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Castiglion Fiorentino, la stagione 22/23 al Teatro Mario Spina

Castiglion Fiorentino, la stagione 22/23 al Teatro Mario Spina

Si alza il sipario del Teatro comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino, per una nuova stagione di spettacolo, sotto la direzione artistica dell’Associazione culturale CapoTrave/Kilowatt diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci. Sono otto gli appuntamenti in cartellone, da mercoledì 26 ottobre a giovedì 28 aprile: musica, teatro e musical, con i grandi protagonisti della scena teatrale italiana, per una stagione all’insegna della qualità artistica.

Dichiarano Lucia Franchi e Luca Ricci di CapoTrave/Kilowatt: “È la nostra terza stagione a Castiglion Fiorentino, dopo due anni funestati dalle difficoltà del Covid. Speriamo che sia l’anno buono per riportare a teatro tanti abbonati. Noi ce l’abbiamo messa tutta, con una stagione straordinariamente varia, curiosa, piena di proposte vitali che ci faranno trascorrere 8 bellissime serate”.

“Si tratta di una offerta variegata che caratterizza il nostro cartellone e che propone vari generi artistici, dalla commedia al musical; crediamo, infatti, che il Teatro debba essere ‘assaporato’ in ogni sua versione. 8 serate per tutti i gusti, dunque, senza dimenticare sia l’apertura della stagione con lo straordinario concerto di Edoardo Bennato che lo spettacolo d’eccezione de I due Papi” afferma l’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.

Al via mercoledì 26 ottobre, alle 20:45, con un cantautore d’eccezione: Edoardo Bennato che torna live proponendo i suoi brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album, Non c’è: due ore di musica, video coinvolgenti e l’interazione con il pubblico per un evento da vivere dall’inizio alla fine. Un’esperienza emozionale con brani e melodie che sono entrati a far parte del nostro immaginario collettivo. 28 album all’attivo e una carriera di successo, iniziata con il suo album di debutto: Non farti cadere le braccia, pubblicato nel 1973. Oggi, Edoardo Bennato è ancora in piena fase creativa. Nel 2021 Sony Music/Legacy Recordings ha rilanciato La torre di Babele, album iconico del suo percorso artistico.

Non solo il concerto: dal 18 al 27 ottobre (venerdì, sabato, domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:00), la Chiesa di Sant’Angelo al Cassero ospita la mostra di Edoardo Bennato, che si compone di opere su tela in cui Bennato raffigura gli stranieri migranti che simboleggiano il cammino incessante della famiglia umana nei millenni.

Dal cantautorato italiano a Broadway: domenica 6 novembre, eccezionalmente alle ore 17, va in scena B.L.U.E. – il musical completamente improvvisato. Uno spettacolo ispirato alle atmosfere, alla musica e alla narrazione tipica dei musical di Broadway. Ogni sera viene chiesto al pubblico di suggerire un luogo dove ambientare il musical, e il titolo di un nuovo musical mai scritto prima, ambientato in tale luogo: da questi elementi parte la creazione. B.L.U.E., che vede sul palco, oltre agli interpreti, una band che esegue i brani dal vivo, è messo in scena da I Bugiardini, compagnia romana nata nel 2008 che ha una lunga esperienza nel campo dell’improvvisazione teatrale.

Giovedì 15 dicembre, alle ore 20:45, va in scena Don Chisciotte – tragicommedia dell’arte, diretto e interpretato da Michele Mori e Marco Zoppello, una produzione Stivalaccio Teatro e Teatro Stabile del Veneto. Protagonisti della scena due personaggi: Pasquati, padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimbeni, fiorentino, in arte Piombino, due attori della celebre compagnia dei Comici Gelosi, attiva e applaudita in tutta Europa tra il XVI e XVII secolo. Salgono sul palco per raccontare di come sono sfuggiti dalla forca grazie a Don Chisciotte, a Sancho Panza, ma soprattutto grazie al pubblico. A partire dall’ultimo desiderio dei condannati a morte prendono il via le avventure di una delle coppie comiche più famose della storia della letteratura, filtrate dall’estro dei due saltimbanchi che arrancano nel tentativo di procrastinare l’esecuzione, tra mulini a vento ed eserciti di pecore. Stivalaccio Teatro è una compagnia teatrale di Vicenza che si occupa di teatro popolare, commedia dell’arte, teatro ragazzi e arte di strada.

