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Accordo fra banca Cras e la Fises: nuove tipologie di credito finanziario

Accordo fra banca Cras e la Fises: nuove tipologie di credito finanziario

Il 14 novembre del 2014 è avvenuta la sigla dell’accordo fra banca Cras e la Fises. Da questo accordo sono nate tre diverse tipologie di credito finanziario per le imprese, assimilabili a tre diverse scelte di linee di finanziamento. Una soluzione dettata dalla necessità di garantire anche la massima personalizzazione possibile del tipo di prodotto di cui ciascuna azienda ha effettivamente bisogno, così come accade per i privati, dove banche e finanziarie hanno fortemente spinto verso la proposta di soluzioni sempre più flessibili e più facilmente gestibili (tra cui ad esempio Compass con tanti prodotti specifici ed opzioni già incorporate, come evidenziato su www.zonaprestiti.com).

Per quanto riguarda le tre linee di credito, le pmi senesi potranno scegliere tra un prestito che punta a rafforzare la solidità patrimoniale della società, un finanziamento che punta a sostenere gli investimenti soprattutto nel ciclo produttivo, ed un prestito che tiene conto delle criticità affrontate dalle start up.

Il direttore della Fises, Davide Rossi, associazione che dall’inizio della crisi ad oggi ha patrocinato l’erogazione di oltre 65 milioni di euro di prestiti, ha voluto sottolineare che in particolare:

“Da settembre 2009 ad ottobre 2014” in modo specifico“sono state finanziate 308 nuove attività per oltre 14 milioni di Euro, di cui 175 per circa 7 milioni di Euro a valere sul bando attivato con la Camera di Commercio di Siena”. Ed in più, come altro requisito importante in un iter di finanziamento, non c’è da sottovalutare il fatto che “in presenza della documentazione necessaria, Fises garantisce tempi di risposta rapidi alle aziende ed eroga finanziamenti con tassi di interesse molto buoni”.

Tassi che quindi resteranno molto buoni, e comunque al di sotto della media di mercato, anche in virtù di questo accordo, che come limitazione prevede un importo massimo erogabile, comunque abbastanza elevato, fissato in 100 mila euro. Per poterne approfittare bisogna rivolgersi agli uffici della Fises, alle associazioni di categoria (costantemente in contatto ed in comunicazione con quest’ultima) o direttamente alla banca CRAS.

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