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Incontri alla Biblioteca di Montepulciano

Incontri alla Biblioteca di Montepulciano

“Incontri” è un ciclo di appuntamenti che a partire dall’autunno 2020 ci permette di approfondire la conoscenza con autrici e autori della letteratura italiana e del panorama nazionale. Il ciclo di incontri è organizzato dalla Biblioteca Archivio Storico “P. Calamandrei” di Montepulciano, in collaborazione con il nostro magazine, il Comune di Montepulciano, la Libreria Centofiori e la Residenza Stuart.

Gli incontri si svolgono nei locali della Biblioteca Comunale e del Palazzo del Capitano di Montepulciano; nel rispetto delle normative sanitarie, sarà possibile partecipare in diretta streaming, con possibilità di commentare e interagire con gli autori, sui canali Facebook e Youtube del magazine. In questo speciale, troverete tutte le registrazioni in archivio.


Simone Frignani e Linda Maggiori al Lago di Montepulciano

Prosegue il ciclo di incontri con un doppio appuntamento al centro visite “La Casetta” del Lago di Montepulciano: martedì 29 giugno alle ore 18:15 l’incontro con il costruttore di cammini Simone Frignani, sabato 3 luglio alle ore 18:15 l’incontro con la giornalista e scrittrice Linda Maggiori.

Simone Frignani è il creatore di cammini come il Cammino di San -Benedetto, la Via degli Dei (Firenze Bologna), La via Romea Germanica, l’italia Coast To Coast e altri ancora. È autore delle relative guide per gli editori Terre di Mezzo oltre che essere chimico e insegnante di religione. Vive a Maranello, la città simbolo della velocità e ha un passato da Scout. Con la creazione di questi itinerari, che sono in realtà le antiche vie di comunicazione tra un borgo all’altro, studiate e ripristinate con le carte geografiche e riscoprendo e ripulendo gli antichi sentieri, è riuscito a far rinascere un’economia in luoghi sperduti e quasi disabitati, ha dato vita ad associazioni, gruppi culturali, ad una nuova coscienza dei luoghi di appartenenza.

Linda Maggiori vive e lavora a Faenza. Laureata in Scienze dell’educazione e Servizio sociale, è educatrice presso la Bottega della Loggetta, negozio laboratorio gestito da ragazzi disabili. Ha partecipato alla fondazione della Gaaf (associazione di sostegno all’allattamento e all’uso dei pannolini lavabili) e tiene progetti di educazione ambientale nelle scuole. Autrice di diversi libri, è blogger del Fatto Quotidiano e ha fondato la rete di famiglie rifiuti zero e di famiglie senz’auto.


Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro – Giovanni e Paolo e il mistero dei Pupi

Il terzo appuntamento del ciclo si è svolto in presenza, sabato 22 maggio alle ore 16:30 presso la Fortezza di Montepulciano.

Alessandra Viola è giornalista, sceneggiatrice e autrice di romanzi, saggi e programmi RAI per adulti e bambini. Rosalba Vitellaro è sceneggiatrice, scrittrice, autrice e regista di documentari, cortometraggi e cartoni animati per diversi produttori tra cui RAI FICTION e RAI CINEMA. Le due autrici hanno già pubblicato nel 2019 “La stella di Andra e Tati” con DeA Planeta Libri.

“Giovanni e Paolo e il mistero dei Pupi” è un romanzo per ragazzi pubblicato da De Agostini. Negli anni Cinquanta, a Palermo, i due amici e compagni di scuola Giovanni e Paolo cercano, con l’aiuto di altri amici e del vecchio e geniale rigattiere Salvatore, di liberare dal male oscuro la città e i suoi abitanti. Tutti sembrano essere diventati improvvisamente cinici e violenti dopo aver incontrato il Mago Nìvuro, che ha tolto loro l’anima trasformandoli in pupi di legno. La solidarietà e l’unione del gruppo, come accadde nel Pool antimafia, dà i suoi frutti: Giovanni e Paolo liberano le anime dei cittadini e si godono la festa di Santa Rosalia da veri eroi.

Con le prefazioni di Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino, e le immagini originali del film d’animazione di Rai Fiction, una favola commovente e tenera per raccontare la lotta contro la mafia, l’omertà e il bullismo ai più piccoli.


Sacha Naspini – Nives

Il secondo appuntamento con il ciclo è per venerdì 11 dicembre alle ore 18:00 con Sacha Naspini, in collaborazione con il Collettivo Piranha, autore di Nives (edizioni e/o, 2020)

Un nome evocativo di un passato contadino ed una foto in bianco e nero anni cinquanta per farci precipitare all’indietro nel buco nero dei ricordi, in un dialogo telefonico che si stratifica e si proietta all’indietro per far riemergere fantasmi e segreti che hanno accompagnato esistenze disturbate.

Basta una gallina ipnotizzata da una pubblicità televisiva a innescare il tormentone, e i due protagonisti riesumano spezzoni di verità nascosti dalla abitudine allo squallore quotidiano. Siamo di nuovo nella Maremma mitica delle Case del malcontento e questo potrebbe essere un frammento di quel microcosmo nel quale Naspini continua a scavare. Dopo l’ambizione di quell’affresco ha fatto un passo avanti ed uno indietro, proiettandosi nel futuro con Ossigeno, con personaggi giovani e immersi nelle nuove forme di comunicazione, e risalendo a ritroso con due ultrasessantenni attaccati al telefono, immersi nella chiacchiera paesana e nei rancori reciproci.

Sembra che stia cercando il suo ubi consistam e sicuramente la pandemia favorisce il ripiegamento ed il delirio telefonico, con un susseguirsi di sorprese per il lettore.


Paolo Malaguti – Se l’acqua ride

Il primo appuntamento con il ciclo è per venerdì 20 novembre alle ore 17:30 con Paolo Malaguti.

Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova) nel 1978. Docente di lettere, è autore di Sul Grappa dopo la vittoria (Santi Quaranta 2009), Sillabario veneto (Santi Quaranta 2011), I mercanti di stampe proibite (Santi Quaranta 2013), La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza 2015, con cui ha partecipato al Premio Strega), Nuovo sillabario veneto (BEAT 2016), Prima dell’alba (Neri Pozza 2017), Lungo la Pedemontana. In giro lento tra storia, paesaggio veneto e fantasie (Marsilio 2018) e L’ultimo carnevale (Solferino 2019).

Per Einaudi ha pubblicato Se l’acqua ride (2020), in cui cala il lettore nelle emozioni del giovane Ganbeto: ci fa scoprire le sue palpitazioni amorose, il suo timore del terribile nonno Caronte, la sua fatica fisica, la sua timidezza nei confronti degli adulti e lo fa uscire da questa irripetibile esperienza cambiato per sempre. Il mondo del fiume e la parlata dei suoi abitanti rivivono in una narrazione pacata e avvincente. Un romanzo di formazione che è anche un romanzo di atmosfera velato dal rimpianto dovuto alle cose perse per sempre.


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