È disponibile da ieri 20 novembre 2014 il nuovo servizio di carpooling creato appositamente per i dipendenti dell’Azienda ospedaliera universitaria senese, di Novartis Vaccines e per i dipendenti e gli studenti dell’Università di Siena.
I due enti pubblici e Novartis, impegnati nel promuovere la mobilità sostenibile, hanno sviluppato un servizio di carpooling online in collaborazione con Autostrade per l’Italia, nella quale è stato individuato il partner migliore per lo sviluppo di questa piattaforma. Infatti, Autostrade per l’Italia si occupa di carpooling giù dal 2009, anno in cui ha creato il primo servizio di carpooling destinato all’area milanese. Durante gli ultimi anni, il loro impegno e le loro conoscenze sono state messe a disposizione delle istituzioni e di enti privati, in modo da poter sviluppare nuovi progetti di mobilità condivisa in altri territori.
Grazie alla nuova piattaforma web, i dipendenti e gli studenti delle realtà coinvolte potranno registrarsi e offrire o usufruire del servizio: basterà ricercare un passaggio riguardante una determinata tratta, contattare la persona che si è messa a disposizione per offrire un passaggio in auto e accordarsi per viaggiare assieme. È prevista la possibilità, per i dipendenti e studenti delle aziende coinvolte che si trovino a percorrere lo stesso tragitto, di condividere il viaggio mettendo a disposizione il proprio veicolo, e ovviamente i passeggeri dovranno contribuire alle spese di viaggio (benzina, pedaggi). Il sistema è semplice, sicuro ed efficace.
Il progetto interessa principalmente il territorio senese e gli immediati dintorni, arrivando fino ad alcuni comuni delle province di Firenze e Arezzo.
Questa convenzione sul carpooling nasce con lo scopo di promuovere la mobilità sostenibile, un nuovo modello di trasporto condiviso che porta con sè diversi vantaggi: non solo c’è il risparmio sui costi del viaggio, che vengono spartiti in più persone, ma l’ottimizzazione dei veicoli ha effetti positivi sulla viabilità – in quanto riduce il numero effettivo di veicoli in circolazione – e sull’impatto ambientale del traffico, riducendo le emissioni di CO2. Senza contare la creazione di nuovi rapporti sociali e lo sviluppo di una positiva cultura della condivisione e del mutuo soccorso.