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Al Cantiere Internazionale d’Arte si respira aria di viaggio

Al Cantiere Internazionale d’Arte si respira aria di viaggio

Montepulciano – A margine dell’operina “La mappa delle meraviglie”, anteprima della 49° edizione del Cantiere Internazionale d‘Arte la nuova Direttrice Artistica, la pianista Mariangela Vacatello, insieme alla Presidente della Fondazione Cantiere Sonia Mazzini, ha presentato il programma di quest’anno per la manifestazione che partirà il 12 luglio e che si concluderà il 28 dello stesso mese. Uno degli appuntamenti artistici storici dell’estate in Valdichiana che da quasi cinquant’anni, dal 1976, porta avanti la visione di Hans Werner Henze di creare “un’officina per giovani artisti

Vacatello è pianista classica ed originaria di Castellamare di Stabia, ma la sua fama è chiara e internazionale, sarà la prima donna a ricoprire il ruolo, succedendo per il triennio 2024-2026 a Mauro Montalbetti. Sarà accompagnata per il 2024 dalla direzione musicale di Michele Gamba, altro nome noto della nuova generazione artistica, direttore d’orchestra, compositore di origini milanesi. 

La visione della Direttrice è chiara: “L’esperienza Cantiere deve essere esportata, deve contaminare chi viene, tutti sono allievi e tutti possono essere insegnanti” e questo augurio che la Valdichiana resti nel cuore di chi viene a godersi questa grande esperienza di arte e in musica è sicuramente condiviso anche dalla Fondazione Cantiere, ha infatti aggiunto Sonia Mazzini: “Per noi è importante che si continui a valorizzare il fare rete. Che si crei qualcosa di molto più grande. L’identità resta sempre, ma per trasmettere il pensiero grazie al quale è nato il Cantiere serve questa apertura, questo allargamento che valorizzi il percorso di crescita”. Un approccio che il territorio continua a portare avanti, non ultima con la candidatura a Capitale Italiana della Cultura e a livello di realtà locali di attivismo e partecipazione. “Le associazioni, il comune di Montepulciano e tutte le amministrazioni locali hanno visto questo percorso, secondo noi continuando in questa direzione si può ambire a fare sempre di più” ha concluso la Presidente che ha mostrato grande sintonia con la nuova direttrice artistica.

Come tutte le cose che crescono, per mantenere integrità e valore artistico, serve avere responsabilità e voglia di andare nella dimensione anche nazionale e internazionale con apertura e coerenza” ha detto la Direttrice Artistica, che ha accettato con questo spirito la sfida di andare a creare un programma ambizioso. Questo vede quarantotto eventi (con il numero quarantanove rappresentato dall’operina in scena come anteprima), tra i quali due opere, “El Retablo de Maese Pedro”, prima assoluta e commissione del 49° cantiere e Il n’est pas comme nous, prima assoluta, ma anche tre serie (Mozart, Hendel, Chopin) e come sempre apertura alla sperimentazione, danza, “brevi pillole di contemporanea spinta” e una performance dedicata a Diego Armando Maradona.

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