Il Giardino dei Frutti Dimenticati di Montepulciano Stazione e il senso di una comunità
Per far parte di una comunità non è sufficiente condividere la vicinanza o l’appartenenza comune: non basta far parte dello stesso quartiere, della stessa strada, della stessa città. Per formare una comunità servono elementi più decisivi rispetto all’abitare assieme: serve una storia comune, un ideale o un progetto da condividere, una tradizione da portare avanti. In poche parole, serve un elemento che possa creare un’identità comune.
Il piccolo ma grande caso del Giardino dei Frutti Dimenticati di Montepulciano Stazione ne è la dimostrazione. La frazione del comune di Montepulciano, sempre più densamente abitata e sempre più bisognosa di verde pubblico per far giocare i bambini o per passare dei momenti di relax, si è riscoperta comunità con il passare dei mesi. Il progetto del giardino è stato seguito dall’Amministrazione Comunale, dal Comitato di Partecipazione, dalla dirigenza scolastica, dal circolo di Legambiente e dalle associazioni delle frazioni, con l’obiettivo di creare una nuova area verde al posto di un’area dismessa in Via Goito, fino a quel momento utilizzata soltanto come parcheggio di automezzi e area destinata alla raccolta dei rifiuti.
Il progetto del giardino si è fin da subito scontrato con le difficoltà finanziarie del Comune di Montepulciano e la generale crisi economica del Paese. Pur di non arrendersi ai tagli generalizzati, tuttavia, tutti gli enti e le associazioni coinvolte si sono impegnate per dare il loro contributo al progetto, coinvolgendo la cittadinanza e gli abitanti del quartiere, i bambini delle scuole elementari e medie della frazione e tutti coloro che potevano essere interessati a una nuova area verde a Montepulciano Stazione. Il progetto è stato proposto dal circolo di Legambiente nell’ambito del programma “+Verde -Co2”, è stato appoggiato dal Comitato di Partecipazione ed è stato realizzato in tempi brevi grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale, che ha fornito mezzi e personale alla piantumazione degli alberi e alla cura delle piante.
Con il passare dei mesi il giardino è diventato più verde, gli alberi sono cresciuti, i residenti hanno cominciato ad attraversarlo e a fermarsi sulle panchine. Le associazioni del territorio (La Bocciofila, la Croce Rossa, Legambiente) hanno dato il loro contributo con l’acquisto di staccionate e nuovi alberi, oppure con piccoli interventi di muratura e di manutenzione per aiutare la cura dello spazio verde. Nel corso dell’estate il Comitato di Partecipazione e i cittadini interessati sono stati coinvolti nell’annaffiatura delle piante, impegnandosi personalmente per la gestione dello spazio pubblico. Perché una comunità si dimostra tale anche quando sa riconoscere, valorizzare e proteggere gli spazi pubblici, anche più di quelli privati.
Le scuole della frazione sono state pienamente coinvolte nella realizzazione del progetto, attraverso la Festa dell’Albero e le iniziative di “Puliamo il Mondo”. Anche quest’anno, durante la giornata del 20 novembre 2013, gli alunni delle classi IV e V elementari di Montepulciano Stazione hanno piantato siepi di piracanta, rosmarino e corbezzolo lungo la staccionata, dando il loro contributo alla crescita del Giardino dei Frutti Dimenticati. Grazie alla disponibilità del maestro in pensione Raffaello Biagiotti e della dirigenza scolastica, i bambini hanno capito l’importanza degli spazi verdi nel nostro ecosistema e il ciclo di sviluppo che porta dal seme alla pianta matura. Alla giornata di festa ha partecipato l’intera comunità di Montepulciano Stazione, a dimostrazione della riuscita del progetto e della crescente importanza sociale di quest’area verde.
I ringraziamenti per la giornata di festa sono tanti: le maestre delle scuole elementari, Gaetano Rispoli presidente di Legambiente, Sesto Segantini segretario de La Bocciofila, Giuliano Mozzini per la realizzazione del madonnino dell’acqua, le associazioni che hanno finanziato il progetto, la preziosa collaborazione di Anna Meconcelli e di Barbara Anatrini, il Ristorante da Renato e il Forno di Gianluca e Laura che hanno gentilmente offerto la colazione ai bambini. E ovviamente i ringraziamenti sono d’obbligo nei confronti del Comitato di Partecipazione di Montepulciano Stazione (in cui oltre al sottoscritto sono presenti Simona Bali, Stefania Trabalzini, Matteo Della Ciana, Cristian Pepi, Alberto Pasquini e il presidente Franco Frati) e dell’Amministrazione Comunale, specialmente nelle figure degli assessori Alice Raspanti e Alessandro Angiolini.
Nei giorni scorsi il Giardino dei Frutti Dimenticati si è arricchito di un altro elemento che dimostra la sua capacità di coinvolgere la comunità e di saperle donare un’identità. Alcuni bambini residenti nelle vicinanze, aiutati dai genitori, hanno addobbato un albero di Natale in un angolo del giardino. Mentre lo montavano, i passanti si fermavano vicino alla staccionata, ricordando i tempi passati e osservando gli alberi da frutto.
Superando le difficoltà iniziali e la fatica di dover innaffiare le piante durante il periodo estivo, il Giardino dei Frutti Dimenticati è diventato un modello per tutta la frazione. Passando nelle strade di fronte al giardino si vedono persone che siedono, giocano o si rilassano dentro all’area verde, magari ignorando tutta la storia del giardino ma comunque apprezzando la sua crescita e la sua utilità. E quando stacchi una susina dagli alberi e la mordi, senti il sapore di un frutto che non è soltanto tuo, ma che è completamente nostro. Un frutto che non è proprietà privata, ma è proprietà della comunità, e che da quella comunità è curato e protetto, dal seme alla maturazione. Ed è questo, forse, il suo valore più grande.