Riprende il ciclo di “Incontri” culturali a Montepulciano con un evento organizzato da Residenza Stuart, Biblioteca Archivio Piero Calamandrei, Comune di Montepulciano, Libreria Centofiori e Parrocchie di Montepulciano.
Il primo incontro invernale di Venerdì 5 novembre ore 18:15 vuole esser un omaggio a un aspetto sicuramente meno evidente rispetto a quello turistico e commerciale, ma altrettanto importante per il nostro territorio: la Comunità Educante. Sarò il trio “Musicanti del Piccolo Borgo” a esibirsi presso la Chiesa Santa Maria dei Servi con un concerto dal titolo “dicanti didonne d’amore”. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti.
Il Prof. Alessandro Bruni (alla chitarra classica) è anche docente ordinario della Scuola Media Statale G. Pascoli nella sezione musicale. A Montepulciano (come in tante altre realtà) i bimbi hanno l’opportunità di avere più punti di riferimento nel loro percorso di crescita fisica e culturale oltre a quello prettamente familiare, attraverso la scuola, che li segue dall’infanzia fino alla maggiore età e possono approfondire e realizzare concretamente le loro passioni attraverso Istituzioni importanti come L’Istituto di Musica e la meravigliosa “invenzione sociale” del Cantiere Internazionale D’arte, Il Bruscello e poi le Contrade, le numerose associazioni sportive. Istituzioni che sono il frutto di un percorso politico, sociale e culturale per nulla scontato.
I Musicanti del piccolo borgo sono un gruppo di musica popolare italiana, formatosi nella metà degli anni settanta con lo scopo di riproporre le musiche tradizionali dell’Italia centro-meridionale. Nella loro lunga carriera hanno svolto un’approfondita attività di ricerca soprattutto in Lazio e Molise, raccogliendo sul campo saltarelli e tarantelle, canti religiosi e ninnananne, musiche da ballo e stornelli.
Musicanti del Piccolo Borgo
Elvira Impagnatiello: voce e chitarra
Silvio Trotta: mandolino, mandoloncello, chitarra battente e voce
Alessandro Bruni: chitarra classica
Dicantididonne e d’amore: la voce femminile nella musica tradizionale del centromeridione per raccontare la donna e le sue tante anime.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Obbligatorio Green pass.