Si è appena conclusa la sesta stagione di Mad Men, una serie televisiva giudicata da molti come una delle migliori mai scritte, trasmessa da AMC, partorita dalla mente di Matthew Weiner, già autore e produttore de I Soprano. La serie, che va in onda dal 2007, prende il nome da Madison Avenue, un viale di Manhattan famoso sin dagli anni ’20 per ospitare le sedi di molte agenzie pubblicitarie. Principalmente Mad Men narra le vicende proprio di un agenzia pubblicitaria medio piccola, dei suoi dipendenti, dei suoi soci e dei tanti personaggi di contorno, nell’arco di tempo che va dalla fine degli anni ’50 alla fine degli anni ’60.
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Don. Il protagonista principale è Don Draper direttore creativo dell’agenzia e partner minoritario, interpretato magistralmente da John Hamm, prototipo del Maschio Alpha dell’epoca: un vincente nato, estremamente brillante, bella presenza, con mogliettina trofeo da sfoggiare ad ogni gran galà (Betty Draper, interpretata da January Jones) e due figli, in poche parole, la tipica famiglia simbolo dell’American Dream. Don però ha un torbido passato, che lo tormenta e che cerca di emergere ogni tanto. Segreti e bugie che lui cerca di combattere con altri segreti e bugie annegando il tutto con fiumi di alcool e sesso occasionale.
La pubblicità. Questa rappresenta il motore della serie perché molte delle vicende narrate sono legate ai successi e ai fallimenti dell’agenzia pubblicitaria Sterling Cooper. Spinta dal consolidarsi del consumismo, il dopoguerra ha certamente rappresentato un epoca d’oro per la pubblicità. La serie descrive anche il passaggio della pubblicità dalla carta stampata alla televisione. Anche i prodotti e le aziende hanno un loro ruolo nel corso della serie, essendo al tempo stesso la clientela da curare e il premio a cui ambire.
Bacco e tabacco. In Mad Men vedrete scorrere fiumi di alcool. Imparerete che il cocktail preferito dal protagonista è un Old Fashioned. Scoprirete che in un ufficio avere un minibar è essenziale per gli affari come avere un telefono. Ci sarà sempre un motivo per farsi un goccio di Canadian Club: un accordo concluso con successo, uno andato male, una fusione, una promozione, un licenziamento, una bella notizia, una brutta, una semplice chiacchierata, o semplicemente perché siete (e quasi la totalità dei personaggi lo sono) degli alcolizzati. Anche se proprio in quegli anni si incominciano ad affacciare le prime avvisaglie degli effetti dannosi del fumo, i personaggi fumeranno sempre che siano adolescenti, che abbiano malattie cardiovascolari o che siano in dolce attesa.
Sesso. Sarà un personaggio sempre presente. Gli intrecci amorosi, gli incontri casuali, la tensione erotica tra i personaggi sarà una costante. Per colpa o grazie al sesso cambieranno le situazioni sentimentali e non. Senza alcun dubbio il cast è stato selezionato in modo da rappresentare degnamente la tipologia di sex symbol dell’epoca, un giusto esempio può essere la scelta di Christina Hendricks.
La società in cambiamento. La società americana cambiò radicalmente tra gli anni ’50 e gli anni ’60. Essendo una serie period drama, i cambiamenti non faranno solamente da sfondo, si mischieranno alla trama come si mischiano effettivamente nella vita di ognuno di noi. Possiamo ricordare: la morte di Marilyn Monroe, l’assassinio di Kennedy, sia John che Bob, di Martin Luther King, il movimento Beat, l’emancipazione delle donne, le rivolte a New York, l’emancipazione dei neri, la minigonna, gli hippie, la droga e il Vietnam.
I personaggi. Questi danno sapore al tutto. Le loro caratteristiche positive e negative cambieranno ad ogni stagione in modo da non poter definire con certezza se personaggio sia totalmente negativo o positivo. Saranno a seconda delle situazioni: misogini, sessisti, razzisti, arrivisti, sleali, adulteri, malati di sesso, traditori, bugiardi.
La consiglieresti? Decisamente sì. È una delle mie serie preferite. È da gustarsi lentamente apprezzando le note di ogni singolo episodio. I cambiamenti che avvengono durante una stagione e durante tutta la serie, dei personaggi, delle situazioni e della società, ti rendono assuefatto a questa bellissima serie storica.