Si è chiusa martedì 30 settembre la mostra Seduzione Etrusca. Dai segreti di Holkam Hall alle meraviglie del British Museum che per circa 200 giorni ha animato le sale di palazzo Casali ed il MAEC.
Si è trattato di un evento senza precedenti per l’archeologia in Italia. Una esposizione con oltre 40 oggetti etruschi provenienti dal British Museum, decine di altre opere in prestito da musei italiani di grande prestigio, come i Musei Veticani, ed una collezione di opere provenienti da Holkham All.
La mostra è stata promossa dal MAEC, dal British Museum, dalla Holkham Hall, dal Comune di Cortona, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Arezzo e dall’Accademia Etrusca con il sostegno quale main sponsor della Banca Popolare di Cortona, e il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, della Fondazione Nicodemo Settembrini, del Cortona Golf Resort, dell’Unoinformatica, del Cantarelli, della Valdichiana Outlet Village e della Tenuta la Braccesca.
Dopo le due esperienze con il Museo dell’Ermitage (Capolavori etruschi dall’Ermitage, 2008) ed il Louvre (Le collezioni del Louvre a Cortona. Gli Etruschi dall’Arno al Tevere, 2011), per Cortona questa è stata senza dubbio una scommessa importante, dichiara Albano Ricci Assessore alla Cultura del Comune di Cortona.
Una scommessa vinta e che apre la strada a sviluppi futuri fino a poco tempo fa impensabili.
In 195 giorni di apertura la mostra Seduzione Etrusca ha fatto registrare 40.000 visitatori, con una media di 205 ingressi al giorno. Se consideriamo il 2013, anno in cui non si è svolta nessuna grande mostra internazionale, l’aumento è stato di circa il 100%. Il mese migliore per gli ingressi è stato maggio, con circa 7000 visite.
Il Maec si è dimostrato, prosegue l’Assessore Ricci, anche motore di una straordinaria serie di attività culturali che hanno coinvolto centinaia di persone. Venti sono stati gli eventi collaterali realizzati con la mostra, di questi cinque in lingua inglese, e dobbiamo dire che sono stati particolarmente apprezzati e molto frequentati. Nel nostro comune, infatti, i cittadini stranieri residenti sono tanti e gli appuntamenti in lingua inglese sono molto attesi.
A dimostrazione di ciò vi è anche il dato relativo alla tipologia di visitatore della mostra Seduzione Etrusca, il 60% sono stranieri (maggioranza di inglesi, americani, tedeschi, olandesi e francesi), questo evidenza ancora di più la vocazione internazionale di Cortona.
Ottimo il risultato del bookshop e del catalogo della mostra del quale sono state vendute oltre 300 copie.
Anche le iniziative realizzate con i partner, continua Albano Ricci, si sono rivelate vincenti, penso agli Amici del MAEC (20 strutture ricettive del territorio che hanno affiancato la mostra), ma anche ai progetti con il Valdichiana Outlet Village e Tenuta la Braccesca.
La ricaduta sul territorio degli introiti diretti ed indiretti è stata straordinaria anche grazie ad una campagna di comunicazione di grande impatto.
Uno degli elementi di successo della mostra è stato il rapporto che abbiamo instaurato con le scuole che ha fatto sì che centinaia di studenti provenienti da tutto il Centro Italia abbiano, non solo visitato la mostra, ma fatto esperienze di laboratorio e percorsi progettuali e di ricerca legati agli etruschi ed alla mostra.
Credo, conclude l’Assessore alla Cultura del Comune di Cortona Albano Ricci, che questa esperienza ci abbia dato un ulteriore conferma della bontà delle nostre scelte. Su questa strada andremo avanti e già nel 2015 stiamo lavorando per celebrare degnamente i dieci anni della nascita del MAEC. Apriremo tre nuove sale del museo e realizzeremo nuovi allestimenti ed esposizione di nostri reperti provenienti dagli scavi. Nell’autunno del 2015 a Parigi, per la precisione al Louvre, ed al Museo di Lattes (Montpellier) aprirà una grandissima mostra denominata “La lingua degli Etruschi”.