Il primo appuntamento del 2023, giovedì 19 gennaio alle ore 20:45, è con un trio di fuoriclasse del teatro italiano: Serena Balivo, Mariano Dammacco, Roberto Latini, tre vincitori del Premio Ubu – il più prestigioso riconoscimento del teatro italiano – insieme per la prima volta, per lo spettacolo, Danzando con il mostro, un viaggio nella mente di un individuo, nel suo tormento, nella sua sfida con sé stesso. In scena una sorta di torre con in alto un orologio, o una gabbia, o una finestra, dove si percepisce la presenza di qualcuno. Dinnanzi a questa torre, su un pavimento rosso, vivono due figure, un uomo e una donna, forse due emanazioni della mente della creatura nella torre. Vestono abiti eleganti, da gran galà, circondati da bicchieri non meno eleganti. Forse sono stati invitati a un ricevimento, forse sono loro gli ospiti d’onore, o forse l’ospite d’onore è il tormento, il mostro che li ha invitati a danzare insieme a lui. Lo spettacolo è una produzione Infinito, ERT / Teatro Nazionale, Compagnia Lombardi-Tiezzi.

Giovedì 16 febbraio, alle 20:45, il palco del Mario Spina ospita Kohlhaas, di e con l’attore, autore e regista Marco Baliani, diretto da Maria Maglietta, una produzione Trickster Teatro / Casa degli Alfieri.Tratto dall’opera Michael Kohlhaas di Heinrich von Kleist, lo spettacolo racconta un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500: la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un’ideale di giustizia naturale e terrena. Marco Baliani esordisce nel 1989 con Kohlhaas. Nel 2015 è protagonista dello spettacolo Trincea, per cui ha vinto il premio Franco Enriquez come migliore interpretazione. Baliani ha pubblicato romanzi e lavora anche come autore librettista e regista di opere liriche contemporanee.

Giovedì 2 marzo (ore 20:45), salgono sul palco del Mario Spina due grandi interpreti della scena teatrale nazionale: Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, protagonisti dello spettacolo I due Papi, per la regia di Giancarlo Nicoletti. Una commedia di straordinaria forza emotiva per raccontare il complesso rapporto tra Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio, appena prima delle dimissioni di Benedetto XVI e della successiva elezione di Francesco nel 2013. I Due Papi è il titolo della produzione italiana di The Pope di Anthony McCarten (pluripremiato autore per L’ora più buia, La teoria del tutto e Bohemian Rhapsody), opera teatrale da cui è tratta la pellicola di successo prodotta da Netflix con protagonisti Anthony Hopkins e Jonathan Pryce e candidata agli Oscar, ai Golden Globe e ai Premi Bafta.

Giovedì 23 marzo, alle 20:45, va in scena Leviatano, uno spettacolo realizzato da Compagnia Carmenitalia e da La confraternita del Chianti, con Giulio Forges Davanzati, Alessia Sorbello, Andrea Trovato, diretti da Marco Di Stefano. Una storia assurda, divertente, surreale, accaduta davvero: il caso di un rapinatore improvvisato che, suggestionato da un esperimento con l’inchiostro simpatico, si strizza un limone in faccia e poi assalta due banche. Un caso su cui si interrogano due studiosi di psicologia sociale, David Dunning e Justin Kruger. Compagnia Carmenitalia è stata fondata a Roma nel 2007 ed è composta dall’attrice Alessia Sorbello, e dagli attori Andrea Trovato e Giulio Forges. La Confraternita del Chianti è un gruppo artistico fondato da Chiara Boscaro e Marco Di Stefano. Con questo spettacolo l’autore, Riccardo Tabilio, ha vinto il prestigioso concorso drammaturgico NdN – edizione 20/21.

Ultimo appuntamento della stagione, giovedì 28 aprile (20:45), con Etero (Straight), una commedia tagliente adattata dal celebre sceneggiatore D.C. Moore. In scena Giovanni Anzaldo, Daniele Marmi, Giulia Rupi, Eleonora Angioletti, diretti da Silvio Peroni.Tratto dal film Humpday, scritto e diretto nel 2009 da Lynn Shelton, Etero (Straight) è una storia sull’amicizia maschile, sulla sessualità e su come le due cose possono essere confuse molto più facilmente di quello che si potrebbe pensare. Protagonisti Lewis e Waldorf, due amici inseparabili sin dai tempi dell’università. 10 anni dopo Lewis è sposato con Morgan, mentre Waldorf è un viaggiatore libero e senza legami. La loro amicizia cambia quando Lewis accetta di girare un film porno gay con Waldorf nel ruolo di protagonista.

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