A Monza splende il sole per il GP d’Italia 2014. Ericsson, con la Caterham, parte dai box, mentre Kvyat deve utilizzare la sesta Power Unit e parte dal fondo della griglia.
In partenza Hamilton parte malissimo e viene risucchiato da Rosberg e dagli altri. Incredibile Magnussen che alla prima variante si trova secondo, con Massa terzo. Bottas viene risucchiato anch’esso in decima posizione. Al primo giro Rosberg precede Magnussen, Massa, Hamilton, Vettel Button e Alonso settimo.
Al quinto giro Massa e Hamilton sorpassano Magnussen alla Roggia. Felipe e Lewis si lanciano all’inseguimento di Rosberg. Al sesto giro (Al grido di “scemo, scemo” di alcuni tifosi geniali..) Chilton salta su un dosso interno alla Roggia e finisce sulle gomme. Bandiere gialle ma niente Safety Car.
Massa e Hamilton guadagnano poco a poco su Rosberg, che al nono giro va lungo alla prima variante. Perde quasi due secondi nel primo tratto di pista. All’inizio del decimo giro Hamilton si getta all’esterno di Felipe Massa e lo supera all’ingresso della prima variante. L’inglese si lancia all’inseguimento del compagno in solitaria. Le Ferrari intanto occupano la settima posizione con Alonso e la decima con Kimi Raikkonen. I due ferraristi sono separati da tre secondi. Sebastian Vettel è il primo dei non motorizzati Mercedes, in quinta posizione.
Al 14° giro Bottas, dopo aver superato Raikkonen e aver raggiunto e passato Perez, si lancia su Fernando Alonso. Bottas ha dalla sua la velocità della sua Williams. 359 km/h in scia alla Force India, che diventa 360 km/h un giro dopo. Hamilton intanto guadagna poco alla volta su Rosberg, mentre Massa si stacca a poco a poco dal duo Mercedes, che è sempre più vicino.
Bottas sorpassa Alonso all’inizio del sedicesimo giro. Lo spagnolo passa in ottava posizione. Al diciottesimo giro Bottas spunta anche il nome di Button dai sorpassati e continua il suo personale show, il prossimo della lista è Sebastian Vettel. Il tedesco però entra ai box al diciannovesimo giro lasciando strada libera al finlandese.
Hamilton è tornato sotto. 1.1 al ventesimo giro, nel quale si ferma anche Perez con la Force India. Raikkonen rientra un giro dopo, mentre Bottas si libera anche di Magnussen ed è in quarta posizione. Il danese, seguito da Alonso, si ferma ai box al 22° giro. Anche Button rientra.
Massa monta le dure al 24° giro, rientrando dietro Bottas e Ricciardo che si devono ancora fermare. In Mercedes è Rosberg a fermarsi per primo al 25° giro, seguito da Bottas (e Vergne) nello stesso giro. Il finlandese perde tempo al pit e si ritrova nel gruppo. Hamilton rientra al 26° giro, si accoda al compagno e ricomincia la sua rincorsa.
E’ Ricciardo l’ultimo pilota a fermarsi tra i top team. A questo punto comandano le Mercedes con Rosberg ed Hamilton, seguite da Massa, Kvyat che è partito con le dure ad inizio gara, Vettel, Magnussen, Bottas in rimonta, Perez, Button. Chiude la top ten la Ferrari di Alonso seguita dal compagno Raikkonen.
La lotta in Mercedes si accende. Hamilton arriva in zona DRS al 28° giro e ottiene il giro più veloce con sei decimi su Rosberg, ma ecco il colpo di scena. Nico va ancora lungo in prima variante, e Hamilton lo passa per la prima posizione. Altro colpo di scena subito dopo. Fernado Alonso si ferma alla prima variante e si deve ritirare.
