. Tutti i passaggi sono stati poi oggetto di confronto con le forze politiche presenti sul territorio e con la cittadinanza e, infine, già alcuni progetti di opere pubbliche inseriti nel piano triennale vengono redatti tenendo conto delle esigenze di efficienza energetica degli edifici”.

“L’altro aspetto fondamentale del nostro piano è che prevede un intenso rapporto di scambio e collaborazione con soggetti privati; in quest’ambito si inseriscono gli accordi che hanno portato alla realizzazione di centrali a biomasse e biogas che producono energia elettrica con massimo rispetto ambientale e danno anche respiro alle produzioni agricole della Val di Chiana”.

“Il costo complessivo degli interventi per raggiungere l’obiettivo prefissato dell’abbattimento del 24% delle emissioni di CO2 è stimato in 1 milione e 400.000 Euro di cui 600.000 Euro a carico del Bilancio comunale, da stanziare tra il 2014 e il 2020, e i restanti 800.000 provenienti da finanziamenti esterni. E siamo ottimisti perché una buona politica per il territorio, oltre a preservare e valorizzare la nostra risorsa più preziosa – l’ambiente – che è anche l’elemento trainante della nostra economia, apre le porte a possibilità di finanziamenti capaci di coprire i nostri futuri fabbisogni”.

“L’adesione al Patto dei Sindaci – conclude Rossi – non è dunque una pagina nel libro delle ambizioni pur realizzabili ma è una scelta strategica ed ineludibile per un territorio che punta sul rispetto ambientale e sulla sostenibilità. Oggi il Comune di Montepulciano, a testimonianza degli impegni già sostenuti negli scorsi anni, è il primo della Provincia di Siena per kilowatt prodotti da fonti di energia rinnovabili come possono certificare i dati della provincia di Siena e di APEA”.

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