Riconfermato con voto unanime dall’assemblea provinciale della Cia Siena il presidente Luca Marcucci, che resterà in carica alla guida della Confederazione per il quadriennio 2014-2018. Per la nuova giunta provinciale della Cia, Marcucci ha previsto una vicepresidenza composta da tre agricoltori – ognuno con precise deleghe per supportare il presidente -, un gruppo di lavoro che sarà composto da Roberto Barbi (vicepresidente vicario), Franco Petri e Stefano Voltolini. La nuova giunta ha poi proceduto alla riconferma di Roberto Bartolini, in qualità di direttore provinciale.
Il congresso provinciale della Cia ha rappresentato un’occasione importante di confronto e dibattito sulle problematiche del settore rurale. Al centro dell’attenzione l’allarme ungulati e predatori, che sta martoriando le aziende agricole e l’economia rurale del territorio senese:
«Esigiamo una svolta immediata e decisa – ha detto Marcucci -, un cambio delle politiche di gestione della fauna, che consenta di intervenire per ricostruire un equilibrio pesantemente alterato».
Un appello che è stato sottoscritto da tutti i delegati in rappresentanza degli agricoltori Cia e che viene indirizzato alle istituzioni, affinché venga risolto questo annoso problema:
«Basta con gli ungulati e predatori – ha aggiunto Marcucci – bisogna difendere l’agricoltura, l’ambiente ed il paesaggio da questa catastrofe; difendiamo il diritto degli agricoltori e dei consumatori tutelando la produzione agricola senese. Difendiamo il diritto di tutti ad un agro sistema equilibrato».
Il presidente della Cia Siena si è poi soffermato sulla necessità di sostenere il reddito degli agricoltori:
«Occorre un sostegno forte all’aggregazione del prodotto e dei produttori – ha detto Marcucci –, nonché l’individuazione di nuove strategie di filiera, ma anche un grande impegno di noi agricoltori per avere maggiore potere contrattuale nella filiera e quindi nel mercato, organizzando e gestendo il prodotto. Dobbiamo inoltre lavorare per accorciare i passaggi nella filiera ed incrementare, per esempio, la vendita diretta in azienda, nei mercatali, nei mercato degli agricoltori come la bottega della Spesa in campagna e nei centri commerciali naturali; tutte opportunità per il mondo agricolo».
Altro tema evidenziato dal presidente Marcucci quello dell’accesso al credito:
«E’ necessario rilanciare e riattivare il credito in agricoltura creando nuove opportunità di accesso per le imprese agricole – ha concluso Marcucci-; bisogna superare questa fase di difficoltà del sistema bancario a concedere finanziamenti alle imprese specialmente in questo periodo di crisi. Più facilità di accesso al credito per incentivare gli investimenti».