Questa notizia, se si dovesse concretizzare, darebbe vita a uno dei Gran Premi di Formula E tra i più suggestivi e affascinanti. E ci sarebbero anche tutti i buoni motivi per andarne orgogliosi, dato che stiamo parlando di Siena come candidata a ospitare una competizione automobilistica. Così, anche l’Italia avrebbe il suo Gran Premio di Formula E.
Secondo quanto affermato su Rinnovabili.it, la proposta è tutt’altro che un’idea puramente peregrina, o una cosiddetta esagerazione: il progetto ha già una forma e una struttura, e il sopralluogo dell’ACI e della FIA ha già avuto luogo, nella zona della Fortezza Medicea, zona dov’è stato disegnato un possibile circuito. Il progetto è stato proposto da Carlo Bartalini, di Siena, e ha ricevuto, a sorpresa, tutto l’appoggio necessario dal Comune. Un progetto che poteva rimanere perfettamente su carta.
«L’idea del Gran Premio di Siena – spiega Bartalini – nasce grazie alla possibilità già studiata di creare un Circuito cittadino con caratteristiche di lunghezza e andamento tali da poter ospitare manifestazioni motoristiche, con un allestimento identico a quello di un Gran Premio di F1. Una ribalta internazionale per Siena, che potrebbe andare oltre a quelle che sono le nostre tradizioni, non la solita esposizione ma qualcosa di così unico da restare come patrimonio ed eccellenza per Siena e un riferimento per la Formula E. Per la messa in opera del progetto, sono già attivi contatti con partner interessati, prima tra tutte Enel, il più grande operatore elettrico d’Italia, già attiva sul territorio tramite l’installazione di colonnine elettriche per le ricariche dei mezzi».
Per Siena non sarebbe il primo evento motoristico: nei primi anni del 1900 esisteva il “Circuito della Lizza”, che ospitava eventi a due e quattro ruote. Poi, era stato eliminato per motivi di sicurezza. E ospitare un Gran Premio di Formula E, a partire dalla prossima stagione, coinciderebbe con i cinquant’anni della chiusura del centro storico di Siena al traffico privato. La città toscana era stata una delle prime a mettere in atto una misura simile.