Nuova stazione per l’alta velocità di Media-Etruria essenziale per lo sviluppo economico e sociale del Sud della Toscana. Il presidente di Federalberghi Chianciano, Daniele Barbetti:
“Un’infrastruttura imprescindibile per la Toscana meridionale, e in particolare Valdichiana ed Etruria, che rischiano di essere progressivamente tagliate fuori dalle grandi linee di comunicazione”
Appello alle associazioni di categoria: facciamo squadra per la realizzazione della stazione
“La stazione ferroviaria dell’alta velocità sarebbe sicuramente un decisivo fattore di crescita e sviluppo economico per l’intero territorio della Toscana meridionale, che appare oggi progressivamente tagliato fuori dalle grandi linee di comunicazione e quindi sempre più difficile da raggiungere. Per questo come Federalberghi Chianciano chiediamo che si proceda con la progettazione e la realizzazione di una fermata intermedia dell’Av/Ac tra Firenze e Roma, e che essa va ritenuta un’opera strategica irrinunciabile e che deve essere finanziata anche con i fondi del Ministero competente. Fondamentale poi che venga individuata per la fermata una posizione baricentrica tra Siena, Arezzo e il territorio umbro; un territorio dove da sempre si sono fermati i treni veloci, oggi perduti proprio con l’arrivo dell’alta velocità.
Nel 2014 non é più possibile immaginare che la sola autostrada A1 possa supplire alle necessità competitive di un territorio, considerato anche il progressivo taglio che Trenitalia ha effettuato sui treni a lunga percorrenza”.
Il presidente di Federalberghi Chianciano, Daniele Barbetti, si esprime così in merito al recente accordo siglato tra le Regioni Toscana e Umbria. La decisione finale sulla localizzazione sarà presa solo nel 2015, ma per Barbetti non c’è da esitare:
“Nelle prospettive di ammodernamento infrastrutturale della Toscana, non si può dimenticare di questa parte vitale della Regione che è l’area centro-meridionale, caratterizzata da un’economia diffusa e dalla presenza di tante importanti località turistiche, penalizzate dall’assenza di una rete efficiente di collegamenti. Bene dunque lavorare per potenziare gli hub aeroportuali di Firenze e Pisa, ma parallelamente bisogna adoperarsi anche per migliorare i collegamenti ferroviari del sud della Regione. Permettere alle province di Siena e Arezzo di poter contare su una stazione dell’alta velocità, in grado di avvicinarle a Firenze e Roma, significherebbe alimentare in modo considerevole l’economia locale oltre a rendere più facili gli spostamenti dei residenti. Oltre a dare nuovo valore al patrimonio immobiliare di tutta la zona, problema questo che nel caso specifico di Chianciano è particolarmente rilevante. Mi sento dunque di chiedere alle associazioni di categoria ed ai sindacati di condividere questo progetto e farsi carico congiuntamente di sostenerlo, perché dobbiamo fare squadra se vogliamo raggiungere questo obiettivo”.