La Compagnia Popolare del Bruscello non ha voluto far mancare il suo impegno neppure in quest’anno così particolare, in cui le norme sanitarie per il contenimento dell’emergenza sanitario hanno causato lo spostamento o la cancellazione di tanti eventi. Seppur in forma nuova, il Bruscello si terrà, a dimostrazione del suo valore sociale per i tanti bruscellanti che ogni anno partecipano alla rappresentazione, per garantire la continuità con il progetto artistico e culturale che da oltre ottant’anni attraversa la storia poliziana.
Dal 14 al 16 Agosto in Piazza Grande a partire dalle ore 21:30 si terrà la rappresentazione “Una bella serata di Bruscello” con la direzione musicale di Alessio Tiezzi, la direzione artistica di Franco Romani e la prosa a cura di Chiara Protasi e Irene Tofanini. Come ormai da tradizione, il Bruscello Poliziano, che ha festeggiato nel 2019 i primi ottant’anni dalla prima rappresentazione della versione moderna, si svolge nei giorni di Ferragosto in Piazza Grande, sul sagrato del Duomo, coinvolgendo decine di persone tra Montepulciano e dintorni.
In un anno particolare, anche il Bruscello si presenta in una veste straordinaria. In una cornice di boccaccesca memoria, i protagonisti della vicenda si ritrovano in una notte d’estate e decidono di raccontarsi delle storie: non quelle del Decamerone, ma quelle dei Bruscelli passati. In questo susseguirsi di romanze, ripercorreremo insieme gli 80 anni di storia del Bruscello, tra brani più recenti e alcune pietre miliari del passato.
L’evento si svolgerà nel rispetto delle norme sanitarie, con accessi contingentati e posti numerati nella platea allestita in Piazza Grande. La prenotazione è consigliata e può essere effettuata telefonando al numero 0578810098, dalle ore 10:30 alle 12:30, oppure presentandosi direttamente alla casse in Piazza Grande la sera del Bruscello. Il costo per il biglietto di ingresso è di 10,00€. La Compagnia Popolare del Bruscello ringrazia per il sostegno il Comune di Montepulciano, la Regione Toscana, la Provincia di Siena e la Banca Valdichiana Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano.
Il Bruscello affonda la sua tradizione in tempi molto lontani. Il nome è riconducibile all’arboscello, l’albero sotto il quale il canto dei vecchi Cantastorie raccontava le gesta di personaggi cari alla memoria delle genti di campagna e dei borghi che ospitavano le feste popolari. A Montepulciano si ha memoria del Bruscello a far data dall’800; negli anni venti lo ritroviamo in una forma più spettacolare a cura di alcuni giovani poliziani e nel 1939 è proprio quel gruppo che riesce a coinvolgere l’intero popolo poliziano in uno spettacolare Bruscello: “Pia de’ Tolomei”, pensato e realizzato nel grande palcoscenico naturale di Piazza Grande: il Sagrato della Cattedrale. La scena naturale dei vecchi borghi e campagne si trasforma in grandi castelli e colonnati appositamente costruiti dagli artigiani poliziani. La luce naturale del sole si riproduce con apparati di illuminotecnica che ricreano le ambientazioni necessarie alle storie che vengono rappresentate. La cesta contenente gli stracci è sostituita da costumi appositamente realizzati dalle sarte locali, dando maggiore spessore allo spettacolo che si andava evolvendo. I monotoni endecasillabi in ottava rima, sottolineati dal suono di una fisarmonica, si modernizzano, diventando quartine di settenari o comunque versi in una metrica più snella, capace di dare maggiore ritmo allo spettacolo con l’accompagnamento di un’orchestra. La musica, aritmica e atonale, diventa melodia, stornello, serenata. Le storie che vengono rappresentate sono quelle conosciute dal popolo: storie legate ai Reali di Francia e ai drammi dei personaggi raccontati da Dante nella sua Commedia; storie di personaggi della nostra tradizione e leggende, ma anche la farsa, la burla e lo sberleffo trovano presto spazio nel Bruscello Poliziano, drammatizzato e suddiviso in scene ed atti, come nelle grandi opere popolari.