Ottenere il marchio DOP dell’aglione della valdichiana, prodotto tipico di un territorio che comprende i Comuni della Valdichiana aretina, senese e romana: questo l’obiettivo a breve termine dell‘associazione per la tutela e la valorizzazione dell’Aglione della Valdichiana, che ha unito i produttori locali, le istituzioni e le associazioni di categoria nella promozione di un prodotto unico e che nel corso di soli tre anni ha raggiunto già importanti risultati. Il nuovo soggetto, nato in seno all’associazione, comprende i produttori locali e presenterà tutta la documentazione necessaria, secondo il regolamento europeo, per ottenere il marchio DOP e costituire il consorzio di tutela.
Nel corso dell’annuale assemblea dell’associazione, alla presenza delle istituzioni e dei produttori di aglione della Valdichiana, è stato ratificato il percorso per presentare la DOP alla Regione Toscana e al ministero competente, attraverso un dossier che riguarderà gli aspetti storici, sociali, economici del territorio e del prodotto, oltre al disciplinare di produzione. Il reperimento delle risorse, frutto di un impegno congiunto delle pubbliche amministrazioni dei Comuni coinvolti e dei produttori locali, segue il modello positivo di sinergia tra soggetti pubblici e privati che nel corso degli ultimi anni ha permesso all’associazione di tutelare e valorizzare l’Aglione della Valdichiana.
Durante i primi tre anni di attività, infatti, l’associazione ha perseguito progetti di caratterizzazione, tracciabilità geografica e accordi per aumentare la domanda di aglione; si è ben radicata nel territorio della Valdichiana, organizzando convegni, workshop e manifestazioni per promuovere lo sviluppo locale, suscitando interesse crescente a livello nazionale e internazionale. L’associazione è inoltre diventata un punto di riferimento per la Regione Toscana per la caratterizzazione geografica, per dare la certezza della provenienza evitando frodi e valorizzando un prodotto tipico la cui riscoperta ha creato attorno a sé notevole interesse, valutare la biodiversità, viste le tecniche culturali a basso impatto ambientale e realizzare un sistema informatico da mettere a disposizione delle aziende, capace di fornire al consumatore finale informazioni puntuali sul prodotto.