Sono quasi 110 milioni di euro (per la precisione 109 milioni e 138 mila euro a valere sul FEASR, il fondo europeo per lo sviluppo rurale) la somma che la Regione vuole destinare alle imprese agricole e forestali della Toscana.
La delibera è stata portata in approvazione il 16 aprile dall’assessore all’agricoltura e foreste Gianni Salvadori, che ne ha spiegato il meccanismo in termini di “overbooking finanziario”. Si tratta di una sorta di “scorrimento”, consentito dall’ultima normativa europea, secondo la quale è possibile andare a soddisfare le richieste delle aziende che avevano fatto domanda sul Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, grazie ad “impegni giuridici” sul futuro Programma 2014-2020. Un meccanismo che permetterà di soddisfare le esigenze delle circa 3 mila aziende che avevano fatto domanda, per una serie di interventi di grande importanza. Tutte le aziende che avevano fatto domanda nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, ma non avevano potuto ottenere i finanziamenti per mancanza di risorse, potranno così finalmente essere soddisfatte, a tutto vantaggio dell’economia del territorio.
La maggior parte delle risorse, oltre 94 milioni di euro, andrà a finanziare le domande di investimenti per l‘ammodernamento delle imprese agricole. A questi si aggiungono oltre 10 milioni di euro che andranno all’ammodernamento delle imprese forestali. Quasi 3 milioni di euro sono finalizzati alle infrastrutture, e un ulteriore milione e mezzo circa è destinato alle imprese che si trovano in zone di dissesto idrogeologico. Circa 134 mila euro, infine, potranno sostenere le piccole imprese di trasformazione.
Sempre grazie alla stessa delibera circa 15 milioni di euro potranno essere destinati ad un’altra misura, ritenuta strategica, vale a dire la diversificazione delle aziende agricole. Un passaggio importante per riqualificare le aziende agricole in crisi verso l’agriturismo o per interventi green che favoriscono l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Le province di Grosseto e Siena sono sono in testa alla statistica regionale per l’ottenimento dei finanziamenti per l’agricolutra, con circa 30 milioni a provincia, seguite da Arezzo con 20 milioni, e Pisa e Pistoia con circa 10 milioni ciascuna. A questi si aggiungono gli ulteriori 20 milioni che erano stati messi a disposizione da una delibera della scorsa settimana e che riguardavano le misure agroambientali, ossia l’agricoltura biologica e l’agricoltura integrata.
(Fonte: www.intoscana.it)