E’ stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 30 settembre il Bilancio di previsione 2014. Il documento è stato redatto tenendo presente i vincoli legislativi previsti dal Testo Unico degli enti locali, approvato con D.Lgs. n. 267/2000, e dalle disposizioni introdotte negli ultimi mesi dell’anno 2013 quali il D.L. n. 102/2013 e la Legge di stabilità che si aggiungono alle importanti novità introdotte lo scorso anno dal D.L. n. 174 del 10.10.2012 che già aveva modificato, anche in maniera significativa, in più parti il D.Lgs. n. 267/2000 rafforzando i controlli in materia di enti locali.
In considerazione dei tempi di elaborazione e delle tante modifiche normative sopraggiunte in questi mesi dal Governo centrale il lavoro di stesura del Bilancio si è rivelato particolarmente complesso.
Lo sforzo fatto dalla nuova Amministrazione, insediatasi solo da pochi mesi –, dichiara il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, – è stato quello di non toccare in nessun modo il livello e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Cortona in questi anni si è dimostrato un Ente virtuoso e in grado di rispondere in maniera eccellente alle tante esigenze della propria comunità in tutti i settori, dalla scuola, al sociale, dalla cultura alle infrastrutture. Tutti i Comuni si sono trovati a fare i conti con nuove tasse da imporre ai cittadini con sistemi totalmente diversi rispetto al passato. La nostra manovra, quindi, ha dovuto obbligatoriamente tenere conto dei tagli e di tante inefficienze che derivano dal sistema paese. Per le tariffe la nostra scelta è stata quella di applicarle, come indica la Legge, ma tenendo i livelli il più basso possibile e prevedendo ove possibile il massimo delle detrazioni. La scelta della TASI al 2,5 per mille con detrazioni iniziali e legate ai figli risulta essere tra le più basse della provincia di Arezzo e sicuramente della Valdichiana. Inoltre insieme solo ad altri tre Comuni della Provincia di Arezzo (Arezzo, Sansepolcro e Anghiari) abbiamo deciso di non applicare la TASI ai fabbricati per uso agricolo. Questa scelta di tenere la Tasi a livelli così bassi ha implicato una piccola rimodulazione delle aliquote Imu e dell’Iperf.
L’obiettivo è sempre stato quello di gravare il meno possibile sulle tasche delle famiglie e delle categorie economiche e commerciali. Se vogliamo fare un esempio, con la nostra manovra, una famiglia con 2 figli e solo una persona che lavora si trova a pagare solo una piccola quota di Irpef (tra l’altro tassa tra le più eque perché va in base al reddito) e non paga la TASI.
E’ vero che con l’Irpef ci siamo uniformati agli altri comuni della provincia, che ormai già da anni erano allo 0.8%, ma lo abbiamo fatto perché riteniamo che sia un imposta più equa e meno “pesante” per le famiglie rispetto alla TASI (o alla IUC in genere). Piccoli contributi mensili in busta paga sono meno difficili da gestire, in una famiglia, rispetto a qualche centinaia di euro date in mesi in cui c’è stato l’inizio della scuola e quindi spese aggiuntive per i figli. Per l’IMU anche con la rimodulazione che abbiamo, per talune fattispecie di immobili, come quelli dati in uso gratuito ai figli o alberghi abbiamo dato delle agevolazioni, questo ancor una volta per aiutare le famiglie e le categorie economiche del nostro territorio e di fatto, per queste cateogire, risultiamo essere tra le tariffe più basse della Provincia di Arezzo.
Infine, anche per quanto riguarda la TARI, per tutte le tipologie di utenza l’imposizione del nostro Comune risulta inferiore alla media provinciale e nel caso della categoria “ristoranti” la minore in assoluto di tutta la Provincia. Questa Amministrazione, conclude il Sindaco Francesca Basanieri, ha cercato di costruire una soluzione complessiva più equa possibile tenendo conto prima di tutto delle esigenze delle famiglie con figli e poi delle imprese del nostro territorio, agricole e turistiche (come alberghi e ristoranti) facendo in modo che nel complesso le nostre tariffe risultino tra le più basse, ancora una volta, della Provincia di Arezzo.
Un altro elemento qualificante di questo Bilancio è che siamo stati molto attenti alla spesa corrente facendola calare costantemente negli anni. Gli equilibri di bilancio sono rispettati, il Patto di Stabilità è rispettato quindi il nostro bilancio è, come sempre stato, un bilancio sano e questo non è scontato per niente in questo momento storico-economico. Non solo, abbiamo mantenuto tutti i servizi che avevamo lo scorso anno, sia quelli essenziali, sia quelli accessori e anche questo è un risultato non scontato perché in molti casi, anche in Comuni della Valdichiana vicini a noi, sono stati eliminati dei servizi per risparmiare sulla spesa. E invece noi li abbiamo mantenuti con un livello qualitativo sul comparto del Sociale e sul comparto del Turismo-Cultura tra i più alti della Toscana.
Siamo gli unici, in questo momento di crisi, a lavorare a progetti avanzati sulla Scuola e sulla disabilità, e siamo presi da esempio nazionale per questo livello di assistenza che diamo e che, lo ricordo, è tutto a carico delle casse comunali.
Per non parlare del turismo e della Cultura dove Cortona ed il suo territorio sono esempio in Italia e nel mondo.
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