Tempo di Anteprime di Toscana, tempo di presentazioni e degustazioni. Mentre le vigne riposano, pronte per la gemmazione di marzo e le cantine proseguono silenziose nel loro processo di produzione, si accendono i riflettori sulle nuove annate tirate a lucido per fare il loro ingresso nel mercato enologico.
Le nuove annate fanno bella mostra di se nelle varie presentazioni, anteprime e welcome to… sparse per tutta la Toscana. Montalcino, Siena, Firenze, Chianti, Montepulciano, Val d’Orcia, una road to wine per scoprire le nuove annate in commercio, le anteprime dell’ultima vendemmia e confrontarsi da vicino con le varie denominazioni per un mercato del vino che macina sempre più appassionati e wine lover, sempre più giovani ed esigenti.
Che il mercato del vino sia in continua crescita, come il suo interesse da parte di nuovi pubblici, è dimostrato anche dall’ottima affluenza che hanno fatto registrare e stanno facendo registrando le varie anteprime e presentazioni, un esempio sono, tra le altre, le 3mila presenze fatte registrare dal Wine&Siena 2025. L’evento è stato organizzato a Siena, presso il complesso del Santa Maria della Scala, nell’ultimo fine settimana di Gennaio con partecipanti oltre 150 aziende enogastronomiche nazionali e con più di 600 etichette.
Ottima è stata anche la performance dell’Anteprima del Vino di Nobile di Montepulciano 2025, organizzata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, caratterizzata dall’esordio di “Pieve” la nuova etichetta del Vino Nobile di Montepulciano, presentata nella giornata di sabato 15 Febbraio 2025 in un inedito San Biagio in red light.
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“Pieve” è un progetto che vuole omaggiare la storia di un territorio attraverso il vino e che punta a valorizzare le varie anime del Nobile, attraverso le dodici Pievi di cui è formato il territorio di Montepulciano. Il termine Pieve, dal latino plebs, plebe o popolo, era utilizzato per indicare le circoscrizioni territorio rurali, dalla vocazione agricola e vitivinicola, che si sviluppavano attorno a una specifica chiesa, la quale rappresentava un punto di riferimento per la comunità locale. Il concetto di Pieve è un antenato di quello, più moderno, di parrocchia.
Partendo da qui, qualche anno fa, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano aveva avviato un lungo e accurato lavoro di zonazione per identificare le sue sottozone, ovvero suddivisioni geografiche moderne con caratteristiche geologiche e pedoclimatiche comuni. Queste sono diventate le UGA – Unità Geografiche Aggiuntive del Vino Nobile di Montepulciano che in tutto il territorio sono dodici: Sant’Ilario, Ascianello, Badia, Caggiole, Cervognano, Cerliana, Gracciano, Le Grazie, San Biagio, Sant’Albino, Valardegna e Valiano.
L’uvaggio sarà legato al Sangiovese e ai soli vitigni autoctoni complementari ammessi dal disciplinare con uve esclusivamente prodotte dall’aziende imbottigliatrice. Secondo un campione di professionisti del settore preso in analisi da Nomisma, il Vino Nobile di Montepulciano Pieve è un prodotto che desta interesse e, più nel particolare, l’82% di questa fascia di interessati è rappresentato dalle enoteche. Per quanto riguarda la fascia di prezzo attesa dalle rivendite il Vino Nobile di Montepulciano Pieve dovrà rispondere a un prodotto dai 40 ai 70 euro (per il 60%) e da 70 a oltre 100 euro (per il 17% degli intervistati). La forte identità e tradizione di Montepulciano incarnata da questo nuovo progetto (31%), la qualità superiore attesa (20%) poi il prestigio del marchio (12%), l’identità delle singole Pievi (23%), l’esperienza gustativa di questo nuovo vino (18%) e la storia del terroir che lo rappresenta, saranno i punti di forza di questa di “Pieve”.
“Abbiamo aspettato più di cinque anni questo momento che per la denominazione è sicuramente un passaggio importante della sua storia – annuncia il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – Lo faremo in uno dei luoghi più iconici sia di Montepulciano che del progetto stesso, il tempio progettato da Antonio da Sangallo che ospiterà in via eccezionale oltre 200 tra giornalisti e opinion leader del settore con un racconto dalle radici di questo percorso che ha coinvolto tutta la base sociale fin dall’inizio”.
La presentazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione con le Opere Ecclesiastiche Riunite ed è stata organizzata in uno luoghi più rappresentativi di Montepulciano, il tempio di San Biagio, una delle dodici Pievi, in una veste completamente inedita, illuminato completamente di rosso. La presentazione si è conclusa con un concerto curato dalla Fondazione Internazionale d’arte di Montepulciano.
La presentazione del progetto “Pieve”, avvenuta presso la Fortezza di Montepulciano alla presenza del sindaco di Montepulciano Michele Angiolini e della vicepresidente e assessora all’agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi, è stata preceduta dall’assegnazione delle stelle all’annata 2022, la quale ha ricevuto 5 stelle su 5: i vini del 2022, dai sentori olfattivi di vaniglia, presentavano colori molto intensi andando a esprimere una notevole complessità aromatica. La concentrazione era molto buona e sostenuta da una tannicità abbondante, fine e piacevole e da una media acidità. A livello analitico sono stati rilevati valori elevati di intensità e tonalità di colore, di alcool, di estratti e di polifenoli totali e valori medi di acidità e pH. Elementi riscontrati sui vini anche al momento dell’assaggio d’Anteprima.
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