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La Filosofia dell’Eccellenza, in poche parole. Intervista a Brunello Cucinelli

La Filosofia dell’Eccellenza, in poche parole. Intervista a Brunello Cucinelli

Nei giorni del Mix Festival di Cortona, Concita de Gregorio e Brunello Cucinelli hanno parlato di “Filosofia dell’Eccellenza”, di nuova fiducia nell’Italia di questo tempo e del senso della responsabilità per le nuove generazioni. Alla fine dell’incontro ho cercato di carpire una dichiarazione, da parte dell’imprenditore umbro, che di fatto riassumesse in poche parole, tutto il blablabla che ha riempito le due ore all’ex convento di Sant’Agostino il 31 luglio 2015 scorso.

Brunello Cucinelli, come può un ragazzo di 25 anni pensare oggi di poter investire sul suo futuro, con il panorama desolante che ci circonda, con l’assoluta mancanza di rigore morale, senso della giustizia e fiducia nel prossimo?

No, dovete affrontare la vita con grande sogno, con grande determinazione e fierezza, ma soprattutto senza volgere le spalle alla povertà. Dovete avere il coraggio di alzare gli occhi al cielo perché è così che si vive meglio. Seriamente, senza ironie, sono certo che vi aspetti un futuro meraviglioso. Dovete avere il coraggio di dare dignità economica e morale al lavoro. A tutti i lavori.

Quindi non c’è nemmeno bisogno di scappare? Si può rimanere in questo territorio senza cercare fortuna nelle metropoli internazionali?

Sostengo che possiamo tornare a lavorare nei borghi. Siamo ormai collegati con tutti. I nostri luoghi hanno un valore particolare, unico nel mondo. I nostri manufatti devono rappresentare anche i nostri luoghi perché abbiamo la fortuna di vivere e lavorare in paesi in cui l’estetica, il clima, il mangiare, soprattutto il rapporto con le persone, hanno qualcosa di speciale. Questi sono i luoghi del rinascimento, di Lorenzo il Magnifico, voglio dire… c’è qualcosa di speciale, senza dubbio.

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