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La Montepulciano Underground del GB20

La Montepulciano Underground del GB20

GB20 - preparazione - 002GB20. Questo il nome del nuovo spazio slipstream poliziano che preannuncia già da subito di essere un nucleo fondamentale per la ‘nuova’ proposta ricreativa invernale nella città del Nobile. GB20, come il punto sulla nuca, secondo il sistema alfanumerico dell’agopuntura, che copre tutta la sensibilità cervicale e frontale. Una ghiandola pineale nel centro storico di Montepulciano, in cui res cogitans e res extensa trovano un punto di fuga ottimale, nella realizzazione di un progetto ideale. Nei locali del CantinoneArte, già luogo di interazione e crescita di realtà teatrali, musicali, e artistiche a tutto tondo, si torna a respirare aria di musica live: in piazza Savonarola, proprio dietro la colonna del Marzocco, in piano centro storico. GB20 ha un progetto di riqualificazione dell’offerta artistica della città di Montepulciano,  con intenti ben precisi, come mi ricorda Carlo Pellegrini, mentre è attento nel fissare, insieme a Francesco Peruzzi, le ultime viti dell’allestimento: «Vogliamo portare a Montepulciano la realtà musicale che ha il suo habitat nei circoli più grandi o nei club di città, evitando di fare un vero e proprio club o un circolo istituzionale. Vogliamo ricreare quella scena underground, non solo nella proposta musicale, ma anche nell’ambientazione e nello spazio creato. Un ingresso che – a parte il tesseramento la prima volta che si entra – è sempre gratuito, un’autogestione totale degli spazi e delle strutture, senza sponsor, senza obblighi di sorta».

Già da sabato 26 Marzo la proposta musicale, è suonata come una dichiarazione di poetica: « Giani, cantautore che viveva a Montepulciano e da Bruxelles è tornato per questa data e Bob Corn, di Modena, anche lui cantautore. Sono musicisti indipendenti, celebri nei loro piccoli circuiti, che propongono stili e impostazioni diverse rispetto a quelle cui le orecchie sono solite ascoltare».

C’era una voglia, da parte di noi quattro, di fare qualcosa sul luogo, che riguardasse un certo tipo di musica. Abbiamo poi ricevuto la notizia che il Mattatoio5, nei locali degli ex Macelli di Montepulciano, non avrebbe riaperto. Abbiamo quindi cercato di colmare questo vuoto lasciato, per gli spazi giovanili, in un modo originale. Vorremmo invogliare gente di Montepulciano e zone limitrofe, anche per vedere la struttura, che è comunque una piccola perla in paese, ma soprattutto il nostro obiettivo è attrarre persone che si muovano da fuori, dalle città vicine, perché l’offerta è ricercata, la realtà è affine a circoli e club che ricreano realtà particolari difficilmente riscontrabili». L’idea è di proporre spettacoli fino a giugno e poi fermarsi per l’estate, in visione di una serie di eventi autunnali. «Fortunatamente i festival estivi qui funzionano, e sfrutteremo l’estate per programmare l’autunno, con mosttre e teatro, oltre alla musica».

Il collettivo organizzatore si è costituito come costola dell’associazione poliziana “Il Grifo e il Leone”, ed è composto da quattro persone: «Ognuno di noi quattro ha un ruolo ben preciso» continua Carlo Pellegrini, «Filippo si occupa dei gruppi, Francesco dell’allestimento, io dell’aspetto fotografico e Francesca dell’aspetto bar e social strategy, per condividere eventi e informazioni.»

La prossima data, il 23 Aprile, vede altri due progetti musicali riempire il palco del GB20, I Marlon Brando e gli Othismos. I primi, pistoiesi, dal post-rock, dall’ambient più raffinato, scenderanno negli alveoli miserrimi del blues più sporco, del country. Mentre gli Othismos, che giocano in casa, ruggiranno con la forza dei loro suoni che sradicano le potenze dell’hardcore e della tradizione più veloce e dinamica.

Il GB20 è un luogo che acquisirà sempre più importanza, sicuramente, nel panorama underground della valdichiana, e non solo.

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