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Croce Rossa Montepulciano: “L’umanità dimostrata in questi due anni è segno di una comunità aperta e solidale”

Croce Rossa Montepulciano: “L’umanità dimostrata in questi due anni è segno di una comunità aperta e solidale”

In occasione della giornata mondiale dell’organizzazione di volontariato, abbiamo intervistato Stefania Trabalzini, presidente della Croce Rossa Montepulciano

Sabato 8 maggio si è celebrata la giornata mondiale della Croce Rossa. Giornata che da due anni è sempre più vicina ai cittadini grazie all’immenso aiuto offerto dai volontari durante la pandemia da Coronavirus. L’obiettivo della celebrazione è sempre stato quello di rendere più stretti i rapporti con la comunità e far conoscere le attività svolte da tutti i volontari.

Per comprendere meglio il ruolo di quest’organizzazione, le sue attività e la sua importanza, abbiamo intervistato Stefania Trabalzini, presidente del Comitato di Montepulciano della Croce Rossa Italiana.

Parliamo della giornata dell’8 maggio, come è stata vissuta quest’anno dai volontari e dai cittadini?

“Quest’anno la giornata dell’8 maggio è stata sicuramente più sentita rispetto agli anni passati, non solo dai volontari della Croce Rossa stessa ma anche dalle persone che conoscono l’associazione e che sono in qualche modo stati toccati da CRI. Ovviamente per evitare occasioni di assembramento anche nel nostro territorio abbiamo rinunciato a manifestazioni in presenza. Il Comitato di Montepulciano ha però aderito all’iniziativa nazionale di far esporre la bandiera di Croce Rossa Italiana nella facciata del Palazzo Pubblico, come segno del ruolo ausiliario dei pubblici poteri. È stata anche illuminata di rosso la torre del palazzo nella sera stessa dell’8 maggio come in tutta Italia sono stati illuminati di rosso molti monumenti.”

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Una giornata che quest’anno celebra dei veri e propri combattenti a fianco di medici e infermieri…

“Verissimo, l’impegno dei volontari di Croce Rossa è stato davvero intenso in questi due anni, a supporto dei sistemi sanitari, delle comunità e dei poteri pubblici, dando un esempio di inesauribile passione, entusiasmo ed altruismo. All’inizio non possiamo nascondere che abbiamo avuto tutti del timore nell’affrontare un cambiamento così importante nel nostro quotidiano, anche se nel percorso di formazione di Croce Rossa vengono dati tutti gli strumenti per affrontare situazioni nuove, ma non dimentichiamoci che dietro a queste conoscenze tecniche ci sono dei volontari che sono persone. Ecco, questa è una cosa che vale la pena sottolineare: Croce Rossa forma e dà gli strumenti per conoscere le situazioni in cui andiamo ad operare, ma poi serve assolutamente la parte umana, personale e l’empatia che ci permette di metterli in pratica.

Come associazione locale, avete risentito maggiormente della situazione?

“Il Comitato di Montepulciano, pur essendo comitato di un’associazione Nazionale che è parte di un Movimento Internazionale, deve comunque fare i conti con la dimensione locale. E questo a volte è significato dare tanti servizi alla popolazione con un grande sforzo per trovare le risorse per farlo. I volontari nel nostro comitato stanno però crescendo e quelli già attivi da tempo hanno sempre mantenuto l’entusiasmo e la passione nel fare attività di volontariato e lo hanno trasmesso anche ai nuovi volontari. Questa interazione costruttiva tra le varie generazioni di volontari ha consentito al comitato di crescere e di garantire tutti i servizi richiesti.

Vi siete quindi sentiti supportati dalla popolazione oltre che dagli Enti pubblici?

Le istituzioni ci hanno sempre supportato e hanno chiesto il nostro supporto in molte occasioni in ambiti che riguardano varie aree. Il nostro comitato copre un territorio molto grande, va dalla Valdichiana alla Valdorcia fino all’Amiata, ed in ognuno dei comuni con cui ci confrontiamo troviamo lo stesso supporto. Sulla popolazione sarebbe bello poter spendere tante parole, perché il sostegno dei cittadini è stato un tassello fondamentale per poter superare i momenti critici. L’umanità che è stata dimostrata in questi ultimi anni è segno evidente di una comunità aperta e solidale, che contribuisce in ogni forma al superamento della crisi.”

Sforzi che non si fermano qui, ma continuano con iniziative che vedremo presto in vita nel territorio a Sud di Siena. Può dirci qualcosa di più?

“Quando parliamo di iniziative viene sempre in mente una manifestazione o un’occasione di ritrovo, ma in questo momento dobbiamo prevenire occasioni di assembramento. Possiamo quindi parlare di iniziative e progetti, da portare avanti con le istituzioni e soprattutto con le altre associazioni. Per noi è fondamentale la collaborazione con le associazioni del territorio e con le istituzioni per poter portare avanti progetti di rete. Collaboriamo sia in ambito sanitario che sociale, ma anche per iniziative che riguardano l’ambiente e soprattutto i giovani. “

Parlando di giovani…come si sono approcciati all’ emergenza sanitaria? Vi sono stati vicini?

“Durante i primi mesi di crisi sanitaria abbiamo avuto tante richieste di ragazzi (anche molto giovani) che volevano contribuire con il loro tempo alle attività di volontariato del comitato. Croce Rossa Italiana nell’occasione ha attivato un progetto per Volontari Temporanei che hanno così potuto svolgere i servizi essenziali per la popolazione, ma in modo provvisorio. L’aspetto importante è l’interesse di questi volontari nel continuare il percorso in Croce Rossa anche una volta finito il progetto, per cui alcuni di loro hanno seguito i vari corsi di formazione per entrare poi a far parte delle tante attività di CRI.”

E a chi vorrebbe entrare a fare parte di Croce Rossa Italiana o a chi non si è mai affacciato a questo mondo cosa si sente di dire?

“Il percorso formativo di Croce Rossa Italiana è molto appagante. Nel corso di accesso vengono date informazioni di base che consentono ad ognuno di capire quale percorso vuole approfondire. Ci sono tantissimi corsi di ambito sociale, pedagogico, psicologico, ma anche corsi pratici per chi vorrebbe svolgere attività nelle cucine da campo ed in protezione civile. Corsi specifici di cartografia e radio e telecomunicazioni. Ci sono corsi di approfondimento per avvicinarsi a situazioni sociali delicate, come donne vittime di violenza, ma anche corsi di formazione per ristabilire i legami familiari che si interrompono a causa di guerre, conflitti interni, disastri, migrazione o altre situazioni di emergenza umanitaria. Per questo mi sento di invogliare non solo gli adulti ma soprattutto i giovani a fare parte di questa associazione. Molti di loro hanno trovato la propria strada grazie alle attività di Croce Rossa.

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