Bentornati ad un’altra puntata targata Fantacalcisticamente. Si è concluso il turno infrasettimanale, con risultati a dir poco strappaschedina e una serie di ribaltoni in classifica non indifferenti. Notoriamente il turno giocato infrasettimanalmente è una mazzata per chiunque, ma su di me ha un effetto ancor più ridondante: una vita di fantacalcio e, a reperto, solo UNA vittoria. E non fa eccezione questa giornata, visto che sono arrivato a malapena 60 punti e nel giro di due giorni mi si sono rotti Toni e Pazzini.
Sfiga a parte, nella quinta giornata ci sono stati quattro risultati degli di nota. Spicca su tutti il gigante Chievo, che con l’eunuco più forte della bassa Argentina, Castro, porta a casa i tre punti contro il Torino e si conferma seria pretendente al tricolore. A Modena il Carpi di un sempre più amato Letizia trova un pareggio alla vigilia insperato contro un Napoli brutto e più sterile del buon Castro, sopracitato. Irrigatori partiti “per errore”, zolle di campo alte due metri e asini che volano hanno contribuito a questo fondamentale pareggio. A Genova una Sampdoria versione Champions League sbanca contro la Roma vincente scudetto a 1,25. Bisnonno De Sanctis e giocolier Manolas fanno di tutto per prendere l’over 2,5 giocato nella schedina. Immediati i complimenti via Twitter di Masiello per il greco. Allo Stadium arriva il Frosinone ultimo in classifica. Sfida fondamentale per tirare le prime somme sulla retrocessione. Zaza illude, Blanchard porta tutto alla normalità al 92′. 1-1 e tutti contenti.
La sesta giornata sarà una tre giorni di alcol, patatine unte cadute nell’ombelico e la totale assenza di doccia.
Si parte sabato alle 18 con Roma – Carpi. Sulla carta sfida facile per i giallorossi, ma occhio ai magazzinieri/giardinieri infiltrati all’Olimpico. Dzeko è rimasto a secco di gol per troppe giornate, la vida loca romana stanca, si sa, ma il gigante bosniaco sotto l’ala protettiva di Maicon sta perdendo la retta via. Dall’altra parte lo splendido Letizia, al centro di numerosi studi ingegneristici su come una pettorina possa realmente fermare o intralciare il flusso di un getto d’acqua che scorre a più di 100km/h, si è caricato la spalla sulle spalle e dopo la dedica di J Ax arriva la stoccata di Fedez, dispiaciuto e pentito di averlo venduto al fantacalcio: “Non scorderò i valori, amori, i pianti e l’amicizia; non scorderò mai quando abbiamo detto “bye bye Letizia””. Ci sarà il gol di Naingollan e la doppietta di Dzeko.
Posticipo serale che in base al risultato ti darà il pieno di diritto di andare in discoteca con la maglia della vincente: Napoli – Juventus. 6 e 5 punti, mai state così vicine. Platini e Maradona ogni volta che Sturaro e Koulibaly toccano palla hanno una scossa dal pacemaker. Idee confuse per Allegri, che insieme alla dirigenza ha chiesto consiglio a sua maestà Ranieri. Chiare invece le idee di Sarri, che non schiererà Gabbiadini finché non andrà in comunità. Hamsik primo marcatore è scontato come gli stati su Facebook del #primoultimogiornodiscuola.
All’ora di pranzo ci sarà Genoa – Milan. Ospiti che vengono da una buona vittoria contro gli amatori provinciali di Pozzuolo del Friuli tentano il colpaccio, sperando che Pandev e Rincon stecchino due bistecche e due bottiglie di buon rosso. Luiz Adriano e Montolivo protagonisti assoluti.
Quattro partite alle 15. Bologna – Udinese vedrà di fronte Adnan e il nuovo prodotto Apple, iTurra, ad Acquafresca e Diawara. Giocatori che fanno del piede sensibile e della velocità i loro punti di forza. Pagherei per poter vedere soltanto il riscaldamento di Rossettini, ma per ora rimane un sogno nel cassetto. Da tenere d’occhio Kone, ex della partita e in cerca di riscatto dopo l’espulsione.
Verona – Lazio potrebbe risultare come una passeggiata della salute per i difensori biancocelesti. Senza Toni e il Pazzo, Mandorlini si affiderà veramente al tridente Siligardi/Juanito/Zaccagni? Potrebbe essere la decadenza ufficiale della Serie A. Nella Lazio si è sbloccato Felipe Anderson, non dico altro.
Torino – Palermo è il classico 2 fisso. Quaison e Vazquez firmeranno l’1-3 più facile mai giocato. Glik per i granata.
Ed eccoci ad una delle due partite più attese della settimana: Sassuolo – Chievo. La terza contro la quarta. Defrel contro Meggiorini. Qualità contro quantità. Verde contro giallo. Cementi contro panettoni. Il calcio contro il calcio. Non è un caso che dopo aver visto sbloccarsi Defrel abbia fatto 5 gol Lewandowski. La copia autografata del libro di Di Francesco ha dato nuovi stimoli a Guardiola e a tutto lo staff. Non ci resta goderci la partita e che vinca il migliore.
Posticipo domenicale di tutto rispetto, che ci concede il nullaosta per saltare la cena con la fidanzata. Inter – Fiorentina potrebbe essere la fine della fortuna interista e la volta buona in cui vedremo più di un gol. Felipe Melo dopo aver rotto quattro mandibole e due zigomi è pronto a sfidare Rossi. Alla SNAI “infortunio Giuseppe Rossi SI” neanche lo quotano da quanto è facile. Di solito contro la fiorentina segnano i centrocampisti, quindi non è da escludere la prima gioia neroazzurra di Kondogbia.
Alle 19 di lunedì l’altra partita che il mondo aspetta: Frosinone – Empoli. I fratelli Ciofani ospitano l’ossimoro più bello della Serie A, Saponara/Maccarone. Fonti ben definite della TV araba danno per certa la presenza sugli spalti di Florentino Perez, intento ad usare il Frosinone come prossima Castilla, spostando Stellone da allenatore a capo magazziniere in tempo record. Vedremo se avrà la meglio la premiata ditta Castillo/Ciofani contro la ballerina difesa toscana.
Ultima partita della sesta giornata è Atalanta – Sampdoria. Dopo le fatiche mentali e fisiche del lunedì non c’è niente di meglio che guardare una partita che probabilmente neanche i tifosi bergamaschi guarderanno. Per la gioia dei fantallenatori e per il buon gusto di chi andrà a vedere la partita ci sarà il ritorno in campo di Vasco Regini, reduce da un 3,5 senza precedenti. Troppo facile dire Eder e Muriel e infatti il primo marcatore sarà Barreto.
Formazione della settimana:
Mirante;
Wague, Oikomonou, Zambelli;
Mounier, Quaison, Greco, Soddimo;
Siligardi, Maccarone, Meggiorini.