Dopo le prime vaccinazioni per il personale sanitario e per le categorie maggiormente a rischio, parte una nuova fase dell’impegno sanitario contro la diffusione del Coronavirus: al Centro Affari di Arezzo, infatti, nel pomeriggio di giovedì 11 febbraio è iniziata la somministrazione dei vaccini AstraZeneca.
L’inizio della campagna vaccinale ha coinvolto le insegnanti e il personale non docente delle scuole aretine. La prima della fila è una professoressa, Eleonora. La tappa d’ingresso è la postazione per la misurazione della febbre e per la disinfezione delle mani. Passa quindi alla seconda: il riconoscimento e la consegna sia del modulo per il consenso che dell’informativa sul vaccino. Colloquio con il medico e infine arriva al box dove un’infermiera le somministra il vaccino. Poi almeno 15 minuti di attesa per verificare possibili reazioni.
Eleonora e le colleghe sono le prime vaccinate con AstraZeneca. In un frigo, dall’altra parte del corridoio, ci sono le prima 3.400 dosi. Finiranno domenica e si è già in attesa di un nuovo invio. Anna Beltrano è la Direttrice della campagna vaccinale della Asl Tse: “oggi abbiamo aperto ad Arezzo, Siena e Grosseto le tre sedi definite maxi. Qui, in un padiglione di Arezzo Fiere, abbiamo 10 postazioni. In ognuna c’è un infermiere e abbiamo 1 medico ogni 3 box e 1 operatore socio sanitario ogni due”.
L’impegno della Asl Tse è consistente. Per ogni turno di lavoro 10 infermieri, 5 oss, 3 medici e 3 amministrativi. Da giovedì a sabato apertura dalle 14 alle 19 e domenica dalle 8 alle 13. Si è già prenotato il personale della scuola e adesso è il turno anche del personale delle forze dell’ordine e delle forze armate. Appena ci saranno quantità adeguate di vaccino, il centro è pronto al raddoppio: sempre 10 postazioni ma per due turni. Quindi l’intera giornata e sette giorni su sette. Domenica verranno aperti anche i centri “meso”, 13 nell’intesa Asl Tse di cui 5 nella provincia di Arezzo: Montevarchi, Camucia, Monte San Savino, Bibbiena e Sansepolcro
Presenti al primo vaccino sia l’assessore regionale Bezzini che il Direttore generale Asl, D’Urso. In Toscana sono state finora vaccinate 160mila persone (sanitari e Rsa), 70mila delle quali hanno già fatto anche la seconda dose. La Toscana ha utilizzato il 96% delle dosi disponibili, lasciando una piccola riserva per avere certezza sui richiami. La prossima settimana, grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale, è pronta al via la vaccinazione degli ultra ottantenni.
Il Direttore generale Antonio D’Urso ha sottolineato l’impegno dell’azienda per attrezzare in poco tempo la maxi sede di Arezzo Fiere e di preparare le sedi “meso” che verranno attivate domenica. “La nostra comunità professionale ha risposto nel migliore dei modi e contiamo di dare ai cittadini la risposte che si attendono. Lo sforzo deve essere di tutti perché stiamo registrano una sostanziale stabilità del numero dei nuovi casi con un aumento nelle zone a confine con l’Umbria. I comportamenti individuali sono un fattore determinante. Il vaccino non può essere considerato un semaforo verde ad azioni che oggi sono oggettivamente pericolose e capaci di provocare una nuova impennata dei contagi”.