Garantire il miglioramento dei rapporti tra utenti e personale, il rispetto delle specificità etniche e culturali, l’umanizzazione del momento della morte, facilitare le modalità di prenotazione e del ritiro dei referti, migliorare l’accesso alle strutture da parte dei portatori di handicap. Questi sono solo alcuni degli impegni contenuti nella Carta dei servizi sanitari, che ogni azienda adotta per informare i cittadini dei loro diritti e garantire trasparenza ed efficienza dei servizi. Ogni azienda ha una propria Carta dei servizi, ma c’era la necessità di omogeneizzare indicatori, standard, strumenti di verifica. Per questo è stato stilato un repertorio di 27 impegni, che una delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta regionale rende operativo per tutte le aziende sanitarie toscane.
La Carte dei servizi sanitari è uno strumento fondamentale per promuovere l’informazione, la trasparenza, la partecipazione dei cittadini, e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari: una sorta di “patto” che le aziende sanitarie stipulano con i cittadini, per rendere chiari, accessibili e fruibili i servizi offerti, ai fini della sicurezza e del miglioramento continuo della qualità delle cure.
Il repertorio approvato di recente è stato stilato tenendo conto delle varie Carte dei servizi del sistema sanitario regionale, dei risultati dell’Osservatorio regionale Carta dei servizi, del manuale di accreditamento. Il documento è stato verificato con le direzioni aziendali e con gli organismi di partecipazione regionali. Strumenti di verifica saranno sia quelli delle singole aziende che quelli dell’Osservatorio regionale Carta dei servizi sanitari. Oltre a quelli elencati all’inizio, altri impegni previsti dal repertorio sono: il rispetto dei principi enunciati nella “Carta dei diritti del bambino in ospedale”; l’applicazione delle cure palliative e della terapia del dolore; garantire tutte le informazioni necessarie al momento del ricovero; garantire l’erogazione delle prestazioni specialistiche e diagnostiche entro il tempo massimo previsto.