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Mens Sana in Corpore Sano: “correre” verso il Natale

Mens Sana in Corpore Sano: “correre” verso il Natale

Con Mens Sana in Corpore Chiana e la dottoressa Virginia Lucherini parliamo della “corsa” che viviamo tutti nel periodo pre festivo.

Questo mio ultimo articolo dell’anno non vuole essere la classica lista di alimenti da consumare
con cautela durante le festività natalizie o degli sbagli da evitare per non aumentare troppo di
peso, poiché chi mi conosce o ha letto i miei articoli precedenti sa che non pongo la mia attenzione
esclusivamente sulle calorie, al contrario nella mia professione mi concentro sempre più sulla
qualità del cibo che sulla quantità.

È vero che con l’arrivo delle feste arrivano anche 1000 calorie in più al giorno sulle nostre tavole con conseguente aumento di peso di circa 3 kg in 3 settimane, ma non è la bilancia a doverci preoccupare, quanto soprattutto l’effetto che hanno alcuni cibi sulla nostra salute. Per fare due esempi pratici: gli stravizi dolci inducono dei danni metabolici a livello dell’insulina con a monte un lavoro eccessivo da parte del pancreas e a valle un aumento della glicemia e del tessuto grasso, mentre i digestivi a fine pasto inducono un’alterazione dello svuotamento gastrico (non fanno digerire, anzi!).

Ma non sono tanto le giornate di festa a fare danno, quanto il continuo mangiucchiare dolci e dolcetti tipici ai pasti principali (spesso già dalla colazione) e già a partire da un mese abbondante prima del 24 dicembre. Purtroppo nella società in cui viviamo si nota un’estrema fretta nell’anticipare il momento delle festività natalizie, sia negli addobbi che nel cibo, infatti già da fine ottobre si trovano in commercio i primi panettoni e pandori e questo è sì un sintomo di una società evoluta e ricca in quanto ci permette di avere tutto in qualsiasi momento, ma allo stesso tempo ci fa perdere il vero senso delle festività, l’entusiasmo e la felicità dell’attesa e allo stesso tempo mette a rischio la nostra salute.


La disponibilità costante di beni consumistici è indubbiamente una grande opportunità per tutti noi, ma forse dovremmo soffermarci a riflettere di più sul reale bisogno di acquistare un determinato cibo e chiederci se davvero ci serve, se ci fa bene e se ha senso comprare un panettone o un pandoro a più di un mese di distanza dal Natale. Quale esperienza (eccetto quella sensoriale – che non sempre è garantita!) può lasciare l’acquisto di un prodotto del genere fuori dal suo contesto temporale? Le feste sono attesa e desiderio. Sarebbe bello poter vivere questa attesa rallentando il meccanico effetto del marketing che ci è stato instillato per poter arrivare al Natale sereni, condividendo la gioia di stare insieme e gustando dolci tipici e cenoni con parenti e amici.

Oltre a indurvi a riflettere su questo aspetto per me così importante e sottovalutato, vi invito a prendere atto anche di quanto ci muoviamo durante le feste, complici i ritrovi in casa e il freddo fuori. Così come corriamo a fare scorte con tanto anticipo per assicurarci confezioni di dolci di ogni tipo, zamponi, spumanti e cesti vari, dovremmo anche correre fisicamente o quanto meno svolgere uno sport in modo costante durante il periodo natalizio, perché se è vero che mangiando di più e peggio aumenta la massa grassa, è anche vero che se ci abbiniamo un’attività fisica giornaliera ci si ammala di meno e il nostro corpo ringrazia. È stato dimostrato che a parità di calorie assunte, chi pratica sport in modo regolare ha una salute più forte rispetto a chi è sedentario.
Anche la masticazione ha la sua importanza: masticare bene e lentamente permette di regolare il
senso di fame e sazietà, favorisce la digestione e riduce il rischio di gonfiore addominale dopo un
pasto lungo come quello che ci aspetta.

Nell’augurare buone feste a tutti voi e alla redazione del Valdichiana Magazine, vi lascio con il mio slogan “nutri il tuo benessere”…anche a Natale!

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