Quest’anno, per la prima volta, al Liceo Linguistico Poliziano è stata offerta agli studenti l’opzione di un corso di lingua cinese facoltativo, che gli alunni sembrano aver accolto con entusiasmo: sono infatti 26 gli studenti iscritti, più i 16 del corso parallelo per le classi 4^ e 5^. Il corso prevede due ore di lezione settimanali, tenute dalla professoressa madrelingua Lian Yiang, laureata in lingua e civiltà cinese.
La nascita di questa nuova opzione formativa è stata fortemente voluta dal Dirigente Scolastico, prof. Marco Mosconi, perchè ormai è impossibile negare l’importanza della conoscenza della lingua madre di una delle più grandi potenze commerciali del pianeta. Quella cinese è diventata la quarta lingua extracurriculare per le prime classi, e rimarrà una scelta possibile anche per il prossimo anno con l’idea di renderla materia curriculare una volta che gli studenti avranno raggiunto il triennio.
Il cinese mandarino, l’idioma diventato lingua ufficiale della Cina, è già una lingua più parlata del giapponese nelle relazioni commerciali, e qualcuno ipotizza che un giorno potrebbe raggiungere o addirittura superare la posizione dominante conquistata dalla lingua inglese, favorita da una grammatica più immediata ma poco diffusa nel popoloso oriente, dove i manager preferiscono sempre esprimersi e comunicare nella propria lingua madre.
Per abbattere le barriere linguistiche, è importante che ognuno si muova per andare incontro all’altro: è possibile che la diffusione della lingua cinese nell’ambiente economico mondiale avvenga più in fretta dell’integrazione della lingua inglese nel mondo degli affari cinese, ed è importante che i nostri giovani siano preparati per cogliere le nuove opportunità provenienti dall’Oriente.
Il Comune di Montepulciano negli ultimi anni ha stretto rapporti sempre più importanti con la Cina, ospitando mostre di artisti cinesi e promuovendo in Cina il suo territorio e i suoi prodotti: è quindi fondamentale uno scambio culturale, una conoscenza reciproca che possa rendere sempre più solido il rapporto tra le due realtà.
A supporto di questa nuova opzione formativa – nata anche per ragioni di natura linguistica e culturale, per formare gli studenti ad essere cittadini del mondo – si pone anche la Biblioteca Calamandrei di Montepulciano con il suo Chinese Corner, dove si possono trovare libri cinesi e sulla Cina, con particolare spazio alla didattica del cinese per stranieri, nato da un accordo siglato tra la Biblioteca stessa e l’Hanban (istituzione del governo cinese preposta alla diffusione della lingua cinese nel mondo).
Quindi, il liceo linguistico di Montepulciano proietta nel futuro i propri studenti insegnando loro il cinese, una lingua che sta emergendo non solo come idioma più parlato al mondo, ma anche come il nuovo passepartout per entrare nel mercato economico dell’Oriente, ormai leader nella produzione industriale, sempre alla ricerca del know-how delle imprese occidentali.