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In memoria delle vittime del Covid: l’arte di Scatragli al San Donato

In memoria delle vittime del Covid: l’arte di Scatragli al San Donato

Di fronte all’ingresso dell’ospedale San Donato di Arezzo è stata installata UT, opera scultorea di Enzo Scatragli, in memoria delle vittime del Covid-19. L’artista ha reso omaggio a un grande di questa terra: UT è infatti una nota musicale, il primo dei sei suoni del sistema teorizzato da Guido d’Arezzo. UT rappresenta l’arte che si fa testimonianza di tragedia, soccorso, conforto di una comunità segnata dalla pandemia: il progetto è una riflessione iconografica su questo nostro tempo che, scandito da dolore e disagio ma anche da impegno e dedizione, si contrae fino a fermarsi nell’opera d’arte. L’artista castiglionese ha voluto, attraverso l’arte, realizzare a titolo gratuito un monumento di ricordo ma anche di ringraziamento a chi, con spirito di abnegazione, ha combattuto il coronavirus.

“La mia opera – ha dichiarato l’artista Enzo Scatraglivuole evocare proprio speranza e dolore. Ringrazio che mi ha dato carta bianca per questo lavoro: con le ali libere si vola meglio”.

“Un’opera che racconta il complicato momento che abbiamo vissuto nell’ultimo anno e che stiamo ancora attraversando. La statua dedicata a tutte le vittime del Covid racchiude anche la memoria anche dei nostri concittadini castiglionesi che, purtroppo anche a causa di questo male, non ce l’hanno fatta.” ha commentato il Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, presente alla cerimonia di presentazione dell’opera dell’artista castiglionese, assieme all’Assessore alla Cultura Massimiliano Lachi.

All’inaugurazione dell’opera, avvenuta domenica 21 marzo, ha presenziato un piccolo gruppo di autorità accolte dal Direttore generale Asl Toscana Sud-est, Antonio D’Urso. Nel corso della cerimonia sono intervenuti la Prefetta Anna Palombi, il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, la Presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini, il Presidente della Commissione cultura del Senato, Riccardo Nencini, la Sottosegretaria Ministero lavoro Tiziana Nisini.

“È un monumento che ci aiuta a guardare con speranza il futuro. Adesso abbiamo i vaccini e dobbiamo continuare a fare i sacrifici imposti dalle restrizioni. Ne possiamo uscire. – ha sintetizzato il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – È importante che questa piccola agorà sia da oggi anche una testimonianza di cultura”.

Intervenendo prima della benedizione dell’opera, l’arcivescovo Riccardo Fontana ha ringraziato l’Asl Tse per il lavoro che sta svolgendo e tutti gli operatori che “nel massimo del pericolo non hanno abbandonato i nostri malati“. La statua è stata scoperta da Giovanni Grasso, Presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche che con Fabio Migliorati, per conto della Asl, ha curato il progetto culturale legato a UT e a al quale ha fatto giungere un messaggio di congratulazioni il Ministro della sanità, Roberto Speranza.

L’opera di Enzo Scatragli è la prima fase di un percorso culturale celebrativo denominato C-Time Project, dimensione linguistica in progress, che si coagulerà in ulteriori momenti espressivi o creativi.

Enzo Scatragli, nato a Castiglion Fiorentino nel 1949, è scultore, orafo, medaglista, incisore. Nel 1979 realizza il grande Crocifisso per Papa Giovanni Paolo II nella Chiesa di San Tommaso d’Aquino in Roma. Nel 1984 inaugura una sua personale a Palazzo Barberini (Roma), alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Del 1992 sono trentotto le opere al Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Roma). Nel 2002 espone trenta lavori a Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio Regionale della Toscana (Firenze). Ispirato dall’arte orafa etrusca e da scultori italiani come Manzù e Greco, Scatragli è un esponente del moderno realismo che unisce influssi istintivi etruschi a elementi simbolicamente figurativi. Si è dedicato anche alla realizzazione di numerose opere pubbliche, tra le quali il Monumento alla Vita sullo Scalone d’Onore del Senato (Roma); il Monumento allo Sport, quello a Carlo Zucchi, la Targa della Memoria (Arezzo); il Monumento a Gino Severini (Cortona); il Sudario della Fede, Basilica superiore (Assisi).

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