Nel periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria, la disponibilità di connessione internet è diventata essenziale non soltanto per la capacità di rimanere in relazione con gli altri, ma anche per la teledidattica e il telelavoro: un incremento di richiesta di connessione internet veloce che, in alcuni casi, ha provocato dei sovraccarichi e dei rallentamenti. Secondo l’analisi effettuata da SOStariffe.it durante il periodo di lockdown le connessioni internet sono state mediamente più lente del 24%, con picchi di diminuzione dal 40 al 46%; tuttavia, se si considerano tutti i primi 4 mesi dell’anno, la velocità in download è cresciuta mediamente del 32% soprattutto nelle regioni del Centro-Sud.
In media nei primi quattro mesi del nuovo anno quasi tutte le regioni italiane, Campania e Lazio in testa, raggiungono tempi di download più alti rispetto allo stesso periodo del 2019; fatta eccezione per Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta. Se si considera tuttavia il periodo di lockdown, rispetto ai mesi precedenti, le velocità hanno subito quasi dappertutto una battuta d’arresto (-24,28% in meno).
L’indagine effettuata da SOStariffe.it si è avvalsa dei dati medi di velocità in download, espressa in Mb/s, rilevati in tutte e venti le regioni della penisola grazie agli speedtest rilasciati al comparatore offerte internet casa. L’analisi si è soffermata anche nel rilevare le variazioni tra il periodo precedente al lockdown (nelle settimane tra il 9 gennaio e il 27 febbraio) e durante il periodo di quarantena a casa (dati stimati tra il 9 marzo e il 27 aprile). Infine si è registrato anche l’incremento di utenti che durante il lockdown hanno dichiarato di navigare da casa a una velocità di almeno 100 mega, con tutte le tecnologie di connessione che a oggi garantiscano queste performance, compresa la fibra ottica.
Se esaminiamo l’andamento generale della velocità di download da casa, confrontando i primi quattro mesi di quest’anno con lo stesso periodo del 2019, emerge che in generale la velocità è cresciuta quasi dappertutto. Si è passati infatti da una velocità di download media di 33,06 megabit al secondo a 43,65 mb/s, con un incremento del 32,03%. La velocità non è cresciuta in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, tuttavia. Per quanto riguarda la Toscana, l’incremento medio è pari al 18,65%.
Durante le settimane di lockdown (dal 9 marzo al 27 aprile) la velocità delle connessioni domestiche ha subito un generale rallentamento, che a un primo sguardo potrebbe essere ricondotto a un picco di accessi contemporanei. In Toscana, la variazione media è stata di -29,25%. L’analisi ha comunque registrato dei casi in cui la connessione internet è invece stata mediamente più veloce durante il lockdown. È il caso della Valle d’Aosta, passata da una velocità di 11,74 a 13,62 mb/s (+16,1%) ma soprattutto del Molise, che da 20,66 mb/s è schizzata a 30,69 mb/s (+48,55%), registrando un progresso significativo.