Continua la battaglia tra Bottas e Magnussen e tra Button e Perez. Al 35° giro Ricciardo si inventa un supersorpasso su Raikkonen in prima variante. Bottas finalmente guadagna la posizione su Magnussen, che viene posto sotto investigazione per aver forzato il finlandese fuori dalla prima variante in un tentativo precedente. Al danese vengono comminati 5 secondi di stop and go.
Al 39° giro Jenson Button prova a passare Perez in prima variante. Il messicano riprende la posizione tra la Roggia e la prima di Lesmo. Ed ecco che si sveglia Ricciardo. Supera Button e si inventa una magia su Perez. Finta a destra e sorpasso all’interno alla Roggia su Perez. Nel frattempo Bottas ha superato Vettel per la quarta posizione.
Passato l’uragano Ricciardo si rinnova la lotta tra Button e Perez al 43° giro, con il messicano che riesce ancora a rimettersi davanti. In testa, Hamilton comanda con 4.4 secondi su Rosberg e 21 su Massa.
Ora Ricciardo, che ottiene 362 km/h, passa anche Magnussen e si lancia all’inseguimento di Sebastian Vettel con ancora 9 giri da completare e 8 giri in meno sulle gomme dure. Il sorpasso arriva al 47° giro con Ricciardo che replica la finta fatta su Perez con il campione in carica. Vettel è in difficoltà, è rientrato prima degli altri per il primo pit ed ha consumato più degli altri le dure. Contatto tra Gutierrez e Grosjean in prima variante. Il messicano fora una gomma.
A due giri dalla fine Kvyat va lunghissimo in prima variante ed evita per un pelo Raikkonen, ed è costretto a rallentare per terminare la gara.
Ed ecco Lewis Hamilton va a vincere zigzagando davanti a Nico Rosberg e a Felipe Massa. Quarto Bottas, dietro di loro le Red Bull di Ricciardo e Vettel. Magnussen settimo precede Perez, Button e Kimi Raikkonen. Giornata amara per le Ferrari.
Magnussen dovrà scontare sul tempo finale la penalità ricevuta in gara.
Hamilton recupera 7 punti in classifica su Rosberg, portandosi a 22 lunghezze dal compagno.
Il risultato di gara:
Pos | No | Driver | Team | Laps | Time/Retired | Grid | Pts |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 53 | Winner | 1 | 25 |
2 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | 53 | +3.1 secs | 2 | 18 |
3 | 19 | Felipe Massa | Williams-Mercedes | 53 | +25.0 secs | 4 | 15 |
4 | 77 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | 53 | +40.7 secs | 3 | 12 |
5 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing-Renault | 53 | +50.3 secs | 9 | 10 |
6 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 53 | +59.9 secs | 8 | 8 |
7 | 11 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | 53 | +62.5 secs | 10 | 6 |
8 | 22 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 53 | +63.0 secs | 6 | 4 |
9 | 7 | Kimi Räikkönen | Ferrari | 53 | +63.5 secs | 11 | 2 |
10 | 20 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 53 | +66.1 secs | 5 | 1 |
11 | 26 | Daniil Kvyat | STR-Renault | 53 | +71.1 secs | 21 | |
12 | 27 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | 53 | +72.6 secs | 13 | |
13 | 25 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | 53 | +73.0 secs | 12 | |
14 | 13 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | 52 | +1 Lap | 16 | |
15 | 99 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | 52 | +1 Lap | 14 | |
16 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 52 | +1 Lap | 17 | |
17 | 10 | Kamui Kobayashi | Caterham-Renault | 52 | +1 Lap | 18 | |
18 | 17 | Jules Bianchi | Marussia-Ferrari | 52 | +1 Lap | 19 | |
19 | 21 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 51 | +2 Lap | 15 | |
20 | 9 | Marcus Ericsson | Caterham-Renault | 51 | +2 Lap | 22 | |
Ret | 14 | Fernando Alonso | Ferrari | 28 | +25 Laps | 7 | |
Ret | 4 | Max Chilton | Marussia-Ferrari | +48 Laps | 20 |
Si ringrazia Passione a 300 all’Ora per l’articolo.