Prende il via La strada per Utopia, progetto ideato dal Comune di Castiglion Fiorentino con le Associazioni culturali CapoTrave/Kilowatt e L’Ulcera del Signor Wilson, realizzato con il contributo di Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e ANCI, nell’ambito del bando “Fermenti in Comune”. Un progetto nato per avvicinare al mondo del cinema, dello spettacolo dal vivo, della performance e delle arti visive, le giovani ragazze e ragazzi di Castiglion Fiorentino, che saranno coinvolti in laboratori, residenze artistiche e processi di comunicazione e creazione multimediale. Partecipazione, formazione e cittadinanza attiva sono le parole chiave della progettualità, che si basa sulla collaborazione con diverse realtà locali, tra le quali l’Istituto Comprensivo Castiglion Fiorentino e l’Istituto Superiore Giovanni da Castiglione.
Diverse le azioni messe in campo a partire da novembre 2021, per 10 mesi: 6 laboratori di formazione, 8 residenze d’artista, 7 residenze digitali, la realizzazione di due produzioni multimediali, un’azione di comunicazione partecipativa, e la valutazione d’impatto in itinere delle differenti attività in corso. Il progetto coinvolge professionisti della scena culturale nazionale come docenti, tutor e artisti residenti, e rivolge una speciale attenzione ai linguaggi del digitale, legati sia alla produzione di contenuti artistici, sia alla comunicazione del progetto. Le attività di formazione, quelle di residenza e la realizzazione dei prodotti multimediali sono accompagnate dallo sviluppo di uno storytelling che utilizzerà i social network per raccontare le fasi del progetto e svelarne le dinamiche di co-creazione e partecipazione. Le ragazze e i ragazzi saranno coinvolti nella produzione dei contenuti, sviluppando un piano editoriale che esplori la dimensione formativa del progetto, quella produttiva e quella aggregativa, favorendo lo sviluppo di un pensiero critico sull’azione.
“Il progetto La Strada per Utopia vuole sviluppare un organico intervento di protagonismo giovanile culturale basato su cinema, spettacolo dal vivo, performance e arti visive partendo da una serie di spazi di rigenerazione urbana su cui il Comune sta investendo risorse per destinarli alla fruizione delle giovani persone. Gli spazi in oggetto sono Cantiere7, gestito dall’Associazione ‘L’ulcera del Signor Wilson’, l’Auditorium delle Santucce e il Teatro Comunale Mario Spina, attualmente gestito dall’Associazione ‘CapoTrave/Kilowatt’, con l’auspicio di poter estendere l’attività anche alle chiese di Sant’Agostino e San Lazzo, che andrebbero a costituire un’infrastruttura complessiva a disposizione per crearvi un’architettura di comunità. Scegliendo il nome ‘Utopìa’ l’idea, come in una città ideale, è quella di dimostrare che la vera ripartenza è dalla cultura.” afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Castiglion Fiorentino, Massimiliano Lachi.
“Siamo entusiasti di aver trovato nel Comune di Castiglion Fiorentino la sensibilità e l’appoggio necessari per sviluppare un progetto che riguarda i giovani del territorio. Tra 500 Comuni italiani sotto i 15.000 abitanti che hanno partecipato al bando lanciato dall’ANCI, il nostro progetto si è piazzato al sedicesimo posto ed è rientrato tra i 35 finanziati. Sentiamo la responsabilità di utilizzare questa azione culturale per far crescere la partecipazione dei giovani alla vita cittadina” dichiarano Lucia Franchi e Luca Ricci dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt.
“Il nostro gruppo è davvero entusiasta di poter avviare questa esperienza, la quale si preannuncia stimolante e formativa, sia per noi, sia per tutte le persone che vi parteciperanno. Sono certo che questo progetto aprirà molte porte a tutti i giovani e le giovani che operano nel settore del cinema e del teatro, e che vogliono fare di queste arti il loro mestiere” è il commento di Jacopo Bucciantini, presidente dell’associazione “L’ulcera del signor Wilson”.
La sezione del progetto dedicata al cinema, a cura dell’Associazione “L’ulcera del signor Wilson”, comprende sei laboratori teorici e pratici, nonché la realizzazione di due produzioni multimediali.
I sei laboratori di cinema verteranno su svariate discipline e vantano la partecipazione di importanti professionisti del settore cinematografico: per la sceneggiatura, la scrittrice Elena Stancanelli, candidata al Premio Strega 2016 con La femmina nuda; per la regia, Francesco Del Grosso, regista e critico cinematografico; per i costumi e la scenografia, Francesca Vecchi e Roberta Vecchi, acclamate costumiste e sarte (Diaz – Non pulite questo sangue, di Daniele Vicari; Nico 1988, di Susanna Nicchiarelli); per la fotografia, Duccio Burberi del collettivo “John Snellinberg”; per la composizione musicale e la tecnica del suono, Jonis Bascir, attore, compositore e musicista, noto al grande pubblico per aver interpretato il ruolo di Jonis nella fiction Un medico in famiglia; per il laboratorio di critica, estetica e semiotica cinematografica, Giovanni Bogani, critico cinematografico del quotidiano La Nazione, e collaboratore della rubrica televisiva di Raiuno, Cinematografo, condotta da Gigi Marzullo. I docenti introdurranno la materia, trasmettendo il loro metodo di lavoro e la loro visione ai partecipanti.
