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La tradizione della Filodrammatica di Sinalunga tra storia e aneddoti

La tradizione della Filodrammatica di Sinalunga tra storia e aneddoti

La compagnia Filodrammatica Sinalunga, in questo momento, sta “ripassando” SisterS Act, poiché lo spettacolo verrà replicato dal 13 al 15 Ottobre 2017 al teatro Ciro Pinsuti. La Valdichiana è andata a disturbare le loro prove per sapere quale, dei tantissimi spettacoli che l’attuale nutrita compagine, tra attori, cantanti, ballerini e ovviamente direttori dei lavori, enumera nel suo repertorio, porta più nel cuore.

Rebecca Papa, che interpreta la protagonista di SisterS Act, mi rivela: «Sono legatissima a Mamma Mia: è stata la mia prima esperienza da protagonista, in età adulta, ed è stato un lavoro molto impegnativo. Lo stesso però poteri dire di SisterS Act, che mi sta coinvolgendo tantissimo. In più sono felice di condividere il palco a stretto contatto con Vanessa Marcocci. L’ultima volta che siamo state così vicine e così a contatto per la preparazione di uno spettacolo, è stato per Grease, ma sono passato undici anni…», accanto a lei c’è proprio Vanessa Marcocci, la “Madre Superiora”, che mi rivela «Anche per me Sisters Act sembra essere la prova più coinvolgente finora: anche perché è con questo musical che sono tornata sul palco dopo la gravidanza. Se ci penso però anche Grease mi è rimasto nel cuore: eravamo tutti più giovani, energici, ed essendo un musical estremamente corale, ci ha aiutato a rafforzare il nostro gruppo, a farci sentire tutti parte della stessa famiglia».  «Il Re Leone è stato il musical che ci ha fatto fare un salto di qualità, sia per i costumi e per allestimento generale» mi dice Michela Rossi/Suor Maria Patrizia, lo stesso pensa Luca Grazi/Tenente Souther  «Ho adorato il Re Leone, perché è un cartone d’infanzia che avevo nel cuore. Mi sono divertito a fare la parte del cattivo. Da bambino mi impauriva Scar e poi mi sono ritrovato ad interpretarlo».

Federica Terrosi, Berta in SisterS Act, mi dice: «Forza Venite Gente è stato uno dei musical in cui ho dovuto impegnarmi maggiormente. Sono molto legata a Forza Venite Gente anche per il messaggio che conteneva, la storia di San Francesco era raccontata in un modo così bello che mi coinvolge ancora adesso». Il musical sulla vita di Francesco d’Assisi è anche indicato da Federica Goti/Suor Maria Ignazia, che mi dice «Forza Venite Gente è forse il musical per il quale ho avuto una parte più rilevante dal punto di vista recitativo. Io di solito mi occupo dell’aspetto coreografico perché sono una ballerina, ma in occasione di Forza Venite Gente il regista mi ha dato fiducia recitativa. Se guardo ancora più al passato ti dico che in qualche modo Rugantino mi ha “battezzato” nella Compagnia e ancora oggi lo sento come quello a cui sono più affezionata».

Francesco Bartolini/Monsignor O’Hara predilige Grease, «è stato il musical nel quale ho avuto un ruolo più importante ma sono legato un po’ a tutte le nostre produzioni, perché c’è qualcosa in ogni esperienza che ti porti dentro», mentre Luca Mosconi/Willy mi svela «preferisco Mamma Mia perché è stato il primo spettacolo con musica dal vivo e con le scenografie in movimento: mi ha coinvolto moltissimo». Giovanna Benocci, che interpreta Suor Maria Lucia predilige la prosa: «lo spettacolo che mi è rimasto nel cuore è Frankestein Junior: io ho debuttato con questa commedia, ho fatto anche una delle parti principali, Elizabeth, è stato divertente ed emozionante; con quello spettacolo ho imparato tutto quello che si può ricevere dal teatro». Gabriele Paolucci/Joy che è un fan degli ABBA, inevitabilmente sceglie Mamma Mia «uno spettacolo con tutte le canzoni che più adoravo, mi ha veramente fatto stare bene. Io sono qui dal 2000 e tutti gli allestimenti mi hanno lasciato qualcosa: siamo cresciuti, non solo di età, ma siamo diventati tutti più bravi; non abbiamo più timore di definirci Attori».

Fabio Panfi, e Fabio Terrosi, che sono due veterani della Filodrammatica Sinalunghese, in maniera molto sentita, mi raccontano l’evoluzione della compagnia in quindici anni. «Sono affezionatissimo all’esperienza de Il Gatto in Cantina, lo spettacolo con cui l’attuale gruppo ha esordito» mi dice Fabio Panfi «o meglio, non proprio ‘attuale’, perché siamo cresciuti moltissimo, anche numericamente. Inizialmente eravamo in otto ed oggi siamo cinque volte quelli che eravamo quindici anni fa. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con un gran regista come Marco Mosconi che oltre ad essere bravissimo, ha saputo coinvolgere, grazie alla sua esperienza da Professore nelle scuole di Sinalunga, anche i giovanissimi, i quali sono cresciuti dentro questa compagnia. Sono orgoglioso di ciò che è stato fatto, abbiamo raggiunto un livello che per essere amatoriale è veramente il migliore che, in zona, si possa trovare». Fabio Terrosi invece indica Grease e Mamma Mia, come spettacoli verso cui nutre più affetto: «la cosa più bella, al di là del singolo spettacolo» mi dice «è vedere questo gruppo di persone unite da un legame che li porta a stare insieme, per molte serate durante l’anno, senza parlare di lavoro, senza sbuffare per i problemi di ogni giorno: noi siamo insieme e ci divertiamo facendo qualcosa di bello insieme. Questo è l’importante».

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