Il Comune della Città di Chiusi si candida ad ospitare e collaborare alla realizzazione della stazione in linea per treni ad alta velocità MediaEtruria.
In sintesi di questo si parlerà nel pomeriggio di venerdì prossimo al Teatro Mascagni di Chiusi quando, alle ore 17:30, si riuniranno: sindaci toscani e umbri, amministrazioni provinciali e regionali, forze politiche, associazioni di categoria, sindacati, strutture termali, albergatori, comitati dei pendolari e università, ma soprattutto tanti cittadini. L’idea della stazione MediaEtruria era stata, in tempi non sospetti, lanciata dal primo cittadino dell’ex capitale etrusca che ribadisce la bontà del progetto.
“Se veramente c’è la volontà di costruire una nuova stazione in linea dell’alta velocità tra Roma e Firenze – dichiara il primo cittadino di Chiusi – non candidare la nostra città sarebbe un grave errore. La scelta di Chiusi non è dovuta al campanilismo quanto piuttosto al poter sfruttare varie opportunità e per questo sono contento che all’incontro di venerdì parteciperanno anche il neo Presidente della Provincia di Siena Fabrizio Nepi e il presidente dell’Unione dei Comuni in quanto sono, insieme a Chiusi, soggetti che hanno patrocinato l’iniziativa e sostenuto l’intero progetto che può portare in Centro Italia veramente nel futuro . La nostra città è l’unica così baricentrica tra Roma e Firenze che non solo è a metà strada tra i due capoluoghi di regione, ma è anche arteria centrale tra Perugia, Orvieto, Terni, Siena e Arezzo, tutte città collegate bene e velocemente non solo con il treno, ma anche in automobile. Una stazione dell’alta velocità nel nostro territorio potrebbe contare su circa 400 mila passeggeri al giorno oltre a circa 4 milioni di potenziali turisti annuali; i numeri, dunque, ci sarebbero tutti. Costruire la stazione a Chiusi permetterebbe anche di risparmiare sui costi, visto che potrebbe essere costruita nell’area dell’ex centro carni, terreno che l’amministrazione sta bonificando e che permetterebbe di costruire la nuova stazione con circa 20 milioni di euro, una cifra irrisoria nei bilanci di una regione. Il nostro territorio, tra l’altro, ha pagato e sta ancora pagando i tanti danni che l’alta velocità ha provocato smezzando in due il nostro sottosuolo, è l’ora di pretendere qualche cosa in cambio e per questo noi rivendichiamo il diritto di avere questa infrastruttura nel nostro territorio.”
Venerdì prossimo dunque al teatro Mascagni di Chiusi, a partire dalle ore 17:30, la città di Chiusi lancerà la propria candidatura come sede ideale della nuova stazione dell’alta velocità. L’idea è quella di collegare Roma in 41 minuti e Firenze in 39 disponendo di 5 ettari di terreno da destinare a parcheggi liberi da mettere a servizio ai circa 500 pendolari che lavorano nei capoluogo di regione e per le centinaia di strutture ricettive e termali del territorio.
A sostegno del progetto saranno mostrate una serie di slide che cercheranno di spiegare in modo puntuale l’intero progetto di costruzione della nuova stazione. A sostegno della candidatura chiusina, oltre ai Comuni senesi e alla stessa Siena, è arrivato in questi giorni anche il parere positivo di molti Comuni del trasimeno, orvietano e ternano. Intorno all’idea di MediaEtruria e di Chiusi come sede ideale c’è, dunque, un consenso diffuso che sta crescendo giorno dopo giorno e venerdì si proverà a capire da dove partire per fare in modo che questo progetto non rimanga solo una idea disegnata sui fogli.
Comunicato stampa del Comune di Chiusi del 20 novembre 2014,
Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla nostra redazione.