La produzione cinematografica porterà alla realizzazione di un cortometraggio che sarà girato nel territorio di Castiglion Fiorentino fra aprile e maggio 2022 e di un documentario intorno al progetto “La Strada per Utopia”, che integrerà significativamente la linea di azione di storytelling del progetto.
Sul fronte teatrale, saranno 8 le residenze d’artista: 8 le compagnie di teatro, danza o circo, ospiti in città per una settimana, che, al termine del periodo di lavoro, condivideranno con la cittadinanza l’esito del processo creativo, attraverso una prova aperta al Teatro Comunale Mario Spina. Le ragazze e i ragazzi coinvolti nel progetto parteciperanno in modi diversi: o come performer nell’opera finale presentata durante la prova aperta, oppure come guide e raccoglitori di materiali utili agli artisti durante la creazione. In entrambi i casi, i ragazzi entreranno nel retrobottega degli artisti e nutriranno il loro pensiero con la propria conoscenza del territorio.
Saranno otto le prove aperte, a partire da giovedì 2 dicembre 2021, con Verso Libia, di Agata Tomsic e David Sacco, fondatori della compagnia ErosAntEros: una prova aperta e un incontro con il pubblico, per mostrare e condividere i primi materiali e il percorso di costruzione dello spettacolo LIBIA, tratto dall’omonimo libro di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini (Mondadori 2019), che debutterà nel 2022. Il tema è la Libia dei nostri giorni, ma una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei social media: “È la Libia dei libici […] La Libia della gente comune che subisce ogni giorno ricatti dei militari, abusi, rapimenti, e vive perennemente nel terrore.” Da un decennio la questione libica divide l’opinione pubblica, ma la realtà è complessa e occorre conoscerla. Lo spettacolo, così come il libro da cui trae ispirazione, vuole essere un passo in più per farlo.
Venerdì 21 gennaio 2022, appuntamento con Idillio, di e con il danzatore e coreografo Lorenzo Morandini: un progetto coreografico sulle pressioni che il corpo riceve e la ricerca di nuovi equilibri. Idillio gioca con il sistema di significazione innato nell’uomo, puntando alla sua soglia più semplice e spontanea. Il progetto, selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2021 – azione del Network Anticorpi XL, è stato anche secondo classificato a Residanza – La casa della nuova coreografia 2019 ed è stato selezionato nel progetto Nuove traiettorie XL 2020 e per il bando P.A.G. 2020.
Venerdì 11 febbraio, teatro e musica con la prova aperta di Josephine, adattamento de La cantante di Franz Kafka, di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio. Il canto di Josefine è un atto taumaturgico, evoca un popolo che, aprendo un tempo di estasi e grazia, dimentica se stesso e si raccoglie attorno all’artista. La scena si riempie di una risonanza della performatività in relazione ad un archivio: quello più intimo e personale della compagnia Bartolini/Baronio e quello collettivo, storico, dei luoghi e delle persone incontrate, in cui risuonano le sensibilità di chi ha scritto la storia con gesti indimenticabili.
Due gli appuntamenti di marzo: giovedì 3, con la compagnia Madame Rebiné che presenta La Burla – Negozio di giocattoli, spettacolo di circo di e con Andrea Brunetto, Max Pederzoli, Alessio Pollutri nei panni di tre vecchi gestori di un negozio di giocattoli, alle prese con il calo degli incassi, la poca affluenza e cambiamenti troppo veloci per le loro gambe stanche; venerdì 18, appuntamento con Dov’è più profondo-work in progress, di e con la danzatrice e coreografa Irene Russolillo: un live-set di danza, voci e musica, esito di un processo creativo in cui alcuni praticanti di forme di oralità e canore tradizionali del territorio ospitante sono invitati a condividere il loro sapere e a fissare i propri contributi vocali attraverso delle registrazioni. A partire dalle tracce raccolte, sarà creata una elaborazione sonora e coreografica originale.
Martedì 5 aprile, la compagnia Pop.Opera presenta Non commettere atti impuri – o la boutique humaine, di e con Roberto De Sarno, e con Raffaela Migliori. “Non commettere atti impuri” si annunzia fin dalle prime battute come una sorta di spettacolo di corpo in musica. È anche un viaggio accelerato e sovraeccitato nella storia dell’uomo vista dallo spioncino della tentazione, con l’incontro finale che gli permette di redimersi dal passato. Un “atto impuro” che si avvale di figure grottesche, ipernormali, truci, tra comicità, tenerezza e follia.
