CHIUSI – Due persone, sono stati denunciate dalla Polizia per reati di falso e per il possesso di grimaldelli e chiavi alterati, oltre che per aver fornito false generalità, con il conseguente sequestro di un’autovettura priva di assicurazione.
In particolare, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, intensificati per prevenire e contrastare i reati predatori, gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi- Chianciano Terme hanno fermato un’autovettura Renault Clio con quattro persone a bordo, di cui tre donne, che avevano attirato la loro attenzione.
Durante i controlli di routine i poliziotti hanno notato il certificato di assicurazione esposto non era pienamente conforme a quelli rilasciati legalmente.
A seguito di ulteriori e specifici accertamenti ne hanno infatti accertato la falsità. Il conducente, un cittadino romeno di 28 anni, è stato pertanto denunciato per il reato di falso, mentre l’autovettura è stata sottoposta a sequestro amministrativo. Gli ulteriori riscontri, relativi alle tre donne, hanno invece consentito di verificare che una di loro, una cittadina rom di 32 anni, era sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora presso il campo nomadi di Roma. A quel punto gli agenti hanno deciso di approfondire il controllo. A seguito di una perquisizione hanno infatti trovato un cacciavite di grosse dimensioni, nascosto sotto il tappetino dell’autovettura, che è stato sequestrato. Il conducente è stato quindi denunciato anche per il possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere, mentre la donna è stata segnalata al Giudice che aveva emesso la misura cautelare nei suoi confronti.
Successivamente è stato verificato che un’altra delle tre, una cittadina rom di 20 anni, sprovvista di documenti, aveva fornito false generalità alla Polizia.
La straniera infatti, aveva cercato di eludere i controlli dichiarando un nome diverso, dato che quello reale, individuato però dagli agenti, risultava gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per furti in abitazione. La donna è stata quindi denunciata.
A conclusione dell’attività investigativa e degli accertamenti svolti, tutti e quattro gli occupanti dell’autovettura, compresa una donna di origini rom di 32 anni con precedenti di Polizia per furto, sono stati segnalati alla Divisione Anticrimine della Questura per le valutazioni di competenza ai fini dell’eventuale applicazione della misura del Divieto di ritorno nei Comuni di Chiusi e Chianciano per tre anni.