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Bass Hustlers, gli angeli custodi del Lago di Montepulciano

Bass Hustlers, gli angeli custodi del Lago di Montepulciano

Il catch & release, dall’inglese catturare e rilasciare, è una pratica di pesca per la quale non si uccide il pesce pescato, ma lo si rilascia in acqua. Questo comportamento è nato negli Stati Uniti, negli ambienti della pesca con la mosca e della pesca a spinning, e l’impatto ambientale dei pescatori che praticano questa tecnica è quasi nullo, dato che la popolazione ittica di una determinata area non viene in questo modo intaccata da un prelievo indiscriminato.

Rilasciare il pesce appena pescato non è solo una forma di rispetto ambientale, ma rappresenta una vera e propria filosofia e un approccio alla pesca diverso, dove alla gioia della cattura si aggiunge la felicità del vedere l’animale appena catturato di nuovo libero.

Lo stesso rispetto per l’ambiente e la cura della fauna ittica che si è sviluppato negli Stati Uniti è arrivato anche in Valdichiana grazie all’idea di un gruppo ragazzi di età compresa tra i 25 e i 45 anni, che si sono uniti sotto il nome di Bass Hustlers. Un’associazione sportiva di pesca, che oggi conta più di 30 soci e cinque membri riconosciuti a tutti gli effetti guardie ittiche, agenti di polizia amministrativa che cercano di vigilare sull’attività della pesca clandestina.

I ragazzi, tutti residenti in Valdichiana e profondamente innamorati del territorio in cui vivono, hanno come obiettivo quello di valorizzare la pesca, ma allo stesso tempo tutelare l’ambiente che offre la possibilità di praticare questa attività, in questo caso il Lago di Montepulciano, e far sì che il rispetto per la natura sia una priorità.

Flavio Boschi, uno dei componenti dei Bass Hustlers, ci spiega che oltre a vigilare su questa  straordinaria risorsa lacustre,  le attività del gruppo vanno dall’organizzazione di gare di pesca secondo la filosofia del ‘catturare e rilasciare’, ad attività mirate soprattuto ai bambini, in modo da  sensibilizzare sempre di più le nuove generazioni alla tutela dell’ambiente e per insegnare loro un nuovo modo di concepire la pesca.

Il referente Flavio Boschi mi spiega: “Alcuni dei nostri soci fanno delle gare di pesca a livello nazionale, ricevendo anche ottimi piazzamenti accedendo a finali italiane di campionati importanti. È doveroso aggiungere che per le gare collaboriamo con altri club, in quanto la nostra organizzazione è prettamente volta alla tutela”.

Le guardie giurate ittiche volontarie si coordinano internamente all’organizzazione mediante codici di tele-prenotazione, comunicando la loro entrata in servizio alla polizia provinciale, con la quale collaborano costantemente. A questo punto partono i vari controlli e accertamenti dell’ambiente: se le guardie ittiche capiscono che qualcosa non va, devono richiedere subito l’intervento della polizia provinciale.

Modus operandi che è stato usato anche nell’ultimo caso di bracconaggio che si è verificato proprio al Lago di Montepulciano lo scorso 31 gennaio. I Bass Hustlers avevano notato, all’entrata del Canale Maestro della Chiana, un’enorme rete da pesca; insospettiti da questa cosa hanno avvertito la polizia provinciale, che ha compreso subito di cosa si trattava, ovvero di bracconaggio ittico, pratica illegale, che prevede una razzia di pesci mettendo in pericolo tutto l’equilibro ambientale. In questo caso i volontari hanno portato avanti un’operazione di collaborazione con la polizia provinciale.

“Come associazione ci siamo dati dei compiti, che in collaborazione con il Comune vorremmo riuscire a portare a termine, come ad esempio la re-immissione di alcune specie di pesci, chiaramente attraverso l’iter burocratico, la tutela dei pesci mediante la stesura di un corretto regolamento fatto ad hoc per il lago, l’organizzazione di giornate illustrative con le scuole e la messa in ordine e l’anagrafica delle barche abbandonate e incustodite” – dice Flavio Boschi.

Come tutte le associazioni sportive, anche quella dei Bass Hustlers ha un consiglio direttivo formato dai consiglieri votati e delegati dai soci dell’associazione, quindi un presidente un segretario e un vice presidente. Tra i compiti dei Bass Hustlers c’è anche la possibilità di emettere multe a chi tiene dei comportamenti irrespettosi per il lago e per l’ambiente che lo accoglie.

“All’interno della Bass Hustlers nascono le guardie giurate ittiche in maniera volontaria, questo per temere sempre a mente quali sono i nostri ideali su cui crediamo fortemente, ovvero tutela, corretta applicazione del calendario ittico, organizzazione delle gare e degli eventi” – conclude Boschi.

Quella dei Bass Hustlers è una realtà nuova ma già indispensabile per tutto il territorio e un valido supporto per gli enti che vi operano. Quello della Valdichiana è un paesaggio variegato con equilibri talmente fragili che basta poco per cambiare tutto lo scenario, ma grazie all’operato di questo gruppo di persone, che sia di giorno che di notte vigiliano sull’intera zona, questo cambiamento può seguire il suo naturale divenire senza creare traumi a chi lo popola, il tutto mosso dall’immenso amore per la Terra.

 

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