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“1974…2014 Una scommessa,una presenza”, 40 anni di FISAR Valdichiana

“1974…2014 Una scommessa,una presenza”, 40 anni di FISAR Valdichiana

SINALUNGA – La FISAR, Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, delegazione Valdichiana, compie quarant’anni, e questo importante traguardo è stato festeggiato ieri, 22 giugno 2014, presso la Casa per ferie “Madonna del Rifugio” a Sinalunga. L’evento si è suddiviso in due momenti, nella prima parte si è svolto un convegno dal titolo “1974…2014 una scommessa, una presenza”, in cui si è ripercorsa la storia della Delegazione e delle sue attività nel territorio in cui ha operato e continua ad operare.

Al convegno sono intervenuti il sindaco di Sinalunga Riccardo Agnoletti, la Dott.ssa Emma Lami, delegato FISAR Valdichiana, Mario Del Debbio Presidente Nazionle FISAR, la Dott.ssa Donatella Cinelli Colombini, esperta di marketing, il giornalista enogastronomia Claudio Zeni e Nicola Masiello FISAR Ambassador.

DSC01440La Fisar Valdichiana è nata nel 1974, da un’idea di Angiolino Berti, ma il vero ambasciatore, che ha seguito dalla nascita la federazione e che ha saputo far conoscere la Fisar Valdichiana, sia a livello locale che a livello nazionale è stato Nicola Masiello. Ed è stato proprio questo il filo conduttore del convegno, un punto d’incontro tra passato, presente e futuro di un’associazione che da quarant’anni forma sommelier, intesi proprio come ambasciatori del vino, perché un buon sommelier non deve solo saper abbinare il vino al piatto, ma deve saperne esaltare le qualità e il territorio di origine.

“La delegazione Valdichiana ha avuto un ruolo importante nella formazione dei sommelier, attraverso la loro figura possiamo promuovere il nostro territorio, famoso oltre che per la cultura e l’arte, per l’enogastronomia e il vino. – Ha affermato la dott.ssa Cinelli Colobini – Il nostro territorio ha delle grandi potenzialità di crescita e dobbiamo fare in modo di attivare i giusti mezzi per farlo crescere sempre di più e farlo conoscere a livello internazionale”.

Claudio Zeni, giornalista enogastronomico, ha precisato le differenze tra la figura di assaggiatore di vino e sommelier, molto spesso accomunati, ma invece doverosa, perché a differenza di un semplice assaggiatore, il sommelier deve saper essere anche un po’ psicologo e capire cosa vuole bere la persona che ha davanti e in quale occasione, perchè il cliente sta diventando sempre più esigente.

“A livello nazionale, però questa figura non è riconosciuta come qualifica professionale. Non c’é nessun regolamento che tutela questa professione – è stato l’intervento di Nicola Masiello, FISAR Ambassador – La figura del sommelier garantisce al consumatore finale la qualità e quindi apporta quel valore in più, sia al piatto sia alla sua zona di origine. É per questo che la figura del sommelier deve essere riconosciuta a livello nazionale, perché avere un inquadramento professionale indica avere dietro tutta una serie di conoscenza e di storia”.

DSC01457Dopo il convegno , la seconda parte dei festeggiamenti, il “Galà delle Eccellenze”, un percorso enogastronomico alla scoperta dei prodotti tipici della Valdichiana e delle eccellenze nazionali. Il percorso è stato accompagnato dall’esibizione del gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano e durante la serata sono stati premiati i nuovi sommelier, il futuro della FISAR, che oltre a promuovere il vino e il suo territorio, dovranno continuare a portare alto il nome di questa associazione.

La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Toscana, Provincia di Siena, Provincia di Arezzo e Camera di Commercio di Siena, Enoteca Italiana, Comune di Sinalunga, Comune di Monetpulciano e Comune di Torrita di Siena.

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