Giovedì 28 aprile, prova aperta di Boxes, spettacolo di teatro visuale, di e con Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio, della compagnia Unterwasser. Il lavoro nasce da una rielaborazione del teatro Lambe Lambe e da una ricerca sugli effetti e le tecniche del pre-cinema.
Un’opera di teatro visuale, un’installazione composta di scatole al cui interno sono racchiuse micro-performance e giochi interattivi, fruibili da uno spettatore per volta.
Ultimo appuntamento, giovedì 19 maggio, con la prova aperta di Dalla carne e dalle ossa. Come non perdere la fede celebrando la messa, scritto e diretto da Omar Giorgio Makhloufi, con Veronica Dariol, Filippo Capparella, Paolo Fagiolo. Un’indagine teatrale e drammaturgica sul senso della fede nell’esistenza umana, in un allestimento in chiave di assemblea pubblica, che racconta l’Italia pandemica attraverso la storia di quattro identità fragili della nostra società.
Dal 22 al 28 novembre, i giovani partecipanti potranno accedere alla seconda edizione della Settimana delle Residenze Digitali, un progetto nato dal bando delle Residenze Digitali e promosso dal Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT, la Cooperativa Anghiari Dance Hub, ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini, il Centro di Residenza dell’ Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale di Rubiera), la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse di Genova e ZONA K di Milano.
Sono sette i progetti artistici selezionati, che verranno presentati durante la settimana delle Residenze Digitali e a cui il pubblico potrà accedere online, vivendo esperienze uniche di fruizione del web: Whatever Happens in a Screen Stays in a Screen di Chiara Taviani; The Critters Room di Jan Voxel, gruppo composto da Lorenzo Belardinelli, Cinzia Pietribiasi, Lidia Zanelli; WOE – Wastage of Events di Giacomo Lilliù/Collettivo ØNAR e Lapis Niger; Dealing with Absence di Margherita Landi e Agnese Lanza; Sàl│Rite – Studio 0.2 della compagnia fuse*; Into the Woods – La finta nonna di Lorenzo Montanini, Simona Di Maio, Isabel Albertini; I Am Dancing in a Room_La Fauna 2k21 di Mara Oscar Cassiani. Si tratta di progettualità legate ai linguaggi della scena contemporanea e della performance, che trovano nello spazio web il loro habitat ideale.
Laboratori Formativi
Sceneggiatura e scrittura creativa con Elena Stancanelli (15 e 29 gennaio 2022)
Fotografia e storyboard con Duccio Burberi del Colletivo John Snellinberg (febbraio 2022)
Scenografia e costumistica con Francesca Vecchi e Roberta Vecchi (11, 12 e 13 marzo 2022)
Regia e montaggio video con Francesco Del Grosso (gennaio 2022)
Composizione musicale e tecnica del suono con Jonis Bascir (febbraio 2022)
Critica, estetica e semiotica del cinema con Giovanni Bogani (aprile 2022)
Residenze d’artista
“Verso Libia” di Agata Tomsic e Davide Sacco – Compagnia ErosAntEros (27 novembre – 2 dicembre 2021)
“Idillio” di Lorenzo Morandini – Compagnia Nina (14 – 21 gennaio 2022)
“Josefine” di Tamara Bartolini e Michele Baronio (3 – 11 febbraio 2022)
“Negozio di giocattoli” di Brunetto, Pederzoli e Pollutri – Compagnia Madame Rebiné (22 febbraio – 3 marzo 2022)
“Dov’è più profondo” di Irene Russolillo (11 – 21 marzo 2022)
“Non commettere atti impuri” di Roberto De Sarno – Compagnia Pop Opera (28 marzo – 5 aprile 2022)
“Boxes” di Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio – Compagnia Unterwasser (19 – 28 aprile 2022)
“Dalla carne e dalle ossa” di Omar Giorgio Makhloufi – Compagnia Artifragili (9 – 19 maggio 2022)
Residenze digitali
“Into The Woods – La finta nonna” di Lorenzo Montanini, Simona Di Maio, Isabel Albertini (22 – 28 novembre, ore 16)
“Dealing with Absence” di Margherita Landi e Agnese Lanza (22 novembre, ore 21)
“Whatever Happens in a Screen Stays in a Screen” di Chiara Taviani (22 – 28 novembre, ore 18)
“Olga legge i critters” di Jan Voxel – Lorenzo Belardinelli, Cinzia Pietribiasi e Lidia Zanelli (24 novembre, ore 21)
“Sàl / Rite – studio 0.2” di fuse* (25 novembre, ore 20:30)
“WOE – Wastage of Events” di Giacomo Lilliù, Lapis Niger, Collettivo ØNAR (26 e 27 novembre, ore 18:30)
“I Am Dancing in a Room _ La Fauna 2k21” di Mara Oscar Cassiani (28 novembre, ore 18)