Anche in Valdichiana è arrivata l’estate con la sua voglia di stare all’aperto, magari per un tuffo in piscina o per una passeggiata all’ombra degli alberi. Possiamo lasciare le finestre di casa spalancate, distenderci in giardino per abbronzarci un po’ e godere del sole che abbiamo aspettato per tutto l’inverno – e per buona parte della primavera. Attorno a noi è pieno di fiori e piccoli insetti dall’aspetto curioso, che ci ronzano attorno per capire cosa siamo e cosa abbiamo di interessante.
Noi de La Valdichiana, un po’ come questi insetti laboriosi, abbiamo lasciato le vacanze al futuro prossimo e ci siamo insediati ai Giardini Poggiofanti di Montepulciano per curiosare tra le storie delle persone che vivono nel nostro territorio. Ormai non è più una novità, visto che è da un mese e mezzo che trasmettiamo il nostro programma, Giardino Valdichiana, in diretta Facebook Live tutti i venerdì alle 18:00, e tanti sono gli ospiti che sono già passati sotto il gazebo del Bar Giardino Poggiofanti (potete ritrovare le loro interviste sia sul nostro canale di YouTube che nella playlist su Soundcloud).
Ma cos’è, di preciso, questo Giardino Valdichiana? È un esperimento innovativo proposto dalla nostra redazione per raccontare il territorio e approfondire le storie che vi abbiamo raccontato in settimana: di solito ve le facciamo leggere online, ma incontrarci dal vivo è ancora più bello! Abbiamo scelto di concentrarci in particolar modo sulle storie che coinvolgono i cittadini e li uniscono, specialmente quando partono dal basso e dai ragazzi. Ci piacerebbe raccontarvi anche quelle realtà a cui solitamente non viene data voce dalla stampa, storie di impegno, volontariato e innovazione. Vogliamo che il nostro Giardino sia uno spazio costruttivo dove parlare di esperienze positive e successi.
Vogliamo essere una via di comunicazione tra le menti creative della Valdichiana, perché lo scopo della nostra testata è sempre stato quello di raccontare il territorio e di essere a servizio dei nostri lettori.
Il nostro impegno di offrire sempre contenuti originali e di qualità non è mai venuto meno, ed è importante che vengano diffusi nella maniera più efficace. Ogni volta che creiamo un articolo o un video, pensiamo sempre a quale sarà la sua destinazione: questa è una cosa molto importante nell’epoca dei social network, che non dovete scambiare per delle piattaforme di distribuzione, perché si tratta più che altro di reti di relazioni. Utilizzare i social come discarica di link per rimandare a un sito web, non avere alcun rapporto con i lettori che commentano gli articoli o i post, pubblicare i video che vanno in televisione anche in diretta streaming: noi le consideriamo tutte pratiche negative, che dimostrano scarsa conoscenza del mezzo e scarsa attenzione al lettore. Utilizzare i social network per dragare traffico e portarlo nel proprio sito significa non avere rispetto per chi si aspetta contenuti di qualità adatti alla piattaforma in cui ci sta seguendo.
Per questo motivo abbiamo deciso di sfruttare l’apertura di Facebook Live per realizzare delle dirette streaming che fossero destinate, appunto, alla nostra pagina di Facebook. Abbiamo allestito una sorta di mini studio televisivo itinerante, composto da smartphone, cavalletto, casse e microfono, e abbiamo definito una linea editoriale adeguata a quel formato, che inizialmente permetteva dirette della durata massima di 30 minuti (Facebook ha recentemente rimosso questo limite).
Il Bar Giardino Poggiofanti, di cui abbiamo raccontato la storia qualche mese fa, ha accettato di ospitarci con entusiasmo, permettendoci di diventare parte di una realtà storicamente percepita come luogo d’incontro e d’aggregazione giovanile, adibito alla socialità offline. Ed è proprio questo il bello, il poter unire online e offline e trasformare la relazione virtuale in una relazione reale. Il programma diventa quindi un appuntamento per gli spettatori ma anche per chi vive i giardini, che può assistere da vicino alla diretta in compagnia degli amici, magari facendo un aperitivo.
All’inizio, il progetto Giardino Valdichiana è stato un po’ una scommessa: non sapevamo se sarebbe avuto successo e se gli ospiti sarebbero venuti, ma con nostra grande sorpresa abbiamo ricevuto un grande sostegno sia da parte dei nostri sponsor che dei nostri lettori. Dopo le prime settimane potevamo già osservare dei risultati positivi: circa 1.500 spettatori a settimana su Facebook (secondo le metriche del social), ospiti diversificati e numerosi che spesso hanno voluto partecipare di propria iniziativa.
Per rendere più fruibile il programma, abbiamo pensato che fosse il caso di caricare i video della diretta anche su YouTube in un’apposita playlist, per avere un comodo archivio facilmente navigabile per tutti. Per dare ancora più risonanza alle storie che raccontiamo, forse qualcuno di voi l’avrà notato, i video vengono inseriti anche nella nostra newsletter settimanale e condivisi sul canale Telegram de La Valdichiana.
Fin dall’inizio, abbiamo sempre voluto fatto riferimento allo stato dell’arte dell’editoria internazionale, con la quale ci misuriamo costantemente per crescere, migliorarci e offrire sempre qualcosa di nuovo e interessante ai nostri lettori. Per questo, con Giardino Valdichiana non abbiamo voluto creare contenuti per Facebook, che è una società privata, cedendogli lo scettro di editore (come invece si rischia di fare con gli istant articles, che non abbiamo intenzione di cavalcare), ma di creare un contenuto appositamente per quel mezzo e quindi per i nostri lettori. L’obiettivo è il servizio che diamo ai nostri lettori, utilizzando i social network a loro vantaggio sfruttandoli per quello che sono: reti di relazioni. Il nostro lavoro è quello di favorire le relazioni tra le persone, non di creare nuovi muri. Per questo abbiamo allestito un luogo di relazione, di incontro, di confronto. E quale posto migliore di un giardino?