La QrQuality, Quality Brand Protection Marketing, si esprime sul caso Brunello di Montalcino, Chianti e altri docg falsificati e di scarsa qualità che sono stati sequestrate dai Carabinieri del reparto operativo di Siena. Sequestrati anche ettolitri di vino sfuso pronto per essere piazzato sui mercati internazionali a prezzi 10 volte superiore e falsi documenti di certificazione di qualità.
“Esiste un’etichetta che non può essere copiata, e che garantisce al 100% l’originalità del prodotto. Lo vogliamo ripetere, all’indomani di un’altra truffa e un altro danno di immagine per i buoni produttori – dice Giorgio Romi, dell’azienda toscana QrQuality -. La nostra etichetta innovativa e brevettata a livello internazionale premia le aziende di qualità, le rende riconoscibili e garantisce il consumatore, creando un rapporto di fiducia diretto”.
Ma cos’è il sistema anticontraffazione QrQ? Si tratta di un codice Qr, leggibile con tutti i comuni smart phone, coperto da una superficie argentata, da grattare e rimuovere. La copertura argentata protegge il codice da manomissioni e duplicazioni, mentre il codice Qr trasmette direttamente sul telefonino del consumatore l’attestazione di originalità del prodotto, o una segnalazione di non originalità in caso di contraffazione. La garanzia esclusiva del sistema è il codice univoco per ogni etichetta stampata, e quindi per ogni singola confezione messa in commercio, che viene “bruciato” dopo la prima lettura.
Dopo aver verificato l’originalità del prodotto, il cliente può ottenere informazioni aggiuntive sull’azienda e condividere notizie e opinioni sui social networks, attraverso le app di QrQ.
Utilizzare QrQ è un modo semplice ed efficace per valorizzare i produttori di eccellenza, ad esempio di vino, olio, capi di moda o qualunque altro prodotto made in Italy, ed è allo stesso tempo uno strumento innovativo di comunicazione e marketing.