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Coronavirus, la fase 2 in Toscana e in Valdichiana

Coronavirus, la fase 2 in Toscana e in Valdichiana

Attraverso una serie di riaperture stabilite dai decreti nazionali, la gestione sanitaria della pandemia da Nuovo Coronavirus è giunta alla “Fase 2” che ci vedrà convivere con il virus, dopo le misure più stringenti di lockdown della “Fase 1” e della transizione iniziale alla “Fase 2”. Per quanto riguarda la Regione Toscana, ordinanze aggiuntive andranno a modificare alcune di queste misure, con ricadute immediate per il nostro territorio.

In questo speciale approfondimento, che verrà aggiornato in caso di necessità, troverete maggiori informazioni sulle misure regionali e sulle principali ordinanze locali relative alla Fase 2.

Fase 2B – Transizione avanzata

Attraverso una serie di riaperture delle attività produttive ed economiche e una ripresa progressiva della possibilità di spostarsi su tutto il territorio nazionale, il DPCM dell’11 giugno autorizza ulteriori allentamenti delle misure di contenimento, portandoci verso una fase di transizione avanzata di convivenza con il nuovo Coronavirus.

Restano validi i principi fondamentali che dovranno guidare la nostra socialità durante questa fase: tutti coloro che presentano i sintomi del contagio e una temperatura corporea maggiore di 37,5°C devono rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante. Inoltre rimane valido il divieto di assembramento nei luoghi pubblici e l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro (ma in Toscana è raccomandato almeno il metro e ottanta) e l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto.

Secondo le disposizioni del Dpcm del 7 agosto 2020, per chi rientra nel nostro Paese dai Paesi extra Unione Europea ed extra Schengen, compresi Bulgaria e Romania, c’è l’obbligo di quarantena e di auto-segnalazione attraverso il modulo predisposto dalla Regione Toscana. Il numero verde della Usl Toscana Sud est da contattare in caso di segnalazioni è 800 579579. Per chi torna da viaggi di studio, lavoro o vacanze dall’estero, viene disposto il test molecolare gratuito.

Strutture socio-sanitarie e ospedali

Il neopresidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato una nuova ordinanza in merito alle normative sanitarie per il contenimento da contagio da Nuovo Coronavirus. L’ordinanza riguarda le linee di indirizzo per la gestione delle strutture residenziali socio-sanitarie. Saranno valide da lunedì 19 ottobre fino a tutto il periodo di emergenza epidemiologica da Covid 19, prorogato dal Governo al 31 gennaio 2021.

Le nuove disposizioni regionali definiscono, in particolare, le modalità di accesso alle strutture socio sanitarie (non sarà consentito l’accesso ai familiari degli ospiti delle residenze, salvo situazioni particolari la cui valutazione è rimessa alle direzioni delle strutture; saranno sospesi anche i rientri in famiglia fino al termine dello stato di emergenza sanitaria); gli strumenti necessari per garantire lacomunicazione tra ospiti e familiari (la comunicazione avverrà tramite videochiamata o messagistica con gli operatori o tramite telefono con gli ospiti); i nuovi ingressi dal domicilio e dall’ospedalecome i rientri in rsa da ospedalizzazioni temporanee e pre-isolamento (tramite appositi moduli di accoglienza, garantendo così un ulteriore filtraggio di circa 10 giorni contro la diffusione del virus in una possibile fase di incubazione); la campagna vaccinale e screening Covid (tamponi rapidi, test sierologici, tamponi molecolari per personale e ospiti, quando e da chi devono essere somministrati); la cartella elettronica dell’utente; il ruolo dei medici di famiglia e degli usca nei confronti dei pazienti Covid e il ruolo dei team specialistici multiprofessionali a livello zonale-ospedaliero.

L’ordinanza firmata sabato 24 ottobre dal Presidente Eugenio Giani, messa a punto insieme al nuovo assessore alla sanità Simone Bezzini, contiene i seguenti interventi restrittivi:

Sanità

  • Limite alle visite negli ospedali: solo i pazienti particolarmente fragili potranno essere visitati dai parenti per tempi molto contenuti;
  • Vengono attivate le centrali operative di coordinamento delle attività sanitarie delle tre Asl per un uso ottimale di tutte le risorse, ospedaliere e territoriali;
  • Le Asl dovranno reperire fino ad almeno 1500 camere in strutture ricettive alberghiere da destinare alla funzione di Albergo Sanitario fino alla fine di dicembre, con possibilità di prosecuzione;
  • Attivate 30 unità Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) per la gestione dei casi Covid positivi a domicilio o presso alberghi sanitari.

Rapporto con i Comuni

La Regione fornirà supporto ai sindaci che assumono provvedimenti interdittivi della mobilità a scopo preventivo per una parte o per tutto il loro territorio comunale. L’azione della Regione e dei Comuni sarà tesa a contrastare ogni forma di assembramento.

Sport

Da domenica 25 ottobre fino al 14 novembre sono sospese tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Coni, dal Cip e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, relativamente a tutti gli sport di contatto. Restano consentiti gli allenamenti.

Utilizzo di guanti e mascherine

Su tutto il territorio regionale rimane l’obbligo di indossare mascherine in tutte le situazioni in cui deve essere mantenuta la distanza di sicurezza. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai sei anni e alle persone che non tollerino l’utilizzo delle mascherine a causa di particolari condizioni psicofisiche (attestate da certificazione).

Dal momento che l’utilizzo delle mascherine è obbligatorio nei casi sopra descritti, è importante conoscerne il corretto uso e i comportamenti da seguire quando si è in presenza di altre persone. Ecco le linee guida del Servizio Sanitario Toscano. L’OMS ha diffuso nuove indicazioni sull’uso delle mascherine, consigliandone l’uso nei luoghi pubblici, ma facendo attenzione a non creare un falso senso di sicurezza, e il rischio di trascurare altri elementi essenziali, come l’igiene delle mani e il distanziamento fisico.

L’uso dei guanticome quello delle mascherine, aiuta a prevenire le infezioni, ma solo a determinate condizioni: diversamente, il dispositivo di protezione può diventare un veicolo di contagio. Proprio per ovviare a questo rischio, l’ordinanza della Regione Toscana raccomanda di non usare più i guanti ma di rispettare un lavaggio minuzioso e frequente delle mani con acqua e sapone o con i gel disinfettanti, anche delle ultime indicazioni scientifiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’utilizzo dei guanti, secondo le modalità corrette, rimane obbligatorio per gli ambienti di lavoro socio-sanitari e per quegli ambienti in cui i guanti costituiscono dispositivo di protezione individuale.

Informazioni e chiarimenti per il territorio della Valdichiana

Anche per la Valdichiana valgono le normative stabilite dalle ordinanze regionali e dai decreti governativi. I territori sono tenuti a monitorare e comunicare tempestivamente l’andamento della curva epidemiologica, per valutare l’eventuale introduzione di nuove misure restrittive. Inoltre i sindaci possono chiudere aree dei rispettivi comuni in cui non sia possibile garantire il distanziamento fisico.

(ultimo aggiornamento sabato 24 ottobre – ore 17:40)

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