Domenica 26 luglio alle 21.30 nel Cortile di Palazzo Ricci, in scena “Propizio sapere dove recarsi”, atto unico scritto da Carlo Pasquini durante il lockdown, interpretato dagli attori del collettivo Formare una compagnia
Montepulciano – La prima assoluta della nuova drammaturgia di Carlo Pasquini tra confinamento e precarietà nel Cortile di Palazzo Ricci (ore 21.30), l’acclamato violoncellista Luigi Piovano con la sand artist Giulia Rubenni in notturna al Cortile delle Carceri (ore 23.30), l’ultima replica di Meta(à) al Castello di Sarteano (ore 20.30) e il jazz dei Sudden Rupture a Castelmuzio (ore 18.30). Si articola tra generi e linguaggi differenti la quarta giornata del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, domenica 26 luglio. La 45esima edizione della rassegna diffusa tra Montepulciano e la Valdichiana ha registrato finora tutti gli eventi sold-out.
L’agenda domenicale si apre quindi a Castelmuzio con i Sudden rupture di Eros Terzuoli (sax tenore) e Davide Strangio (chitarra elettrica) che, nel contesto del Borgo salotto, propongono classici jazz di George Gershwin e Thelonious Monk, alternati a brani concepiti dagli esecutori stessi (ore 18.30, piazza della Pieve). Al Castello di Sarteano, dopo il tutto esaurito dei giorni precedenti, è di scena l’ultima replica di Meta(à) – a volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane, la nuova produzione di teatro musicale realizzata in collaborazione con la Nuova Accademia degli Arrischianti, con il testo e la regia di Laura Fatini e le musiche di Giovanni Vannoni commissionate dal 45° Cantiere, affidate all’Ensemble degli Intrigati sotto la guida di Alessio Casinovi (ore 20.30, piazza XXIV giugno).
Al Cortile di Palazzo Ricci debutta Propizio sapere dove recarsi, il nuovo lavoro scritto e diretto da Carlo Pasquini. Sulla scena si muovono gli attori del collettivo giovanile Formare una compagnia, mentre i passaggi al pianoforte sono di Giacomo Margheriti. La pièce vanta la collaborazione di Europäische Akademie für Musik und Darstellende Kunst (ore 21.30, via Ricci 9). Sei giovani studenti si sono rifugiati in un luogo anonimo mentre in città imperversa una pandemia; una musica proviene dalla finestra, mentre le vicende si susseguono tra conflitti, tenerezze e speranza, finché un essere straordinario accompagna i giovani fuori dall’incubo.
L’atto unico è nato durante il lockdown: “Non ho mai avuto intenzione di scrivere un instant drama – spiega Carlo Pasquini – ma stiamo vivendo un fatto immenso che resterà nella memoria e nella vita di ognuno, un avvenimento colossale e terrificante, tanto da cambiare per sempre, almeno nelle menti più duttili e brillanti, il senso profondo della realtà e del vivere. Ho elaborato il testo rapidamente, in piena fase 2, pensando alla clausura, ma anche a un viaggio musicale liberatorio. I brani di Bach entrano nel racconto in maniera miracolosa. C’era bisogno di una catarsi per superare l’angoscia e tornare al desiderio della vita”.
La giornata si chiude al Cortile delle Carceri: Luigi Piovano, violoncellista acclamato nell’orizzonte internazionale, presenta al Cortile delle Carceri un incontro sinestetico con la sand artist Giulia Rubenni che tratteggia sulla sabbia le suggestioni sonore di un programma nel quale La voce di Andriessen s’inserisce tra le Suite n. 1 e 2 di Bach.
Il 45° Cantiere, in corso fino al 2 agosto, con la direzione artistica diRoland Böer e il coordinamento artistico di Giovanni Oliva, è sostenuto da MiBACT, Regione Toscana, Comune di Montepulciano, Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania. Info e programma completo sul sito https://www.fondazionecantiere.it/it/ – Biglietti online su www.vivaticket.com Prenotazioni consigliate alla mail: prevendita@fondazionecantiere.it o al numero: +39 0578 758473