Il Cocomero gigante detto “di Fontarronco” è una varietà tipica della Valdichiana aretina. Questo frutto è entrato a far parte della cultura contadina agli inizi del XX secolo. Le informazioni storiche sui primi processi di coltivazione sono purtroppo scarse. I pochi documenti che si sono preoccupati di identificare questo particolare frutto non vanno oltre il 1933, lasciandoci supporre che l’introduzione di questa specie in Valdichiana, sia avvenuta nella seconda metà del 1800 o inizio ‘900.
La zona di produzione aveva il centro nella tenuta di Fontarronco e si espandeva nei comuni limitrofi, ovvero Foiano della Chiana, Castiglion Fiorentino, Cortona, Marciano, Monte San Savino e Lucignano.
Caratteristiche del frutto
Il Cocomero gigante è una bacca (peponide) e si contraddistingue per le sue grosse dimensioni e per il peso che varia dai 15 ai 20 Kg. La sua forma è tipicamente sferica, leggermente allungata, con buccia spessa di colore verde scuro, segnata da leggerissime striature poco più chiare. La polpa è di un rosso intenso, la grana è grezza e filamentosa ed è per questo che i fasci fibro-vascolari biancastri sono ben visibili a occhio nudo. I semi sono numerosi e molto grossi. L’apparato radicale è fittonante e profondo, con un intricato sistema di radici laterali, che si estendono in profondità fino anche a 1,8 metri. Il fusto invece raggiunge i 5 metri grazie alle ramificazioni striscianti. Le foglie sono grandi (10-15 cm), picciolate e con 3-5 lobi profondamente divisi (molto più delle comuni varietà di cocomero maggiormente diffuse) e con una fitta peluria.
Caratteristiche nutraceutiche
Il Gigante di Fontarronco è un ottimo alleato per vari tipi di diete dal momento che ha pochissime calorie: circa 15cal/100gr. La ricchezza di vitamina C, licopene e beta carotene agiscono come antiossidanti naturali, importanti per la prevenzione dei tumori alla prostata e al seno. In estate è remineralizzante e rinfrescante, aiuta a combattere la stanchezza ed è molto utile in caso di spossatezza. Essendo ricco di acqua favorisce la diuresi e contrasta la ritenzione idrica e la cellulite. Contrasta l’ipertensione e migliora la circolazione sanguigna grazie alla concentrazione di citrullina e arginina. Inoltre protegge la salute di pelle e occhi, migliora la qualità del sonno stimolando la produzione naturale di serotonina e dopamina e allevia l’indolenzimento muscolare grazie all’azione antinfiammatoria.
Gigante di Fontarronco: dal rischio estinzione al salvataggio
Con l’introduzione di nuove specie di cocomero provenienti dall’estero (come il diffusissimo Crimson Sweet USA), caratterizzate da dimensioni ridotte, nella seconda metà del secolo scorso il Cocomero gigante della Valdichiana scomparve lentamente dalle tavole degli aretini. Si può supporre che la grandezza del frutto non lo abbia di certo aiutato a trovare uno spazio adeguato nel nuovo mercato ortofrutticolo, orientato a seguire in quel contesto storico certi standard dettati dal boom economico e dalle influenze sui consumi d’oltre oceano. Nel giro di qualche anno, infatti, il prodotto arrivò alla pressoché totale “estinzione”.
Oggi il Cocomero gigante di Fontarronco è salvo grazie alla pazienza di alcuni agricoltori-ortolani della zona che lo hanno custodito e tramandato di padre in figlio (coltivandolo solo in piccolissimi orti e destinato esclusivamente all’autoconsumo) e alla passione di tecnici dell’Azienda agricola sperimentale della Regione Toscana di Cesa. È stato possibile individuare una piccola quantità di “seme sano”, non incrociato con altre specie, che è stato riprodotto. Il Gigante di Fontarronco fa ora parte della Banca Regionale del Germoplasma della Regione Toscana, che ne mantiene la purezza e ne salvaguarda la germinabilità.
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