Le marachelle di Gian Burrasca, il protagonista del celebre diario nato dalla penna di Luigi Bertelli, sono protagoniste del nuovo spettacolo allestito dal Vivaio del Concordi al Teatro di Acquaviva il prossimo 22 e 23 febbraio. Sabato alle 21.15 e domenica alle 16.30 il gruppo junior del laboratorio teatrale metterà in scena Le avventure di Gian Burrasca, una commedia ispirata al testo che, seppure scritto un secolo fa, tuttavia continua a divertire e ad insegnare.
Del cast, composto da ragazzi dagli otto ai dodici anni, fanno parte Riccardo Muccifora, Leonardo Mencattelli, Ludovica Gobbi, Francesco Casagni, Alessia Genito, Giorgia Poggioni, Lucrezia Gobbi, Azzurra Vona, Viola Simeoni, Martina Cappelli, Aurora Talli, Gioele Poggioni, Alessandro Perugini, Tommaso Mencattelli, Giulio Giovagnola e Giovanni Pagliai. Costantico Calicchio e Luca Culicchi sono gli addetti al suono e alle luci, di Elsa Spennacchi i costumi e di Francesca Capomagi il trucco.
Il copione è frutto di un adattamento firmato da Alma Trabalzini, che ha trovato nel testo di Bertelli interessanti spunti di attualità, come lei stessa ha spiegato:
«La storia di Gian Burrasca conserva ancora oggi l’intento educativo del romanzo di formazione. Del diario, questa commedia si concentra sul periodo che Giannino trascorre nel collegio Pierpaolo Pierpaoli, dove oltre alle rivolte contro i direttori, compaiono episodi di prevaricazione: l’occasione per affrontare, anche delicatamente, il tema del bullismo. A distanza di un secolo Gian Burrasca è un personaggio letterario interessante, attuale nelle sue caratteristiche di ragazzo sì vivace, ma al contempo animato da valori e buoni sentimenti. L’idea di porlo al centro di questa commedia è nata ascoltando quali sono le letture frequenti tra i ragazzi della scuola primaria che partecipano al laboratorio, e notando che il diario compare tra queste».
Il Vivaio del Concordi, che attualmente conta in totale 36 ragazzi, ha gestito per intero la messa in scena di Le avventure di Gian Burrasca, vedendo impegnati in ruoli di responsabilità alcuni giovani che negli anni scorsi hanno partecipato alla realizzazione di spettacoli come Il gran maestro, Il ciclone, L’acqua cheta, Crezia e, con il gruppo junior Gli aristogatti.
Lorenzo Garavelli si è occupato della regia: «Dopo i provini svolti nel mese di gennaio, abbiamo intensificato via via le prove in vista dello spettacolo. È stata una bella esperienza vedere come i bambini del laboratorio si sono impegnati e sono migliorati, mettendo in pratica i nostri consigli».
Alessio Poggiani, invece, ha collaborato alla progettazione dello spettacolo in veste di aiuto regista: «Con Lorenzo, allestendo questo spettacolo abbiamo aiutato i ragazzi ad imparare a stare sul palco, a muoversi sulla scena».
Le scenografie, ideate dai giovani del laboratorio, sono state realizzate grazie al supporto dell’Associazione Il Fierale.
«I costumi – ha precisato Erica Terrosi – sono stati cuciti a mano appositamente per lo spettacolo, dopo che con altre ragazze del laboratorio ci siamo consultate su quali indumenti fossero più appropriati per rappresentare l’epoca in cui sono ambientate le vicende di Giannino Stoppani».
Una novità legata a questo spettacolo è che per la prima volta, oltre che sui canali tradizionali telefonici (339.4822821–331.1309910–392.7665797) e mail (ilvivaiodelconcordi@gmail.com), i biglietti sono disponibili anche online, grazie alla proposta avanzata dai giovani del laboratorio e accolta dall’Associazione Il Fierale.