“Tra Mito e Favola” è questo il tema della XII edizione del Festival Orizzonti di Chiusi, presentato venerdì 24 gennaio 2014, presso la Sala Consiliare del Comune della Città di Chiusi, alla presenza del Sindaco Stefano Scaramelli, l’Assessore al Sistema Chiusipromozione Chiara Lanari, la Presidente della Fondazione Orizzonti Giovanna Rossi e il nuovo Direttore Artistico Andrea Cigni.
Una nuova edizione che vuole confermare Chiusi quale città del Teatro, della Cultura e delle Arti, ma apportando molte novità rispetto al passato, quel passato che si fa veicolo di rinnovamento, non solo nella programmazione, ma anche nella scelta del tema e di nuovi linguaggi di espressione. Questa edizione, infatti, sfrutterà tutti i linguaggi della scena performativa attuale, il teatro, la danza e il circo, e si andrà ad unire con le forme più tradizionali di musica classica e opera, con una vastissima offerta di eventi e iniziative collaterali, dalle mostre alle proiezioni fino al teatro dei ragazzi.
Ed è proprio da questo che deriva il tema della nuova edizione, un mito rappresentato dalla storia e da una tradizione che non si vuole dimenticare perché segno ineluttabile della propria identità, e una favola del presente narrata da forme, visioni e scenari in fermento nel nostro contemporaneo.
“Il mito e la favola è un titolo che mi è venuto in mente vivendo questi posti – ha dichiarato il nuovo direttore artistico del Festival Andrea Cigni – Percorsi, viaggi, racconti, gesti di artisti che ci parlano di quello che per loro rappresentano queste due parole, ed è proprio da qui che è nata l’idea di una ricerca di ciò che di mitico e di favoloso riusciamo a trovare nella nostra cultura e nella nostra storia”.
A suggellare questo legame un video promozionale realizzato da Marco Democratico e Davide Francesca, di cui ne è anche l’interprete, dove hanno voluto raccontare la città attraverso la città stessa, raccogliendo i commenti della gente alla vista di una sposa scalza, con un vestito di carta e in totale silenzio.
“ La messa in scena di questo video si divide tra performance e progetto. La performance nasce dalla voglia di raccontare in maniera semplice, come nella danza, la fragilità della vita, un passaggio, un’esperienza che va a dissolversi, come un’anima che continua il suo viaggio senza il corpo, e metafora di ciò, nel filmato, è il fiore che continua il suo viaggio senza l’abito. Il progetto, invece, nasce dall’interesse verso l’umanità, verso ciò che caratterizza la vita di uno spazio, è un’aspirazione personale messa a disposizione di uno studio ben più ampio” – spiegato l’interprete e ballerino Davide Francesca.
Un progetto, dunque, ambizioso quello del Festival orizzonti 2014 che desidera fortemente coinvolgere i Cittadini, le Amministrazione, gli Operatori dimostrando che la Cultura è per questo territorio una delle chiavi di volta per l’economia e per la crescita identitaria e sociale.
“Con questa nuova edizione la Fondazione Orizzonti vuole raggiungere nuovi pubblici, la formazione dei giovani e la produzione artistica di qualità, per far diventare questa la nostra Città un punto di riferimento per tutti coloro che amano e vivono le arti performative”- ha dichiarato la Presidente della Fondazione Orizzonti Giovanna Rossi.
Tra le tante novità del Festival il Premio Orizzonti d’Arte della Città di Chiusi, che la Comunità ed il suo Festival assegnano ad artisti ed eventi che hanno segnato la storia e lo sviluppo delle arti performative nel panorama culturale contemporaneo, ed è stato svelato che il premio, quest’anno verrà assegnato ad una personalità che ha saputo ben sintetizzare in un’anima la nazione.
Dunque un Festival nuovo, ricco di appuntamenti che nell’arco dei primi dieci giorni di agosto, trasformerà Chiusi in un palcoscenico a cielo aperto, sfruttando oltre al teatro Mascagni, i luoghi simbolo, le piazze e le strade del suo tessuti urbano. Un Festival delle Nuove Creazioni nelle Arti Performative nato a Chiusi e che intesserà grandi collaborazioni anche con altre realtà teatrali italiane.