Il turismo è di gran lunga la risorsa più importante per l’economia della Valdichiana senese. Nel 2010 le presenze turistiche negli esercizi alberghieri ed extra alberghieri della Valdichiana senese sono state pari al 30% delle presenze nell’intera provincia di Siena, per un valore corrispondente a poco meno del 20% del PIL dei 9 comuni. Nell’arco di 5 anni, dal 2010 al 2014, queste presenze sono scese progressivamente da 1.500.000 a 1.200.000, cioè al 25% delle presenze in provincia di Siena, che sono rimaste pressoché stabili.
Chianciano Terme rappresentava nel 2010, con 967.000 presenze, il 64% delle presenze turistiche nella Valdichiana senese. Nel 2014 le presenze a Chianciano Terme sono scese a 656.000, pari al 55% . Ciò significa che la flessione di 20% delle presenze turistiche in Valdichiana negli ultimi 5 anni (da 1.500.000 a 1.200.000) è interamente dovuta alla crisi di Chianciano Terme. Le presenze turistiche negli altri 8 comuni sono infatti rimaste stabili negli ultimi 5 anni, intorno a 540.000.
Sono diminuiti in questi 5 anni gli arrivi di turisti italiani ed è soprattutto diminuita la loro permanenza media, da 3,7 gg nel 2010 a 2,8gg nel 2014. Arrivi e presenze dei turisti stranieri sono rimaste presso che invariate. La quota di presenze dei turisti stranieri sul totale è pertanto passata dal 38% al 46%. La crisi di Chianciano Terme come città termale è alla base del forte calo di presenze di turisti italiani. Le prospettive di una ripresa dipendono dalle possibilità di rilancio delle Terme.
Del tutto diversa è la situazione degli altri 8 comuni, dove le presenze di turisti italiani sono rimaste pressoché stabili (circa 90.000 arrivi e 215.000 presenze), mentre le presenze di turisti stranieri sono aumentate da 305.000 a 325.000 (+6%) e ancor di più gli arrivi, da 82.000 a 92.000 (+12%). La tendenza a ridurre la permanenza media è generalizzata ed è scesa sotto i 3gg nell’ultimo anno. Trattenere più a lungo il turista valorizzando le ricchezze del territorio e premiarne la fedeltà diventa un imperativo per ottenere dei risultati nel breve periodo. Ma è necessario costruire una banca dati mirata sulle attese dei turisti, sulle loro provenienze e sui canali di informazione utilizzati.
Nell’interessante studio Turismo Italia 2020 (piano strategico dello sviluppo turistico in Italia) redatto da un gruppo di lavoro del Ministero del Turismo e pubblicato nel gennaio del 2013, si parla di un incremento mondiale del turismo outbound (fuori dai propri confini) del 5% all’anno (circa 50 milioni di turisti in più all’anno). La Valdichiana senese attrae oggi 200.000 turisti stranieri, ma sia per le sue ricchezze artistiche e culturali, sia per la sua posizione di baricentro dell’Italia Centrale, può esprimere un potenziale enorme.
Ma quali sono i segmenti di turisti stranieri più interessanti? Tedeschi e americani rappresentano oltre un terzo dei turisti delle città d’arte. I paesi del Bric (Brasile, Russia, India, Cina) sono attualmente marginali, ma si prevede che il loro flusso verso le città d’arte europee crescerà enormemente nei prossimi 5 anni, fino a triplicarne il volume. Per questi segmenti di clientela estera è necessario una nuova strategia di promozione e comunicazione che coinvolga l’intero territorio della Valdichiana senese.
(articolo a cura di Giorgio Visintini)
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