A Castelmuzio e Trequanda, nel fine settimana si sono celebrati gli oli d’oliva di eccellenza, che ancora vengono prodotti in zona nonostante i forti cambiamenti climatici.
La festa dell’Olio di Trequanda si può riassumere così la bellissima festa dell’olio “novo”, affollata e colorata come sempre. La manifestazione è inziata sabato 18 ottobre presso il Centro servizi per l’olivicoltura di Castelmuzio con un convegno dal titolo “Olivicoltura e Cambiamenti climatici: Olio extravergine di oliva e salute”. Nell’incontro, aperto saluto del Sindaco di Trequanda Roberto Machetti e della Vice Presidente delle Città dell’Olio Anna Maria Betti, con Mauro Centritto, direttore Polo Scientifico – Area di Ricerca Sesto Fiorentino, si è parlato dei cambiamenti climatici e di una nuova era geologica: la Antropocene.
“Dalla rivoluzione industriale l’uomo sta dominando il territorio, le terre coltivabili sono diminuite e quindi noi dobbiamo cambiare il nostro modo di produrre le cose. – ha dichiarato il Mauro Centritto.
La giornata di sabato è poi proseguita con la Compagnia del Sipario Medioevale di Verona che ha rallegrato e colorato il Centro storico di Castelmuzio, reso ancora più caratteristico dell’esposizione di auto, dalla dimostrazione del ricamo a tombolo, dei mestrieri tradizionali locali e dal mercatino di vario genere.
Domenica 19 ottobre, invece, la manifestazione si è spostata a Treqaunda e quest’anno ha visto assegnare il premio Giordana Carpi “Oliva d’Oro” all’azienda agricola La Pieve di Castelmuzio. Dopo un affettuoso e per niente formale scambio di doni fra il sindaco trequandino Roberto Machetti e i colleghi dei Comuni gemellati con Trequanda (Marone in provincia di Brescia e Poggio San Marcello, nelle vicinanze di Ancona) l’onorevole Luigi Dallai ha consegnato l’ambito premio a Massimo e Alessio Cenni, padre e figlio, che hanno dato, con il loro lavoro, un grande messaggio anche di continuità e di attaccamento al territorio degli olivicoltori locali.
I Comuni ospiti erano rappresentati dal sindaco marchigiano Tiziano Consoli e dal vicesindaco lombardo Livio Camplani.