Per scoprire altre ricette con l’Aglione della Valdichiana, leggi il nostro speciale!
Per celebrare degnamente la fine dell’estate vi proponiamo una ricetta fresca, perfetta per combattere la calura: andremo a unire un piatto tradizionale della cucina fiorentina con l’ingrediente tipico del nostro territorio, scoprendo il Lampredotto con Aglione della Valdichiana!
Come da tradizione, per Ferragosto la famiglia di Marisa era solita ritrovarsi per un grande pranzo tra parenti. Nonni, zii acquisiti e non, cugini di primo e secondo grado tornavano ad abbracciarsi e a raccontarsi la propria vita dopo non essersi visti a volte per mesi, se non addirittura dal Ferragosto precedente o da quello prima ancora. Nonostante i Bacconi fossero in tanti, preferivano celebrare il pranzo a casa invece che al ristorante, perché – diceva nonno Flavio – solo così si riusciva a respirare davvero l’aria di famiglia. Tutti erano d’accordo con lui.
Per non scontentare nessuno, ogni anno si faceva in una casa diversa, sia per non gravare sempre sulle stesse persone, sia per dare a ciascuno la possibilità di esibire le proprie doti culinarie. L’anno prima l’ospite era stata zia Rosa, che li aveva rimpinzati fino a scoppiare (come dimenticare il suo vinsanto fatto in casa, capace di stendere chiunque), mentre quest’anno toccava proprio a Marisa.
Già da tempo Marisa aveva iniziato a fantasticare sulle pietanze da offrire alla sua famiglia, desiderosa di far loro conoscere le nuove ricette a base di Aglione della Valdichiana che aveva sperimentato con successo, a tavola con Gilberto e Adelina. Antipasti, primi, secondi, aveva qualcosa per tutti, anche i più schizzinosi; c’era solo una persona che Marisa non era sicura di accontentare.
Gabriele, suo nipote, studiava all’estero e per questo non lo vedeva spesso. Era un ragazzo dalla vita movimentata, sempre in viaggio, sempre preso in nuove avventure: l’avrebbe sorpreso un semplice piatto di pici all’Aglione? Marisa cercò di farsi venire in mente qualcosa di nuovo, di inaspettato ma allo stesso semplice, adatto a qualcuno che era abituato allo street food delle grandi città. All’inizio le idee sembravano non venire, poi, all’improvviso, l’illuminazione la colpì un pomeriggio che era in gita a Firenze: come sarebbe stato unire il tradizionale lampredotto fiorentino con il sapore piccante dell’Aglione della Valdichiana? Entusiasta, si mise subito al lavoro per perfezionare la ricetta, e quando il giorno del grande pranzo di famiglia arrivò, Marisa decise di servire il Lampredotto con l’Aglione della Valdichiana non solo a Gabriele, ma a tutti coloro che fossero curiosi di assaggiarlo.
Il nipote fu il primo ad addentare il succulento manicaretto di Marisa, e la sua reazione entusiasta incoraggiò tutti gli altri commensali ad assaggiarlo: come previsto, tutti furono sorpresi dal sapore audace e qualcuno fece addirittura il bis.
Quel pranzo in famiglia fu uno dei più belli che Marisa avesse trascorso: i parenti la ricoprirono di complimenti per i suoi piatti e la ringraziarono per aver fatto loro scoprire l’Aglione della Valdichiana, il cui sapore delicato aveva incantato più di uno zio.
A pomeriggio inoltrato il pranzo si concluse con caffè e amaro. Quando arrivò il momento dei saluti, Gabriele diede a Marisa un grande abbraccio e le chiese se potesse dargli la ricetta di quel Lampredotto particolare, perché gli sarebbe piaciuto farlo assaggiare anche ai suoi amici. Marisa allora scrisse tutto su un fogliettino e glielo diede assieme a due grossi spicchi di Aglione, che di sicuro non era facile trovare all’estero. Con un bacio sulla guancia salutò il nipote e tutto il resto della famiglia, calando così il sipario su un Ferragosto memorabile.
Eccoci quindi arrivati alla ricetta e alla preparazione del Lampredotto con Aglione della Valdichiana, che va ad aggiungersi alle proposte culinarie di cui vi abbiamo parlato negli scorsi mesi. Grazie alle ricette della nostra Marisa, scoprirete tanti abbinamenti per l’aglione, che si adatta a molteplici usi in cucina!
Lampredotto con Aglione della Valdichiana: la ricetta
INGREDIENTI
Lampredotto di origine fiorentina
Limone
Cipolla rossa (meglio se di Certaldo)
Aglione della Valdichiana
Pepe macinato fresco
PREPARAZIONE
Preparare il lampredotto nella parte magra della Gala, tassativamente sbucciato, tagliandolo a strisce di media grandezza, anche irregolari. Lasciare marinare il lampredotto con abbondante limone, cipolla secca e aglione della Valdichiana tagliato a rondelle, pepe macinato fresco.
Lasciare in frigo per almeno quattro ore. Scolare l’eccesso di limone, aggiungere sale e olio extravergine di oliva. Buon appetito!
(Per la ricetta ringraziamo Massimo Monechi alias “Filosofie in Cucina“ e il suo collaboratore Antonio Erbacci)