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Momenti Musicali – Rock ‘n’ Roll Hall Of Fame

Momenti Musicali – Rock ‘n’ Roll Hall Of Fame

Momenti Musicali – Rock ’n’ Roll Hall Of Fame

Un momento decisamente emozionante e atteso, per quello che riguarda la musica rock, è la cerimonia della Rock ’n’ Roll Hall Of Fame. Quella del 2014 si è svolta la scorsa settimana, giovedì 10 Aprile, al Barclays Center di New York, nella zona di Brooklyn. Ogni anno, parecchi artisti influenti vi entrano, ma quest’anno, per motivi anche di gusti personali, ha avuto sicuramente più appeal.

Gli artisti che sono entrati con tutti gli onori sono stati Peter Gabriel, Kiss, Nirvana, Cat Stevens, Linda Ronstadt, la E Street Band tra gli altri

L’amato Peter Gabriel entra ufficialmente nella Rock ’n’ Roll Hall Of Fame per la seconda volta: la prima volta, quattro anni fa, nel 2010, in quanto ex-cantante dei Genesis. Il suo discorso è stato molto bello, ed era caratterizzato per avere quei principi in cui ha sempre creduto Peter Gabriel, nella sua lunga carriera: creatività, lungimiranza, innovazione, voglia di sperimentare. E questi principi sono stati ribaditi, per le nuove generazioni di musicisti. L’artista inglese si è esibito con Chris Martin dei Coldplay (che aveva presentato Peter Gabriel con un discorso molto sentito e sincero), cantando “Washing Of The Water”, per poi lasciare Gabriel a “Digging In The Dirt” e “In Your Eyes”, con la straordinaria partecipazione dell’artista e amico, il senegalese Youssou N’Dour, che aveva cantato già nella versione in studio della canzone, nel 1986, per l’album “So”.

Freddezza e rigidità per i Kiss, in polemica con gli organizzatori della cerimonia, per non esser stati indotti prima nella Rock ’n’ Roll Of Fame, senza contare le infinite polemiche tra membri ed ex-membri. Ricevono il premio in fretta e furia, e non si esibiscono. Meglio evitare qualsiasi commento poco fine sul comportamento della band, evidentemente malata di protagonismo o alla ricerca del “fare notizia” più degli altri artisti premiati quella sera. Se si è in polemica e in rotta con gli organizzatori, la coerenza insegnerebbe di non partecipare nemmeno a una cerimonia del genere. Se ci si reputa tanto fondamentali per il rock, basterebbe fare buona musica… No?

Molto graziosa l’idea dei Nirvana di esibirsi, senza Kurt Cobain per ovvi motivi (no, non l’hanno avvistato vivo assieme a Elvis Presley e a John Lennon da qualche parte), ma con quattro voci femminili di tutto rispetto a rendere onore alla voce indimenticabile: Lorde, Joan Jett, Kim Gordon e St.Vincent.

Commovente Linda Ronstadt, impossibilitata a cantare perché malata di Parkinson, omaggiata da Carrie Underwood, Emmylou Harris, Bonnie Raitt, Sheryl Crow e Stevie Nicks. Voci di tutto rispetto per una grandissima artista. Energica e grintosa l’esibizione della E Street Band (nel frattempo, Bruce Springsteen è già ampiamente entrato nella Rock ’n’ Roll Hall Of Fame).

In generale, è stata una cerimonia lunga, anche un poco noiosa e un po’ impegnativa da seguire in tutta la sua interezza (ben 5 ore!), ma quest’anno valeva la pena di raccontarvela, dati alcuni dei nomi in ballo.

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