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Economia: Microcredito per lavoratori in difficoltà

Economia: Microcredito per lavoratori in difficoltà

È stata approvata all’unanimità dalla commissione Sviluppo economico la proposta di modifica alla legge regionale 45 del 2013, attraverso ‘Toscana Solidale’ ha introdotto tutta una serie di progetti per dare sostegno a famiglie e lavoratori in difficoltà, che ha lo scopo di allargare la categoria dei beneficiari della misura Microcredito per lavoratori in difficoltà.

La misura prevede un sostegno per tutti i lavoratori che hanno necessità di rivolgersi alle banche per un piccolo prestito per fronteggiare una fase di difficoltà. Per ampliare la categoria di beneficiari si è anzitutto provveduto ad includere anche i lavoratori autonomi con partita IVA individuale (che dovranno avere residenza in Toscana, essere titolari di partita IVA individuale da almeno 2 anni precedenti alla presentazione della domanda e avere un valore ISEE non superiore a 36.151,98 euro, non avere contratto o incarichi di lavoro autonomo né percepire compensi da almeno 2 mesi, non essere imprenditori e non aver sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori nell’anno in corso).

“Vorrei esprimere doppia soddisfazione – ha commentato l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini– per questo risultato. Da un lato, perché grazie a queste modifiche si potranno erogare gli aiuti previsti dalla misura ad un numero maggiore di lavoratori e lavoratrici in situazione di disagio economico. Dall’altro, perché l’approvazione delle modifiche stesse è avvenuta all’unanimità, esito importante e condiviso da tutti per facilitare e rendere più snella l’applicazione della misura. Il testo modificato dovrebbe andare la settimana prossima in aula per l’approvazione”.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, poiché nel testo iniziale della legge, in attesa che entrasse in vigore il nuovo ISEE, la concessione del contributo faceva riferimento a requisiti che si sono rivelati troppo stringenti (appartenenza ad un nucleo familiare fiscale monoreddito oppure, nel caso di famiglia plurireddito che i due principali percettori siano entrambi nella condizione di non ricevere lo stipendio da più di 2 mesi o in attesa di percepire un ammortizzatore sociale) e che di fatto hanno finito per frenarne l’applicazione, è stato deciso di innalzare il valore ISEE fino a 36.151,98 euro.

Al 15 settembre scorso le garanzie deliberate sono state 253, quelle in lavorazione 13. In totale sono stati attivati finanziamenti per circa 800 mila euro. La Regione ha messo a disposizione 5 milioni di euro per tre anni.

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