Nel 2018 a San Casciano dei Bagni nasce una cooperativa tutta al femminile “Filo & Fibra”. Un’iniziativa portata avanti da quattro concittadine che grazie a una sana dose di coraggio sono riuscite a creare opportunità di lavoro in un piccolo paese.
Grazie al sostegno della Regione Toscana e dell’Autorità Regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione, Filo&Fibra ha dato vita a un nuovo progetto “Il racconto di un territorio fra passato e futuro”. Un percorso multiforme che nasce per la comunità, ma che si estende a tutti coloro che amano il nostro territorio.
Il progetto nasce dalla necessità di proteggere il territorio attraverso la storia delle persone che ne fanno parte. E alla domanda “Come possiamo contribuire a tutelare tutto ciò?” le risposte sono arrivate in massa dando vita a numerose proposte. Da queste sono nati imperdibili appuntamenti che hanno compreso la mostra fotografica ”La scelta” a cura di Anna Maria Eustachi, un docufilm “SCDB- una piccola storia d’Italia”, una tavola rotonda all’interno del palinsesto de La Terrazza di S. Casciano dei Bagni, una “Carta del territorio” e una cartellonistica diffusa per l’identificazione e la valorizzazione dei luoghi fotografati, filmati o citati nei racconti del territorio, visite guidate ed organizzazione di cacce al tesoro per bambini e ragazzi.
Inoltre è stata creato un racconto partecipativo in progress attraverso una raccolta di video interviste pubblicate sul canale YouTube della cooperativa. Decine e decine di storie animate dai volti che hanno fatto la storia di questo territorio o che la faranno.
Come quella di Iliana che al pensiero dei metri, forse chilometri fatti per andare a prendere l’acqua ancora si asciuga la fronte, o quella di suo marito Rinaldo Forconi, che di storie a “Filo & Fibra” ne ha raccontate tante, fra cui quella dei pini piantati in ricordo dei caduti durante la prima guerra mondiale e del bombardamento di Ponte al Rigo. Ma non ci sono solo storie di ricordi, ma anche storie di artigiani che nonostante il tempo non hanno abbandonato il loro mestiere come Marino Mei, calzolaio o Marco, mastro materassaio. Ci sono poi viaggi nel futuro, grazie a voci di giovani che non hanno abbandonato il loro paese e combattono affinché nessun altro lo faccia, come Elisabetta Barzi, archeologa che attualmente lavora alle Terme di S.Casciano dei Bagni e perfino Giosuè Carducci.
Decine di persone, diverse fra loro, per età, per lavoro, per esperienze ma che hanno come obiettivo fare tornare alla luce le potenzialità dei propri posti del cuore.
È proprio questo l’obiettivo di “Il racconto di un territorio fra passato e futuro”: far conoscere a tutti e promuovere la storia di un luogo attraverso mille voci che ricordano il passato ma guardano al futuro.
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