A Chianciano Terme, sono in svolgimento i corsi per aspiranti tecnici di II e III livello, promossi dall’Associazione Italiana Maestri di Scherma.
Si tratta di un appuntamento oramai rituale, che punta a formare le nuove leve della classe magistrale italiana che, stando a quanto emerge dai corsi di quest’anno, potrà continuare nel solco della grande tradizione. Sia l’AIMS che la Federazione Italiana Scherma, infatti, si dicono ampiamente soddisfatti non solo della passione e dell’attenzione mostrata dai corsisti, ma anche dai numeri dei partecipanti.
Rispetto ai 144 corsisti dello scorso anno, quest’anno a raggiungere Chianciano Terme per seguire i corsi sono stati in ben 228, di cui 102 per il corso per aspirante tecnico di II livello, 91 per il corso per aspirante tecnico di III livello e 35 per lo stage di scherma paraolimpica e scherma per non vedenti.
“L’entusiasmo e la voglia di partecipare a questi corsi attesta non solo la bontà del nuovo corso della Scuola Magistrale, ma anche la vitalità del nostro movimento – ha detto il Presidente federale, Giorgio Scarso, incontrando i corsisti nei giorni scorsi a Chianciano Terme -. Non può esserci crescita e diffusione della scherma, senza che questa non vada di pari passo con la formazione dei tecnici. La classe magistrale è una delle componenti fondamentali del sistema scherma e pertanto l’attenzione che la Federazione ripone in essa viene ripagata dalla grande passione che emerge da questi corsi e da tutto il percorso formativo”.
A seguire i corsisti vi sono i maestri Daniele Anile, Alberto Bernacchi, Federica Berton, Andrea Borella, Ramona Cataleta, Gerardo Cirillo, Aldo Cuomo, Tommaso Dentico, Giuseppe De Santis, Daniele Giannini, Fabio Giovannini, Pietro Gnisci e Giancarlo Puglisi.
A coordinare il corso è il Presidente dell’Associazione Italiana Maestri di Scherma, Saverio Crisci, che non nasconde la propria soddisfazione.
“Ogni anno raggiungiamo quote di partecipanti sempre maggiori – dice Crisci –. Senza dubbio la logistica di Chianciano Terme, con la sua posizione geografica, permette a parecchi di partecipare senza doversi sobbarcare viaggi complessi o lunghi. Ritengo però che l’entusiasmo che ruota attorno a questo processo formativo della classe magistrale italiana, dipende anche da altri fattori. In molti vedono infatti nell’attività di tecnico di scherma, una prospettiva professionale soprattutto in questo periodo di crisi. Inoltre, potersi confrontare ed essere seguiti da maestri qualificati, è un arricchimento del proprio bagaglio tecnico e professionale di indubbia importanza. Stiamo attraversando un buon periodo di crescita, soprattutto se confrontato a quanto accadeva qualche anno fa quando, per favorire la partecipazione a questi momenti formativi, era addirittura necessario un contributo da parte della Federazione. Adesso, invece, si comprende l’importanza e si investe sul proprio percorso formativo”.
Tecnici Docenti:
Daniele Anile, Alberto Bernacchi, Federica Berton, Andrea Borella, Ramona Cataleta, Gerardo Cirillo, Aldo Cuomo, Tommaso Dentico, Giuseppe De Santis, Daniele Giannini, Fabio Giovannini, Pietro Gnisci, Giancarlo Puglisi.
Coordinatore:
Saverio Crisci
Segreteria AIMS:
Luca Salis